Nuovi scontri no green pass, allerta Viminale: dove e quando

Nuovi scontri no green pass, allerta Viminale: dove e quando

Possibili nuovi scontri durante le manifestazioni dei gruppi no green pass. Il Viminale è in allerta, in particolare Roma e Firenze.

I recenti scontri avvenuti a Roma, dopo l’escalation violenta della manifestazione di più gruppi riuniti contro il green pass, hanno fatto alzare la soglia dell’attenzione a forze dell’ordine e Governo.

Quello che è accaduto a Roma, fra piazza del Popolo, via Veneto e davanti a Palazzo Chigi e Montecitorio, gli assalti alla sede Cgil e al Policlinico Umberto I, sono stati definiti inaspettati. Non tanto perché sono impensabili scontri, ma per il numero di partecipanti fuori dalle previsioni: 10 mila manifestanti.

Ora però, in vista della fatidica data dell’estensione del green pass a tutti i lavoratori e lavoratrici del settore pubblico (15 ottobre), questi eventi non sono più inaspettati e nuovi scontri con i gruppi dei“ no green pass” potrebbero essere più che solo un’allerta.

Allerta dal Viminale: nuovi possibili scontri con gruppi “no green pass”

A far scattare le misure di sicurezza sono stati gli eventi violenti che hanno accompagnato la manifestazione dei gruppi“ no green pass” dello scorso sabato 9 ottobre a Roma. La manifestazione, a un certo punto, è stata dirottata su invito di alcuni personaggi noti di Forza Nuova, come Giuliano Castellino, verso gli uffici della Cigil, accusa di non aver fatto gli interessi dei lavoratori.

Dopo le violenze, un comunicato di Forza Nuova, firmato da alcuni dei nomi oggi indagati o arrestati, ha fatto alzare ancora di più la tensione. Proprio queste dichiarazioni hanno dato terreno alla Procura di Roma per definire il reato come “istigazione a delinquere”.

Nel comunicato si legge che il “popolo” (ome si autodefiniscono) aveva alzato il livello dello scontro e che questo non si sarebbe fermato.

Scontri no green pass: i luoghi e le città più a rischio

Affinché simili assalti non si ripetano - quindi la libertà di manifestare non sarà sospesa - le forze dell’ordine sono a lavoro per cogliere i segnali di un’escalation violenta.

Attualmente le manifestazioni più a rischio di infiltrati violenti sono ancora una volta quelle di Roma:

  • 14 ottobre, a piazza San Giovanni, dove è in programma la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil in segno di solidarietà proprio dopo l’assalto alla sede Cgil di corso d’Italia;
  • 15 ottobre in tutte le maggiori città italiane, in particolare Roma e Firenze (10.30 corteo da Santa Maria Novella fino alla sede della Nazione come si legge sul volantino).

Anche il porto di Trieste e i suoi operai hanno fatto sapere in un comunicato, che in queste ore sta circolando sui gruppi dei“ no green pass”, di voler partecipare alla resistenza contro il green pass. Nella discussione sul social si organizzano scioperi, chiamati anche blackout, per scollegarsi tutti insieme dalla corrente, internet compreso, per qualche minuto od ora.

007 e Digos, delle Questure stanno lavorando insieme le altre forze dell’ordine per acquisire più notizie possibili e impedire derive violente nelle proteste e manifestazioni previste.

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