Paola Gentile - 20 settembre 2022
Per cosa si vota il 25 settembre 2022
Gli italiani sono chiamati a votare i candidati alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica.
Il 25 settembre si terranno le elezioni politiche 2022. Gli italiani aventi diritto si recheranno alle urne dove verranno consegnate loro due schede, per la votazione di Camera dei deputati e Senato della Repubblica (approfondimento su come si vota).
I seggi resteranno aperti per la sola giornata di domenica, dalle 7:00 alle 23:00, e già in molti hanno chiesto un permesso per potersi recare nel proprio Comune di residenza e per poter esercitare il diritto di voto.
La legge elettorale è il Rosatellum e per avere una maggioranza parlamentare una lista o coalizione dovrà raggiungere almeno il 40% nel proporzionale e vincere con un minimo del 60% nei collegi uninominali.
Ad oggi, senza sondaggi è difficile capire cosa succederà dopo il voto, tuttavia, a partire dalla chiusura delle urne, si procederà con lo scrutinio e verranno diramati gli exit poll a cui faranno seguito le prime proiezioni, molto più attendibili rispetto ai sondaggi a campione.
I votanti dovranno recarsi alle urne muniti di tessera elettorale e documento in corso di validità. Oltre a sapere bene chi votare, è altrettanto importante essere a conoscenza di cosa si sta andando a votare.
Per cosa si vota
Tutti i cittadini italiani aventi diritto sono chiamati a votare per eleggere deputati e senatori che andranno a comporre il Parlamento italiano, dando corpo e forma alla XIX legislatura.
Quest’anno l’asset del nostro Parlamento sarà diverso. Infatti, con la riforma del taglio dei parlamentari, verranno eletti 400 deputati, anziché 630, e 200 senatori, invece di 315. Il totale degli eletti sarà di 600.
A questi si aggiungono 8 deputati e 4 senatori eletti nella Circoscrizione Estero e 5 senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica.
Nello specifico, il Rosatellum prevede il 61% dei parlamentari eletti con sistema proporzionale e il 37% con quello maggioritario, tramite i collegi uninominali. Per questo motivo, la legge elettorale di Ettore Rosato viene definita la legge che premia le coalizioni, poiché se si è uniti e non si corre da soli c’è più possibilità di spuntarla e di superare la soglia di sbarramento.
Novità di questa tornata elettorale è il voto al Senato anche per gli under 25. I giovani che hanno compiuto 18 anni di età, oltre a ricevere la scheda rosa per la Camera, avranno anche quella gialla per il Senato.
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