Paola Gentile - 12 ottobre 2022
La Nato comincia l’addestramento per la guerra nucleare: la terza guerra mondiale è inevitabile?
Con la “Steadfast Noon”, l’Alleanza Atlantica si prepara all’operazione di deterrenza nucleare.
La Nato serra i ranghi e si prepara ad un’esercitazione di deterrenza nucleare che vedrà impegnati 14 Stati membri dell’Alleanza Atlantica.
Nonostante le rassicurazioni del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che ha dichiarato “che si tratta di un addestramento di routine che avviene ogni anno per mantenere la nostra deterrenza sicura, protetta ed efficace”, è inevitabile pensare che il tempismo della “Steadfast Noon” non sia casuale e che l’operazione giunga in concomitanza con l’escalation di minacce nucleari ad opera del presidente russo Vladimir Putin.
L’attacco al ponte che collegava la Crimea alla Russia ha fatto andare su tutte le furie il capo del Cremlino che ha lanciato una pioggia di missili sull’Ucraina, tanto da spingere Kiev a ribadire nuovamente di volere una no fly zone sui cieli del Paese.
Una situazione di alta tensione, esasperata dai continui attacchi alle infrastrutture e alla messa in atto della guerra ibrida, le cui conseguenze potrebbero portare la Nato a mettere in atto l’articolo 5 del Trattato e trascinare gli Stati membri in una terza guerra mondiale, con l’Italia che sarebbe chiamata ad entrare nel conflitto.
“Le velate minacce nucleari del presidente Putin sono pericolose e irresponsabili” ha aggiunto Stoltenberg, sottolineando che: “la Russia sa che una guerra nucleare non può essere vinta e non può essere combattuta”.
L’esercitazione Nato porterà davvero alla terza guerra mondiale?
Esercitazione Nato: cosa aspettarci
L’esercitazione “Steadfast Noon” inizierà la prossima settimana e per sette giorni la Nato svolgerà la sua operazione annuale di deterrenza nucleare. Una mera coincidenza con quanto sta accadendo o un segnale diretto a Putin?
Se il segretario generale della Nato minimizza, derubricando la portata dell’operazione nella quale sono coinvolti 14 membri Nato ad un “ addestramento di routine ”, il timore che l’Alleanza Atlantica si stia preparando ad un’inevitabile terza guerra mondiale è legittimo.
All’operazione parteciperanno velivoli a capacità nucleare insieme a capacità aggiuntive come aerei di intelligence e di rifornimento. L’operazione ha lo scopo di garantire la preparazione del personale e delle attrezzature necessarie.
Persone informate sui preparativi della “Steadfast Noon” hanno fatto sapere al Financial Times che le esercitazioni sono pianificate da tempo e sono state progettate per inviare un messaggio di sicurezza, tenendo sotto controllo i movimenti della postura nucleare russa, mantenendo la guardia molto alta.
Esercitazione Nato: i precedenti
Correva l’anno 2012 quando la Nato effettuò l’esercitazione “Steadfast Noon”, che riguardava l’uso di armamento nucleare tattico. All’epoca, le operazioni si erano svolte anche in Polonia sfruttando la base aerea di Lask, e gli F-16C/D block 52 polacchi, che a differenza di quelli statunitensi presenti ad Aviano o Olandesi, non hanno capacità di strike nucleare.
Un attacco nucleare tattico coinvolgerebbe non solo l’aereo che trasporta la bomba a caduta libera, ma anche altri per il supporto della missione.
Come si svolgono le esercitazioni
In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Leonardo Tricarico, senza entrare nel dettaglio per ragioni di sicurezza, ha detto che le esercitazioni prevedono anche dei voti e se uno Stato o un reparto non raggiunge la sufficienza in tutte le aree di valutazione fa una pessima figura a livello mondiale.
L’esercitazione avviene su tutto quello che reparti devono saper fare, compreso l’impiego di un’arma nucleare.
Sebbene sia un’attività di routine per la Nato, il Generale Tricarico evidenzia come non si tratti di un segnale di distensione, ma “sembra, al contrario, che tutte le parti siano interessate all’aumento delle tensioni. Questo è in assoluto sbagliato e pericoloso: servirebbe qualche segnale diverso”.
Ci auguriamo che l’esercitazione Nato non rappresenti i prodromi per una terza guerra mondiale che a sentire le parole di Putin e del suo entourage potrebbe essere molto vicina.
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