Come diventare scrutatore: requisiti, modalità e scadenze per la candidatura

Come diventare scrutatore: requisiti, modalità e scadenze per la candidatura

La guida con tutto quello che c’è da sapere su come diventare scrutatore.

Le elezioni politiche 2022 si avvicinano e in molti si chiedono come fare per diventare scrutatore.

Come ben sappiamo, si voterà in una sola giornata, il 25 settembre, e non in due come alcuni esponenti politici avrebbero voluto.
Si voterà con il Rosatellum e dalle urne uscirà un Parlamento dimezzato dalla riforma del taglio dei parlamentari.

Ai maggiorenni verranno consegnate due schede, sia per la Camera che per il Senato (qui le differenze tra i due organi) e potranno esprimere la loro preferenza per l’uninominale e per il proporzionale.

I cittadini italiani potranno essere chiamati dal proprio Comune di appartenenza e vivere questa esperienza come scrutatori e guadagnare anche un bel gruzzoletto.

Tuttavia, per fare lo scrutatore alle elezioni servono dei requisiti, c’è una modalità per invio della domanda e una scadenza per candidarsi.
Vediamo insieme la guida completa con tutti i dettagli.

Requisiti

I requisiti per fare lo scrutatore sono stabiliti dal Ministero dell’Interno. Pertanto, i candidati devono:

  • Possedere la cittadinanza italiana;
  • Aver compiuto la maggiore età;
  • Godere dei diritti civili e politici;
  • Avere assolto agli obblighi scolastici (licenza media);
  • Essere iscritto alle liste elettorali del Comune.

Chi è in possesso dei requisiti sopra indicati può procedere all’iscrizione all’albo degli scrutatori del Comune e sperare di essere scelti.

Modalità di iscrizione all’albo

Se volete fare gli scrutatori alle elezioni politiche, amministrative o al referendum, il primo passo da compiere è iscriversi all’albo degli scrutatori del proprio Comune di residenza. L’iscrizione può essere effettuata entro il 30 novembre di ogni anno, indipendentemente dalla data delle elezioni.

La modalità di iscrizione può avvenire di persona presso l’Ufficio elettorale del Comune, oppure via Pec o indirizzo e-mail.

La domanda può anche essere inoltrata online, come nel caso del Comune di Roma, o anche tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Alla domanda deve essere allegata la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Nella missiva va indicato:

  • Nome cognome;
  • Anno di nascita;
  • Residenza/domicilio;
  • Titolo di studio;
  • Assenza dei motivi di esclusione.

Nel caso in cui il numero degli iscritti all’albo non sia sufficiente, gli ulteriori scrutatori sono scelti fra gli elettori.

È escluso dall’albo degli scrutatori chi:

  • Non ha compiuto la maggiore età;
  • Non ha la licenza media;
  • È dipendente del Ministero dell’Interno;
  • Appartiene alle Forze Armate;
  • È segretario comunali o dipendente dei Comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali;
  • È tra i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

L’iscrizione all’albo non deve essere rinnovata ogni anno e resta quindi valida finché non viene presentata una domanda di cancellazione.

La domanda di cancellazione deve essere inviata, in genere, entro il 31 dicembre di ogni anno, con le stesse modalità seguite per la domanda d’iscrizione. Ma anche in questo caso è consigliabile controllare la scadenza precisa presso il proprio ufficio comunale. Inoltre, l’iscrizione rimane valida finché non si perdono i requisiti, per esempio perché si è cambiata la residenza.

Come vengono scelti gli scrutatori

La designazione a scrutatori avviene tra il 20esimo e il 25esimo giorno che precede la data delle elezioni e viene comunicata tramite il messo comunale. Se un tempo gli scrutatori veniva scelti tramite sorteggio, adesso la nomina spetta alla Commissione elettorale comunale, composta dal sindaco e da un numero prefissato di consiglieri comunali.

Di cosa si occupa lo scrutatore

Il seggio elettorale si compone di un numero di scrutatori proporzionato agli elettori, in genere tra i 2 e 4 scrutatori per seggio, dal presidente, da un vicepresidente e da un segretario.

Gli scrutatori allestiscono il seggio, preparano tutto il materiale che serve per votare e appongono la propria firma all’esterno delle schede elettorali da autenticare. Questa procedura si svolge il giorno prima delle votazioni.

Durante il voto, lo scrutatore deve:

  • Identificare gli elettori;
  • Verificare la validità del documento presentato;
  • Annotare il numero di tessera elettorale e timbrare;
  • Vigilare sulla correttezza dello svolgimento del voto, mantenendo l’ordine e il silenzio e controllando circa l’utilizzo dei cellulari.

Al termine della votazione, alle 23:00, lo scrutatore procede allo spoglio e al conteggio dei voti validi e di quelli da annullare, redigendo un’apposita tabella.

Nel corso delle attività di voto, gli scrutatori rivestono la carica di pubblici ufficiali e rispondono anche penalmente delle omissioni o irregolarità commesse.

Si può rinunciare a fare lo scrutatore?

Certo. Se si viene designati e si è impossibilitati per ragioni gravi o per giustificati motivi a svolgere l’incarico di scrutatore, occorre presentare la rinuncia entro 48 ore dalla notifica dell’incarico.

È soggetto a sanzione pecuniaria che va da 206 a 516 euro, chi:

  • Rifiuta l’incarico;
  • Non si presenta al momento dell’insediamento del seggio;
  • Si allontana prima del termine delle operazioni elettorali.

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