Come candidarsi alle elezioni politiche: guida per diventare deputati e senatori

Come candidarsi alle elezioni politiche: guida per diventare deputati e senatori

Le elezioni politiche si terranno tra due mesi. Vediamo come fare per candidarsi e diventare parlamentare.

Le elezioni politiche sono alle porte. Il 25 settembre 2022 gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza su deputati e senatori che andranno a formare il Parlamento.

Le prossime elezioni politiche in Italia dovranno fare i conti con la riforma del taglio dei parlamentari, confermata dal referendum che si è tenuto il 20 e 21 settembre 2020.

Quindi, il prossimo Parlamento che uscirà dalle urne sarà composto da 400 deputati e da 200 senatori, con un taglio rispetto al passato del 36,5% dei componenti di Camera e Senato (in precedenza venivano eletti 630 deputati e 315 senatori).

Il 25 settembre 2022 si voterà con il Rosatellum, salvo nuove, ed è già partita la campagna elettorale per convincere l’elettorato che questo o quel programma è migliore. I sondaggi danno in vantaggio il centrodestra, sempre che la coalizione si presenti unita all’appuntamento elettorale.

A questo punto viene da chiedersi: come ci si candida alle elezioni politiche? E qual è l’iter da intraprendere per diventare deputato e senatore?

Come diventare deputati e senatori in Italia: percorso facile?

Diventare deputati e senatori non è facile, occorre avere dei requisiti e aver fatto degli studi specifici, anche se negli ultimi anni queste prerogative sembrano essere sparite in nome dell’ “uno vale uno”. Alla luce degli ultimi risvolti, abbiamo ragione di credere che molti italiani, che hanno votato i fautori di questa massima di vita che inneggia alla democrazia appiattita in nome dell’ignoranza dilagante, si siano ricreduti.

I nostri rappresentanti in Parlamento devono essere persone con un certo background politico, devono aver fatto scuola di partito (ormai sparite in nome della “sacra rete”), aver maturato esperienza come amministratori: insomma, non ci si improvvisa.

Qual è l’iter e quali sono le credenziali per diventare parlamentari in Italia?

Come diventare deputati e senatori in Italia: chi può candidarsi

Nel nostro Paese sono eleggibili in Senato tutti gli elettori che hanno compiuto il 40° anno di età e che decidono di iscriversi alle liste elettorali. Per la Camera basta aver compiuto il 25° anno di età.

Tutti i parlamentari sono eletti a suffragio universale. Il Presidente della Repubblica può nominare 5 senatori a vita tra i cittadini che si sono distinti in vari ambiti e hanno dato lustro all’Italia.

Chiunque può candidarsi alle elezioni, a patto che non abbiano ricevuto l’interdizione dai pubblici uffici. Risultano ineleggibili o incompatibili chi ha una posizione di potenziale conflitto d’interesse o una posizione di controllore/controllato.

Con il Rosatellum, un candidato può essere eletto in tre modi:

  • Listino bloccato della parte proporzionale del nostro sistema di voto;
  • Collegi uninominali della parte maggioritaria;
  • Circoscrizione Estero.

Un parlamentare resta in carica cinque anni, senza alcun limite di mandato sia per deputati che per senatori.

Come diventare deputati e senatori in Italia: la guida

I candidati alla carica di deputati e senatori devono godere dei diritti politici e civili e non aver riportato condanne penali, oltre ad avere l’età consona per candidarsi.

I primi passi per “entrare a fare politica” sono:

  • Iscriversi o militare in un partito o in un movimento;
  • Frequentare riunioni e fare esperienza sul Territorio;
  • Candidarsi alle elezioni comunali, regionali.

L’iter politico presuppone, si spera, una conoscenza approfondita delle Istituzioni, delle leggi italiane, del sistema elettorale e dei temi di attualità, economia e politica che più interessano la vita dei cittadini e quindi l’elettorato.

Ci sono dei percorsi specifici con delle lauree mirate come in Relazioni internazionali, Scienze Politiche, Economia, Giurisprudenza. Tuttavia, la laurea non è strettamente necessaria, alle volte può bastare anche avere un’approfondita e continua esperienza “sul campo”.

I potenziali candidati al ruolo di deputati o senatori vengono scelti tramite una selezione interna ai partiti, riservate agli iscritti di un determinato collegio elettorale. Quindi, la posizione nella lista dei candidati del proprio partito è fondamentale.

I listini bloccati vengono decisi dal segretario di partito. Mentre, per i collegi uninominali, di norma, si cerca di puntare su un candidato che abbia molta visibilità nel territorio. Nell’attuale scenario politico impazzano anche i social, nuove vetrine per mettersi in mostra.

Con il taglio dei parlamentari si rischia, però, che la maggior parte dei posti “migliori” siano già occupati dai big dei partiti.

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