Missili ipersonici: cosa sono e chi li possiede

Missili ipersonici: cosa sono e chi li possiede

Nel conflitto russo-ucraino, Mosca ha ammesso di aver usato, per la prima volta, su Kiev missili ipersonici Kinzhal.

Dall’inizio del conflitto russo-ucraino, la Russia ha ammesso di aver sganciato su Kiev missili balistici ipersonici Kinzhal, distruggendo un ampio deposito sotterraneo con missili e munizioni aree delle truppe ucraine nella regione sud-occidentale di Ivano-Frankivsk.

Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca che, contestualmente, ha divulgato la notizia dell’avvenuta distruzione di tre sistemi missilistici di difesa area S-300 in dotazione alle truppe di Kiev. In frantumi anche i centri di sorveglianza radio dell’intelligence ucraina a Velykyi Dalnyk e Velykodolynske, nella regione di Odessa.

La tenace resistenza degli ucraini ha spinto Mosca a rivedere i propri piani, tentando di dare una svolta alla guerra, facendola uscire dal logoramento, mediante l’uso “indiscriminato della potenza di fuoco”, ha affermato l’intelligence britannica.

Sebbene il sistema antimissili dell’Ucraina funzioni bene, con ogni probabilità la Russia ha voluto ricordare all’Europa e, in particolar modo alla NATO, l’arsenale tecnologico ed innovativo di cui dispone.

Ma analizziamo più da vicino cosa sono i missili ipersonici.

Missili ipersonici: cosa sono

Per definirsi ipersonico, un missile deve raggiungere una velocità almeno cinque volte quella del suono, più di Mach 5, e viaggiare ad almeno 1,6km al secondo.

In un discorso fatto alla Nazione, il 1° marzo 2018, Vladimir Putin aveva parlato con orgoglio del missile ipersonico Kinzhal, una delle sei armi di “nuova generazione” che ha una gittata di 1.500-2.000km con un carico nucleare di 480kg.

Lungo 8 metri, il Kinzhal ha un peso di lancio di circa 4.300kg e per dimensioni è simile al missile balistico a corto raggio 9M723 Iskander.

Tra le grandi “doti” di cui è provvisto il Kinzhal, vi è senza dubbio la velocità fino a Mach 10 (12.350km/h) che, combinata con una traiettoria irregolare, può renderlo non intercettabile.

I missili ipersonici hanno altri vantaggi rispetto a quelli tradizionali e colpiscono obiettivi a lunga distanza tramite due tipi diversi di missili:

  • Da crociera: viaggiano lungo una traiettoria orizzontale, parallela al terreno. Sebbene siano piccoli e lenti, sono facilissimi da manovrare ed è difficilissimo intercettarli, e colpiscono a centinaia di chilometri di distanza;
  • Balistici: sparati oltre l’atmosfera che, sfruttando la gravità, piombano al suolo con una traiettoria iperbolica. Sono destinati al lancio di testate nucleari.

I nuovi missili ipersonici di recente costruzione uniscono la precisione dei crociera e la potenza dei balistici e sono di due tipi:

  • Crociera ipersonici: vengono lanciati da un jet militare in volo e sono dotati di un motore capace di portarli a velocità ipersoniche;
  • Kinzhal: quelli sganciati dalla Russia in Ucraina e sono montati su cacciabombardieri;
  • Veicoli a planata ipersonica” (Hypersonic Glide Vehicles, HGV): i più potenti e pericolosi, sparati su traiettorie verticali, planano a velocità ipersonica verso il bersaglio. Sono manovrabili, a differenza dei balistici, e una volta lanciati possono essere manovrati mentre planano, evitano sistemi radar e cambiano traiettoria fino a pochi secondi prima dell’impatto.

Missili ipersonici: chi li possiede

Gli unici Paesi che hanno eseguito un test su missili ipersonici sono:

  • Russia;
  • Stati Uniti;
  • Cina;
  • Corea del Nord.

Sebbene siano una superpotenza militare, gli Stati Uniti sono molto indietro nello sviluppo dei missili ipersonici.

La Russia ne possiede 3 tipologie:

  • Avangard, HGV per missili balistici, e montato sui missili UR-100NUTTH ed ha capacità nucleari;
  • Missile da crociera 3M22 “Zircon”;
  • Kh-47M2 “Kinzhal” un missile balistico manovrabile lanciato dall’aria (ALBM).

La Cina possiede:

  • DF-17, un missile balistico a medio raggio specificamente progettato per il lancio di HGV, con una portata compresa tra 1600 e i 2400 chilometri;
  • DF-41, missile balistico intercontinentale che, modificato, è capace di trasportare un Hgv convenzionale o nucleare;
  • Sistema Starry Sky-2 (o Xing Kong 2), un prototipo di veicolo ipersonico con capacità nucleare.

Gli Stati Uniti stanno lavorando su:

  • Agm-183A, un vettore in sviluppo dall’U.S. Air Forze e si tratta di un aliante ipersonico, con booster, in grado di raggiungere velocità medie comprese tra Mach 6,5 e Mach 8 e una gittata di circa 1600 chilometri;
  • Programma Hypersonic Attack Cruise Missile (HACM) per lo sviluppo di un missile da crociera ipersonico.

Missili ipersonici: chi si sta attrezzando

Gli altri Paesi del mondo come:

  • Australia, con l’Hypersonic International Flight Research Experimentation per lo sviluppo di tecnologie ipersoniche;
  • India, collabora con la Russia per lo sviluppo del missile Brahmos II, un vettore da crociera ipersonico da Mach 7;
  • Francia, vuole modificare il suo missile supersonico ASN4G aria-superficie per il volo ipersonico entro il 2022;
  • Germania con lo Shefex II;
  • Giappone sta sviluppando l’Hypersonic Cruise Missile (HCM) e l’Hyper Velocity Gliding Projectile (HVGP);
  • Corea del Nord, sistema HGV ipersonico montato su un vettore balistico Hwasong-12.

A queste si aggiunge anche il Regno Unito; mentre: Iran, Israele e Corea del Sud hanno condotto ricerche sull’ipersonico, in particolare sui flussi d’aria e sui sistemi di propulsione. Tuttavia, sono ancora lontane dal poter parlare di programma di armi ipersoniche.

Pavel Felgenhauer, un analista militare, ha spiegato a Euronews che l’effetto sperato nell’utilizzo dei missili ipersonici è soprattutto psicologico: “Di fatto non cambia la situazione sul campo, ma ha certamente un effetto in termini di propaganda psicologica, per intimorire tutti”.