Elezioni politiche 2022: cosa succede dopo il voto

Elezioni politiche 2022: cosa succede dopo il voto

Dopo la chiusura delle urne, si saprà chi ha vinto le elezioni politiche. Ecco cosa succederà dopo il voto.

Domenica 25 settembre dalle ore 7:00 alle 23:00 gli italiani saranno chiamati alle urne per votare alle elezioni politiche 2022. Muniti di tessera elettorale e di documento di riconoscimento, gli elettori apporranno la x sulla scheda rosa della Camera e gialla del Senato (qui approfondimento).

La campagna elettorale per le elezioni si è svolta in un clima anomalo, forse per via del fatto che si è svolta in estate; ad ogni modo, i leader dei partiti politici hanno a disposizione questi pochi giorni per convincere gli italiani sui propri programmi.

Il risultato delle elezioni politiche potrebbe già esser chiaro nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 settembre, ma per avere i dati definitivi si dovrà attendere qualche giorno.

Ad urne chiuse e nel corso delle operazioni di scrutinio, i media diffonderanno i famigerati exit poll realizzati dagli istituti specializzati tramite indagini effettuate attraverso interviste fatte a campione agli elettori all’uscita dei seggi, dopo il voto.

In genere, gli exit poll sono abbastanza attendibili e danno fin da subito il chiaro indirizzo politico che prenderà il voto; tuttavia, c’è un caso emblematico, quello delle politiche del 2013 quando anche i sondaggi sbagliarono nell’attribuire una vittoria al centrosinistra.

Dopo il voto: quando si sapranno i risultati

Alle 23:00 del 25 settembre si chiuderanno i seggi e subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio. Contestualmente, verranno diramati gli exit pool, ma per avere qualche dato certo bisognerà attendere qualche ora in più quando verranno diffuse le prime proiezioni, molto più attendibili dei sondaggi perché si basano sui voti reali. Insieme alle proiezioni, giungeranno anche i primi risultati in diretta dalle varie sezioni.

Dal momento che con la legge elettorale Rosatellum una lista o una coalizione per avere una maggioranza parlamentare dovrà raggiungere almeno il 40% nella parte proporzionale e vincere con un minimo del 60% dei collegi uninominali, già nella notte si potrebbe avere contezza del vincitore oppure se ci sarà un pareggio elettorale o se si ventila una instabilità governativa come nel 2018.

Il risultato dovrebbe essere chiaro già nella prima mattinata di lunedì, salvo clamorosi exploit; per i risultati definitivi si dovrà aspettare diversi giorni in caso di contestazioni e riconteggi.

Dopo il voto: cosa succede

Una volta appurato il vincitore delle elezioni politiche 2022, si procederà con un serratissimo calendario. Le nuove Camere dovrebbero insediarsi il 13 ottobre 2022. Dopo la formazione dei vari gruppi parlamentari, si procederà all’elezione dei presidenti di Camera e Senato.

Finita questa fase, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella darà il via alle consultazioni per decidere a chi affidare il mandato di formare il nuovo governo.

Di norma le consultazioni iniziano un mese dopo le elezioni ma, visti i tempi strettissimi, anche in virtù del fatto che deve essere scritta e approvata la nuova legge di Bilancio, Mattarella potrebbe dare il via ai suoi colloqui anche con qualche giorno di anticipo.

Se l’esito delle urne dovesse dare una maggioranza netta e già pronta a dare vita ad un nuovo esecutivo, allora in quel caso le consultazioni saranno brevi. Se invece dovesse ripresentarsi la situazione del 2018, allora le consultazioni potrebbero allungarsi e richiedere più tempo per capire chi sarà alla guida della XIX legislatura.