Prendere la patente B, guida completa: procedure, tempi e costi

Prendere la patente B, guida completa: procedure, tempi e costi

Linee guida per prendere la patente B tenendo d’occhio il tempo e i costi.

La patente di guida è il prerequisito essenziale per mettersi alla guida di un’automobile o di un motociclo, oltre al possesso della polizza RCA e del libretto di circolazione.

Se la patente A serve per guidare autovetture e motoveicoli, andremo ad analizzare le procedure, i tempi ed i costi per conseguire la patente B nel minor tempo possibile.

Le regole sembrano scontate, ma alle volte possono trovarci dinnanzi a dimenticanze nell’iter burocratico che è bene tenere a mente.

Patenti B: le varie tipologie e quali veicoli si possono guidare

Secondo quanto afferma l’art. 116 comma3 lettera f del Codice della Strada, al compimento dei 18 anni, la patente B consente di guidare:

  • Automobili fino a 9 posti e con massa massima autorizzata non superiore a 3.500kg. A questi veicoli è possibile agganciare un rimorchio non superiore a 750kg, oppure un rimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg, purché la massa massima autorizzata di tale combinazione non superi 4.250 kg;
  • Ciclomotori 50cc e tutti i veicoli guidabili con la patente A;
  • Motocicli con cilindrata massima di 125cc e di potenza non superiore a 11 kW. Da notare bene che il possessore di patente B può guidare le moto 125 solo sul territorio italiano, all’estero deve obbligatoriamente disporre del documento di guida A1 o superiore (A2 o A);
  • Motocicli con cilindrata superiore a 125cc ma solo se la patente B risulta conseguita entro il 31 dicembre 1985. Chi ha conseguito la patente tra il 1° gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 può guidare motocicli senza limiti di cilindrata ma solo in Italia;
  • Tricicli di potenza superiore a 15 kW, ma solo se si hanno almeno 21 anni;
  • Macchine agricole, anche eccezionali, e macchine operatrici, escluse quelle eccezionali;
  • Mezzi adibiti a servizio di emergenza, aventi massa complessiva a pieno carico fino a 3.500 kg.

Con la patente B1 (età minima 16 anni) è possibile guidare:

  • quadricicli diversi da quelli leggeri. Questa patente non abilita alla guida di alcun tipo di motociclo.

Con la patente BE (età minima 18 anni) è possibile guidare:

  • Autoveicolo di massa massima autorizzata fino a 3.500 kg (NO minibus);
  • Rimorchio di massa fino a 3.500 kg.

Con la patente B96 (età minima 18 anni) è possibile guidare:

  • Autoveicoli la cui massa massima autorizzata non supera 3500 kg e progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto persone oltre al conducente cui è agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata sia superiore 750 kg. La massa massima del complesso deve essere superiore a 3.500 kg e non deve eccedere 4.250 kg.

La patente B: limitazioni per i neopatentati

I neopatentati con patente B hanno delle limitazioni di velocità e di guida per i primi tre anni:

  • Non possono superare i 100km/h in autostrada e i 90km/h sulle strade extraurbane principali;
  • Se commettono infrazioni che comportano la decurtazione punti, a loro saranno sottratti il doppio dei punti;
  • Ai titolari di patente di guida di categoria B conseguita dopo il 9/2/2011, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.

I neopatentati (per il primo anno dal conseguimento della patente) possono guidare veicoli in deroga ai limiti di velocità se accompagnati da una persona di massimo 65 anni, con la patente conseguita da almeno 10 anni.

Patente B: che cos’è e come si consegue

La patente B non è altro che l’abilitazione a condurre un autoveicolo o un motociclo, previo superamento di un esame di teoria e di pratica.

Per sostenere l’esame di teoria occorre iscriversi presso una Scuola Guida o è possibile studiare privatamente. Dopo aver acquisto le notazioni necessarie si può effettuare l’esame della patente B presso la Motorizzazione, previa presentazione della domanda.

Il candidato ha 6 mesi di tempo dalla presentazione della domanda per superare l’esame di teoria con due prove a disposizione.

