La Russia annuncia manovre militari nel Baltico, ma c’è anche la Nato

La Russia annuncia manovre militari nel Baltico, ma c'è anche la Nato

Dovranno dividersi lo spazio nel mar Baltico con la Russia che dispiega 60 navi e la Nato impiega più di 4.000 militari.

Non ha intenzione di arretrate neppure di un millimetro l’offensiva russa in Ucraina, che punta a marcare il territorio, avanzando massicciamente nel Donbass, e sorvegliando i mari.

Dopo la presenza minacciosa di navi battenti bandiera russa nel Mediterraneo, a poche centinaia di miglia dalle coste italiane, ora nel mar Baltico è partita un’esercitazione proprio in quelle stesse acque “occupate” dai membri della Nato che, a loro volta, sono impegnati in esercitazioni che si ripetono ogni anno.

Quelle della Nato proseguiranno fino al 17 giugno, mentre quelle russe sono appena iniziate e ci scommettiamo che dureranno quanto quelle dell’Alleanza Atlantica, se non di più.

Con ogni probabilità, quella russa è un’azione che rientra nella strategia della tensione che il Cremlino conosce molto bene. Non ci dovrebbero essere problemi a “diversi” lo spazio in mare, ma una concentrazione così ampia di armamenti navali russi spaventa e non poco, in particolar modo se la si legge alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina.

Si gioca tutto sul filo di lana e un’escalation è l’ultima cosa che ci si augura, ma non la si può neppure escludere, a maggior ragione ora che i negozianti sono spariti e il tentativo di mediazione della Turchia per sbloccare il grano ucraino tenuto sotto sequestro dai russi si è risolta in un nulla di fatto, con Ankara che non perde occasione per fiancheggiare le richieste di Vladimir Putin.

Manovre militari della Nato nel mar Baltico

Sono iniziate il 5 giugno scorso, le esercitazioni militari dei Paesi dell’Alleanza Atlantica nel mar Baltico, alle quali partecipano anche Svezia e Finlandia in qualità di nazioni partner, per un totale di 16 stati coinvolti.

Si concluderanno il 17 giugno e da oggi dovranno coabitare con le navi russe che stanno eseguendo anch’esse esercitazioni.

Il programma della Nato, denominato Baltops, giunto alla sua 51esima edizione, ha preso il via a Stoccolma in occasione del 500esimo anniversario della Marina svedese, e vede coinvolte:

  • 40 navi di varie classi e truppe d’assalto marittimo;
  • 60 aerei;
  • Più di 4.000 militari.

L’obiettivo dell’esercitazione è quello di “prepararsi a garantire la difesa collettiva e l’attuazione di una politica di deterrenza”.

Nelle acque della Lettonia saranno condotte diverse operazioni che coinvolgono navi, aerei e veicoli blindati appartenenti alla Nato. Le manovre tattiche invece si svolgeranno nel mar Baltico e nello spazio aereo della regione per concludersi poi a Kiel, in Germania.

A prendere parte alle esercitazioni anche la Uss Kearsarge, la nave d’assalto anfibia degli Stati Uniti che ospita 26 aerei da guerra e 2.400 tra marines e marinai.

La Uss Kearsarge”, scrive il giornale statunitense New York Times e riportato da Open,

“è uno dei mezzi messi in campo dagli Usa dopo la promessa di garantire la sicurezza di Svezia e Finlandia nel periodo fra la loro richiesta di entrare nella Nato e il via libera, su cui incombe ancora il veto turco. Ma è anche un monito ai due Paesi nordici sui loro potenziali obblighi in caso di conflitto”.

Il capo di stato maggiore Usa Mark Milley ha dichiarato: “La Russia ha la sua flotta baltica ma anche la Nato avrà la sua presenza nel Baltico una volta che Svezia e Finlandia entreranno nell’Alleanza. Da una prospettiva russa, questo sarà molto problematico, militarmente parlando”.

Ed è proprio la presenza della flotta russa a destare preoccupazione.

Manovre militari della Russia nel mar Baltico

Non molto distante dall’esercitazione della Nato vi è quella della Russia, che ha deciso di non stare a guardare e ha risposto dispiegando parte della sua flotta impegnata nelle operazioni di addestramento nella regione russa di Kaliningrad, insieme a quella Baltica.

Lo scopo dell’esercitazione russa è sorvegliare e difendere le infrastrutture marittime e le basi della regione di Kaliningrad. È quanto ha dichiarato il Ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Interfax: “Prima dell’inizio delle manovre, la Flotta del Baltico ha tenuto una serie di esercitazioni per mettere le forze in stato di massima allerta”.

L’esercitazione coinvolge:

  • 60 navi di superficie, motoscafi e navi di supporto;
  • 40 aerei ed elicotteri;
  • 2.000 armi e pezzi di hardware militare e specializzato della Flotta Baltica.

Le manovre continueranno fino al 19 giugno e “durante l’esercitazione, i gruppi tattici di navi della Flotta del Baltico sono salpati dalle loro basi e si sono schierati nei distretti designati”.

Lo scopo è molto chiaro, ovvero aumentare il livello di preparazione e le capacità dei centri di controllo militare della Flotta Baltica, oltre a “perfezionare l’interazione tra le navi e le forze costiere e le loro competenze navali e sul campo e consentire ai quartieri generali di comando e controllo della flotta di esercitarsi”.

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