Assegno arretrati Forze armate e Polizia: tutti gli importi e le date di pagamento

Assegno arretrati Forze armate e Polizia: tutti gli importi e le date di pagamento

La situazione non è delle migliori. Naufragata l’ipotesi maggio, si affaccia quella del mese di giugno. Ma c’è chi parla di dopo l’estate.

La mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del rinnovo contrattuale 2019-2021 per le Forze armate e di Polizia sta procurando notevoli disagi ai 430mila percettori degli aumenti e degli arretrati previsti nel contratto, che è stato firmato il 23 dicembre scorso e ha subito l’iter burocratico che ha portato al completamento dei vari passaggi con la firma apposta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avvenuta il 20 aprile scorso.

L’ultimo step, appunto la pubblicazione in Gazzetta, tarda ad arrivare e le parti sociali delle Forze armate e di Polizia stanno lavorando di concerto affinché la situazione venga sbrogliata il prima possibile.

In un precedente articolo vi avevamo parlato della speranza che venissero erogati gli aumenti e gli arretrati nel cedolino stipendiale del mese di maggio, ipotesi definitivamente naufragata vista la mancata pubblicazione del provvedimento in GU nei tempi tecnici che consentono l’erogazione.

Tutto rimandato a giugno, quindi? La speranza c’è, ma non è detto che si trasformi in realtà.

Assegno arretrato Forze armate e Polizia: gli importi

L’assegno arretrati per le Forze armate e di Polizia:

  • Per un Primo Caporal Maggiore dell’Esercito saranno all’incirca di 1.400€ lordi (qui);
  • Per la Polizia di Stato vanno da un minimo di 1.372,34€ ad un massimo di 1.892,61€ (qui), stesse cifre per la Penitenziaria (qui);
  • Per i Vigili del Fuoco da un minimo di 1.452,97€ ad un massimo di 1.866,77€ (qui);
  • Per i Carabinieri vanno da un minimo di 1.369,01€ ad un massimo di 1.887,71€ (qui);
  • Per la Guardia di Finanza vanno da un minimo di 1.419,58€ ad un massimo di 1.894,91€ (qui);

Ovviamente le cifre sono al lordo e ai suddetti importi occorre aggiungere quelli relativi alle mensilità 2022, sulla base degli aumenti stabiliti per l’anno in corso.
Inoltre, gli arretrati sono soggetti a tassazione (qui).

Assegno arretrato Forze armate e Polizia: quando vengono pagati

All’inizio si era ipotizzato maggio, ma come abbiamo visto l’eventualità è stata definitivamente archiviata. Si è affacciata l’ipotesi che gli emolumenti vengano erogati a giugno, ma più voci parlano di arretrati dopo l’estate.

Come possiamo notare per le Forze armate e di Polizia la situazione non è delle migliori, specie se si confronta la loro situazione con quella dei dipendenti delle Funzioni centrali che, sebbene il loro contratto non sia ancora stato firmato dal Presidente Mattarella e nell’iter burocratico sia indietro rispetto al contratto dei militari, si parla di aumenti a giugno e di arretrati a maggio, tramite un cedolino separato (approfondimento qui).

Se così dovesse essere, ci troveremmo di fronte a una situazione alquanto incresciosa dove non si potrebbe non notare la differenza di trattamento tra il personale militare e quello delle Funzioni centrali.

Tuttavia, le parti sociali delle Forze armate e di Polizia stanno lavorando sinergicamente e alacremente affinché la situazione giunga a soluzione nel minor tempo possibile, poiché il personale ha già atteso fin troppo.