Dall’8 gennaio 2022, inoltre, cambiano le modalità di svolgimento del test a domande.

Secondo quanto stabilito dalla normativa, il test a risposta multipla sarà in formato ridotto, con 30 domande, invece di 40, da risolvere in 20 minuti, con 4 errori accertati anziché 3.

Superato lo scoglio della teoria, l’aspirante patentato dovrà effettuare la pratica, intanto con il foglio rosa potrà esercitarsi alla guida accompagnato da una persona patentata da almeno dieci anni. Il candidato ha 11 mesi di tempo per superare l’esame di teoria, con tre prove a disposizione.

Tra le nuove regole per il 2022 figura la validità del foglio rosa, prolungata da 6 a 12 mesi.

Patente B: procedure e costi

Se si è iscritti alla Scuola Guida penseranno a tutto loro, mentre se dobbiamo fare autonomamente, per la prova d’esame bisognerà produrre la seguente documentazione e inoltrarla alla Motorizzazione civile:

  • Domanda su modello TT 2112 compilato e firmato;
  • Ricevuta del versamento di 26,40 euro su bollettino postale 9001;
  • Ricevuta del versamento di 16,00 euro su bollettino postale 4028;
  • Documento di identità valido in visione e relativa fotocopia integrale;
  • Certificato medico in bollo da 16,00 euro con foto (con data non anteriore a tre mesi) rilasciato da un medico abilitato e fotocopia dello stesso. Per ottenere il certificato dal medico abilitato occorre presentare, al momento della visita, un altro certificato sanitario rilasciato da un medico di fiducia che indichi le precedenti malattie dell’interessato);
  • 2 fotografie uguali in formato tessera. Una delle 2 fotografie deve essere autenticata se l’autentica non è stata già fatta sulla foto del certificato medico;
  • Fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria con il codice fiscale.

Per la prova pratica servirà la prenotazione presso la Motorizzazione presentando i seguenti documenti:

  • Ricevuta del versamento di 16,00 euro su bollettino postale 4028;
  • Attestato di frequenza a un corso, di almeno 6 ore, di esercitazioni obbligatorie di guida in orario notturno e su autostrade e strade extra urbane principali presso un’autoscuola con istruttore abilitato.

Chi è in possesso della patente A1, A2, A o B1 può conseguirla la patente B svolgendo solo la prova pratica.

I costi per conseguire la patente B oscillano i 900 e i 1.000€.

Alle spese sopra elencate vanno aggiunte le 6 ore di guida obbligatorie con costi che vanno dalle 40 alle 60€ l’ora; più il costo dell’esame pratico su auto a doppi comandi che va da 120 a 150€, più la quota di iscrizione alla Scuola Guida di circa 150,00€.

Patente B: quanto dura e cosa succede se vengono decurtati tutti i punti

A seconda dell’età del titolare, la validità della patente B dura:

  • 10 anni fino a 50 anni di età;
  • 5 anni tra i 50 e 70 anni di età;
  • 3 anni tra i 70 e gli 80 anni di età;
  • 2 anni dopo gli 80 anni di età.

Allo scadere della validità, il conducente dovrà procedere al rinnovo che può essere effettuato presso le Scuole Guide o la Motorizzazione.

Il rinnovo consiste in una visita medica volta a confermare i requisiti psico-fisici necessari per guidare.

Secondo le disposizioni introdotte dal 1° luglio 2002 alla patente si associano dei punti.

Il punteggio iniziale è di 20, ma questi possono essere decurtati in caso di violazione o infrazione del Codice della Strada.

Chi esaurisce tutti i punti dovrà rifare gli esami per la patente; mentre chi subisce una perdita parziale potrà recuperarli e raggiungere il punteggio originale dei 20 punti frequentando corsi speciali.

Ad ogni modo è possibile monitorare il proprio saldo punti da:

  • Cellulare, chiamando la Motorizzazione civile;
  • Online sul Portale dell’automobilista;
  • Tramite l’app iPatente.