Patente scaduta: ecco cosa si rischia

Patente scaduta: ecco cosa si rischia

Mettersi alla guida con la patente scaduta comporta pesanti sanzioni e multe fino a 650,00€.

Ogni guidatore sa che mettersi alla guida di un qualsiasi mezzo di locomozione con la patente di guida scaduta è un rischio e un illecito.

La patente di guida è infatti essenziale per circolare, insieme alla polizza RCA e al libretto di circolazione, ed essere in regola è imprescindibile, indipendentemente dalla tipologia di patente che si possiede o dall’abilitazione CQC che si ha.

Se si viene fermati dalle Forze dell’Ordine con la patente scaduta, si va incontro a sanzioni e multe, oltre a contravvenire all’art. 126 del Codice della Strada, inflessibile sotto questo punto di vista.

Pertanto, le patenti A, B, C, e D devono essere rinnovate entro i tempi stabiliti dalla legge.

Patente scaduta: quali rischi si corrono

Come dicevamo, l’art. 126 del Codice della Strada è inflessibile per ciò che concerne la guida con patente scaduta.

Il conducente va incontro ad una pesante sanzione amministrativa e al ritiro immediato della patente o del certificato di abilitazione.

Quando la patente è scaduta, a differenza degli altri documenti, il titolare non è coperto da nessun periodo di tolleranza.

Nel caso in cui la patente sia già scaduta da 3 anni, tempi e costi lievitano notevolmente poiché, in questo caso, sarà necessario effettuare nuovamente l’intero percorso per ottenere la licenza, dalla visita medica all’esame teorico, fino a quello pratico.

Patente scaduta: multe e sanzioni

Chi viene fermato ad un posto di blocco con la patente scaduta è sanzionato con una multa che va dai160,00€ a 644,00€, oltre al ritiro della patente.

In caso di incidente, l’assicuratore potrà usufruire del diritto di rivalsa, ovvero il diritto dell’assicuratore o della compagnia assicurativa a richiedere un rimborso all’intestatario della polizza auto, dopo avere risarcito i danni causati dal proprio cliente.

Per rientrare in possesso della patente di guida occorre pagare la contravvenzione, e provvedere a mettersi in regola entro 10 giorni, sottoponendosi alle procedure per il rinnovo. Se passati i 10 giorni il titolare non avrà ottemperato ai suoi doveri, la patente verrà consegnata in Prefettura.
Tra le sanzioni non è contemplata la perdita di punti.

Patente scaduta: quando e come rinnovarla

A seguito del prolungamento dello stato di emergenza Covid, le patenti e i fogli rosa in scadenza o scaduti in questo periodo saranno validi fino al 29 giugno 2022 su tutto il territorio nazionale.

La patente di guida ha una validità precisa che varia con l’età e il rinnovo avviene:

  • Ogni 10 anni fino all’età di 50 anni;
  • Ogni 5 anni per età comprese tra i 51 e i 70 anni;
  • Ogni 3 anni per età comprese tra i 71 e gli 80 anni;
  • Ogni 2 anni per età superiori agli 80 anni.

Inoltre, dal 2014 sono stati eliminati anche i tagliandi adesivi che venivano applicati sulla patente di guida e che ne certificavano il rinnovo.

Dal 17 settembre 2012, la scadenza della patente coincide con il compleanno del titolare.

Con il rinnovo, la tessera viene sostituita fisicamente con una nuova che permetterà di leggerne in modo chiaro la validità, anche nell’ipotesi di cambio di residenza. La nuova patente arriva direttamente a casa, tramite posta assicurata, con un costo di 6,68€.

Per il rinnovo della patente scaduta è possibile rivolgersi ad una scuola guida o ad un’agenzia di pratiche auto che provvederanno a fissare una visita medica e si occuperanno delle pratiche burocratiche ovvero:

  • Versamento di 10,20€ sul C/C 9001, intestato al Dipartimento dei Trasporti Terrestri;
  • Versamento di 16,00€ sul C/C 4028, intestato al Dipartimento dei Trasporti Terrestri.

La visita medica può essere prenotata autonomamente anche presso l’ASL (Azienda Sanitaria Locale) o presso uno studio medico autorizzato dalla Motorizzazione Civile.

Patente scaduta: quanto tempo per il rinnovo

I tempi di attesa per il rinnovo della patente di guida scaduta sono molto brevi.

Una volta superata la visita medica e ottenuto la certificazione che si hanno le caratteristiche psico-fisiche idonee per la guida, viene rilasciato un documento provvisorio sostitutivo della validità di 60 giorni, grazie al quale possiamo circolare nel territorio italiano senza problemi, in attesa che la nuova patente arrivi per posta.