Polizia di Stato: ecco come saranno i controlli del green pass, la circolare

Polizia di Stato: ecco come saranno i controlli del green pass, la circolare

Dal 15 ottobre il controllo obbligatorio del green pass sarà esteso anche alle forze dell’ordine. In che modalità? La spiegazione nella circolare del capo della Polizia di Stato

Dalla circolare del capo della Polizia di Stato, Lamberto Giannini, arriva il chiarimento su i punti ancora in dubbio del nuovo Decreto per l’estensione del green pass a tutti i lavoratori del settore pubblico.

Dal 15 ottobre il decreto entrerà in vigore, a nulla infatti sono servite le manifestazioni e le critiche. Tanto i datori di lavoro quanto i responsabili al controllo negli uffici e nei commissariati delle forze dell’ordine, dovranno iniziare a svolgere attività di controllo e verifica.

La circolare del capo della Polizia di Stato chiarisce le tipologie di controllo, il numero di dipendenti da verificare, la questione dello smartworking e diversi altri aspetti.

Polizia di Stato: come si svolgerà il controllo del green pass?

Il controllo della Certificazione verde avverrà a partire da venerdì 15 ottobre in tutti i luoghi di lavoro pubblici o delsettore dei privati. Rientrano nella prima categoria anche tutte le forze dell’ordine.

Nello specifico, questa mattina, è stata pubblicata la circolare del capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini nella quale sono stati chiariti certi punti considerati confusi.

I controlli, secondo anche quanto suggerito da Giannini, dovranno essere effettuati ogni giorno all’ingresso. “I controlli dovranno essere a tappeto o a campione giornalmente e preferibilmente all’esterno della struttura in occasione dell’accesso”, si legge nella circolare.

La verifica a campione deve avvenire, nel caso non siano a tappeto e quindi relativi a tutto il personale all’ingresso, su almeno il 20% del personale presente all’ingresso.

Polizia di Stato: cosa succede se non si è in possesso del green pass?

Esiste ovviamente anche la possibilità di non essere in possesso della Certificazione verde. In caso questa mancanza di green pass sia dovuta a una malattia, la persona può richiedere il rilascio di una certificazione alternativa per motivi di salute.

In tutti gli altri casi recarsi a lavoro senza green pass, ora che dal 15 ottobre diventerà obbligatorio, vuol dire incappare in qualche sanzione, oltre che nella sospensione dal lavoro senza remunerazione.

Lamberto Giannini ha però voluto sottolineare la possibilità di consentire “al dipendente di dichiarare il mancato possesso della certificazione verde all’atto dell’ingresso evitando così di incorrere nelle ulteriori conseguenze previste dalle norme”.

Questi dipendenti saranno considerati assenti ingiustificati, poiché non possono entrare nella struttura dove si svolte l’attività lavorativa. In caso invece il lavoratori risulti non in possesso di green pass solo una volta entrato nella sede di lavoro, oltre alla sospensione andrà incontro alla sanzione amministrativa da 600 euro a 1.500 euro.

Scade il green pass durante la giornata, cosa succede?

Uno dei dubbi in merito alla validità del green pass è dato dalla scadenza oraria e non a scadenza giornaliera. Quindi se il tampone viene fatto alle 14 del pomeriggio, il green pass cadrà a quell’ora.

Giannini ha confermato però che i poliziotti potranno lavorare anche dopo la scadenza giornaliera del green pass: “Il possesso del green pass, valido al momento del controllo - si legge nella circolare della Polizia di Stato - consentirà al titolare la prosecuzione del servizio sino alla sua conclusione presso le strutture dell’Amministrazione”.

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