Paola Gentile - 17 marzo 2022
Come sta Putin: tra indiscrezioni e supposizioni, ecco lo stato di salute del premier russo
Dalle fonti di intelligence alle ipotesi più disparate, tutti a chiedersi se dietro le azioni del leader russo si nascondano problemi di salute.
Il conflitto russo-ucraino non accenna a placarsi. Le dichiarazioni del leader russo Vladimir Putin fanno ben intendere che un accordo sulla pace e il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, contestualmente alla fine dei bombardamenti, sono delle ipotesi ancora di là da venire.
Nel recente discorso al mondo, Putin ha detto chiaramente che a subire un genocidio non è il popolo ucraino, bensì lo è stato quello del Donbass da 8 anni e che l’azione di forza russa è stata dettata proprio da questa volontà: difendere i cittadini delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk dalla minaccia ucraina.
Tuttavia, dietro le parole e i gesti dello Zar, c’è chi ravvisa dei pesanti problemi di salute, talmente importanti da inficiare e condizionare il suo giudizio, offuscandogli la mente e non consentendogli di essere lucido.
Se fosse lucido o meno mentre minacciava la Svezia e la Finlandia di non entrare a far parte dell’Alleanza Atlantica, o quando ha affermato compassato e gelido che la NATO e gli Stati Uniti vogliono annientare la Russia, non è dato sapere. Quello che pare certo è la sua ferma convinzione ad andare avanti, nonostante il passo indietro fatto dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky che l’Ucraina non entrerà nel Patto Atlantico.
Le voci sulla salute di Putin si rincorrono da giorni: si parla di malattia mentale, morbo di Parkinson, effetti del long Covid. Ovviamente il portavoce del Cremlino ha smentito, ma secondo l’Intelligence qualcosa che non va c’è.
La salute di Putin tra indiscrezioni e supposizioni
Se tutto il mondo è con il fiato sospeso per i risvolti che potrebbe prendere la guerra in Ucraina e l’Italia ha già allertato i reparti e tutti si chiedono cosa succederà al nostro Paese qualora dovesse entrare in guerra al fianco della NATO, diverse agenzie di intelligence hanno affermato che Putin starebbe seguendo un trattamento a base di steroidi per combattere un tumore o una patologia grave, si è parlato di un cancro all’intestino. Sarebbero proprio i farmaci a causare comportamenti sempre più irascibili, accompagnati da continui scatti d’ira.
Il Daily Star e il Daily Teleghaph suppongono che Putin abbia un cancro all’intestino e stia morendo. Lo hanno evinto dal viso gonfio, effetto delle terapie a cui viene sottoposto e la crisi ucraina sarebbe frutto della volontà di un uomo che sa che gli resta poco da vivere e vuole lasciare un’impronta del suo passaggio su questa terra. Che poi l’impronta sia negativa è tutto un altro discorso.
“Sappiamo che si è lamentato di problemi alla schiena”, ha detto l’esperta di Russia ed ex consigliere della Casa Bianca, Fiona Hill, citata dal Telegraph, aggiungendo che “è possibile che stia prendendo alte dosi di steroidi”.
Altri pensano che Putin soffra del morbo di Parkinson o di una forma di demenza senile precoce, visto che il Presidente deve ancora compiere 70 anni.
Il senatore americano Marco Rubio ha detto che:
“Putin è sempre stato un killer, ma adesso il problema è diverso e significativo. Sembra avere problemi neuro/fisiologici”.
Come ricorda il Telegraph, Rubio fa parte dell’Intelligence Committee del Senato e, in quanto tale, può vedere documenti classificati. Le sue frasi hanno quindi un certo peso.
Altre indiscrezioni ipotizzano che Putin sia affetto da “nebbia mentale”, uno stato confusionario legato al long Covid, ma la notizia che il Presidente russo abbia contratto il Covid non c’è.
La salute di Putin: perché tiene tutti a distanza
A suscitare i primi dubbi circa le sue condizioni di salute sarebbero state proprio le modalità di svolgimento dei colloqui. Da quando alcuni membri del suo staff sono risultati positivi al Covid, il Presidente è stato inserito in una sorta di “bolla sanitaria” per evitare qualsiasi tipo di contagio.
Il Cremlino ha smentito che Putin abbia mai contratto il virus, tuttavia negli incontri con i leader mondiali, il Presidente è seduto sempre a capo di un tavolo lungo quattro metri e l’interlocutore di turno ad una distanza siderale.
Paiono delle suggestioni, eppure al Presidente Emmanuel Macron, prima dell’incontro avvenuto qualche settimana fa, è stato chiesto di sottoporsi in Russia al test anti-Covid oppure di sedersi distante. Medesimo trattamento è stato riservato al leader tedesco Olaf Scholz e la stessa situazione si è riproposta durante una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza russo al termine della quale Putin riconobbe l’indipendenza delle Repubbliche del Donbass.
La salute di Putin: le ipotesi dell’intelligence
Autorevoli fonti dell’intelligence occidentale, impegnate sul dossier ucraino, hanno ravvisato che Putin ha “un problema con una gamba e che fatica a controllare una mano, il che potrebbe indicare un lieve ictus o forse il Parkinson”. Ma hanno sentito che sia gravemente malato.
Inoltre, l’intelligence ha notato l’isolamento in cui vive il Presidente. Frequenta poco il Cremlino e vede pochissime persone.
Questo, stando alle dichiarazioni dell’intelligence, può avere impatti non solo a livello comportamentale, ma anche psicologico, non avendo contezza di quanto accade tra la gente, per le strade, e nei palazzi del potere. L’effetto straniante gli darebbe una visione distorta della realtà.
La salute di Putin: come stanno le cose
Le effettive condizioni di salute del capo del Cremlino vengono derubricate ad ipotesi ed indiscrezioni. Non c’è nulla di concreto e di reale.
Le decisioni prese sull’Ucraina e l’ostinazione a mandare avanti una guerra restano fatti con i quali dobbiamo fare i conti, a prescindere dal fatto che sia o meno malato.
La malattia, infatti, non giustifica le azioni di un uomo, perché, in caso contrario, verrebbe da chiedersi se quando Putin ha ordinato l’invasione della Crimea, soffrisse degli stessi problemi, o quando ha alimentato la guerra civile nel Donbass avesse qualche disturbo, o ancora se fosse afflitto da malattia quando ha sostenuto le truppe di Assad nella guerra in Siria.
Quando scoppiano conflitti così inspiegabili, c’è sempre la tendenza da parte dell’opinione pubblica a trovare delle “giustificazioni” ai gesti del singolo, per evitare di fare i conti con la realtà: le mire espansionistiche di Putin.
In questo caso va anche tenuto conto di un altro fattore, le parole di Nina Krushcheva, pronipote dell’ex premier sovietico Nikita Kruscev e professoressa di relazioni internazionali alla New School:
“Putin sembra aver perso ogni contatto con la realtà. Non pensavo che fosse un suicida ma è chiaro che lo è e sta portando il mondo e noi tutti giù con lui”.
Restano pur sempre deduzioni, come quella del 2015 che voleva Putin nuovamente malato e del 2020 quando disertò le uscite pubbliche per via della tosse. Notizie mai confermate dal Cremlino.
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