Chi è Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri russo?

Chi è Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri russo?

Il ministro degli Esteri russo e numero due del Cremlino, è il braccio destro del Presidente Vladimir Putin.

Il braccio destro del Presidente russo Vladimir Putin, Sergej Lavrov è ministro degli Esteri dal 2004, carica che ha mantenuto ininterrottamente. Per la sua intransigenza e il suo rigore nel difendere gli interessi del Cremlino è stato soprannominato Mr. Nyet (Signor no).

Da anni attivo nella diplomazia, con lo scoppio del conflitto russo-ucraino, Lavrov ha acquistato sempre più rilievo e peso a livello internazionale, in particolar modo per le sue affermazioni. Le ultime dichiarazioni rilasciate alla trasmissione Rete4 “Zona bianca” hanno destato parecchio sconcerto nell’opinione pubblica, non solo per la fredda e lucida analisi delle “responsabilità italiane” alle sanzioni varate dall’Unione europea contro la Russia, ma in particolar modo per aver paragonato il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky a Hitler, sostenendo la tesi che i peggiori antisemiti sono ebrei: “Il fatto che Zelensky sia ebreo non comporta che in Ucraina non ci siano elementi nazisti e che il presidente li abbia consentiti. I peggiori antisemiti sono ebrei, anche Hitler aveva origini ebraiche”.

Vediamo più da vicino chi è Lavrov, alla luce della sua carriera, della sua vita privata e del suo immenso patrimonio.

Chi è Lavrov

Sergej Viktorovič Lavrov nasce a Mosca il 21 marzo 1950 da una famiglia di origini armene e russe. Dopo gli studi superiori, si iscrive all’Università Statale di Mosca e consegue la laurea in Relazioni Internazionali. Inizia subito la sua carriera diplomatica con il primo incarico nel corpo diplomatico sovietico in Sri Lanka, dove resta per quattro anni. Dal 1981 al 1988 ricopre la carica di consigliere sovietico dell’ONU e in seguito è nel Ministero degli Affari Esteri russo come vice capo del Dipartimento delle Relazioni economiche internazionali.

Dal 1992 al 1994 è al fianco dell’allora Presidente della Federazione russa, Borin Eltsin in qualità di vice ministro degli Affari esteri. Alla fine del mandato, Lavrov viene nominato ambasciatore della Russia presso l’ONU ed è stato rieletto svariate volte come Presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Con l’entrata in scena di Putin, nel 2004, Lavrov diventa ministro degli Esteri, mantenendo l’incarico ancora oggi.

Noto per le sue posizioni intransigenti, Lavrov si è schierato al fianco del governo di Bashar al-Assad nella guerra civile siriana, rifiutando la proposta di un intervento militare occidentale e firmando con il suo omologo statunitense, John Kerry, a Ginevra, una risoluzione che poneva sotto controllo internazionale le armi chimiche del regime siriano, impegnato a combattere contro i ribelli islamisti. L’azione di Lavrov è stata salutata da Mosca come un successo di politica internazionale.

Lavrov parla tre lingue: inglese, francese e singalese.

Vita privata

Voci insistenti affermano che Lavrov ha due mogli. Sposato da 50 anni con Maria Lavrova (all’anagrafe Maria Alexandrovna) ha una figlia di nome Ekaterina, sposata con Alexander Vinokurov, magnate dell’industria farmaceutica, dal quale ha avuto due figli. Se Maria è quella ufficiale, l’altra donna del ministro si chiama Svetlana Polyakova; un’ex attrice che ha una figlia, Polina Kovaleva, considerata a tutti gli effetti la figliastra del ministro.

La relazione tra Lavrov e Svetlana è alla luce del sole: svariate volte la donna lo ha accompagnato nei suoi viaggi di lavoro in giro per il mondo. La Polyakova, insieme alla figlia, vive a Londra nel lusso più sfrenato. Le foto postate dalla ragazza sui social non lasciano spazio a dubbi. Di recente, la giovane ha acquistato un appartamento da 4,4 milioni di sterline senza contrarre mutuo, compreso un lussuoso parco auto. Anche sulla giovane Polina, però, potrebbe abbattersi la scure delle sanzioni occidentali varate dall’Unione europea, inserendo anche i suoi beni tra quelli da congelare.

Il patrimonio del ministro russo

Il patrimonio di Lavrov è stimato in 9,6 milioni di dollari. A fornire il dato è The Insider, un quotidiano online russo indipendente specializzato in giornalismo investigativo.

Nel centro di Mosca, Lavrov avrebbe acquistato un appartamento sontuoso, di ben 247mq. Lavrov ha dichiarato che l’immobile gli è stato regalato dalla figlia Ekaterina nel 2007, quando la ragazza aveva appena 25 anni.

Come ministro degli Esteri, Lavrov dovrebbe percepire uno stipendio annuo pari a 73.000 dollari, una retribuzione superiore rispetto a quella percepita come consigliere sovietico dell’ONU.

A chi si ispira la sua politica

Il ministro russo Lavrov ha un modello a cui si ispira: Aleksandr Michajlovic Gorcakov, il ministro degli Esteri di Alessandro II dal 1856 al 1882, protagonista dell’espansione dell’Impero russo in Asia centrale.

La sua avversione a tutto ciò che è occidentale, come le condanne dell’espansione della NATO ad est, fanno di Lavrov un conservatore che vuole ripristinare l’influenza internazionale che la Russia esercitava nel periodo dell’URSS (Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche).

Forte della sua esperienza e del potere nucleare di cui dispone la Russia (qui), Lavrov non ha mancato di lanciare stoccate ai suoi omologhi: “Diplomazia non è assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”.

Una frase che è una parziale citazione di Mao Tse-Tung e se abbiamo imparato a conoscere un po’ il modo di pensare di Lavrov, questo richiamo all’Oriente è un chiaro segnale di vicinanza con Pechino.

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