Stop mascherine all’aperto, ecco da quando e dove: cosa cambia con le nuove disposizioni

Stop mascherine all'aperto, ecco da quando e dove: cosa cambia con le nuove disposizioni

Dall’11 febbraio non ci sarà più l’obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia.

Era un momento molto atteso: quello dell’abolizione dell’uso della mascherina all’aperto. Complice la discesa della curva epidemiologica e il superamento della fase critica post natalizia del contagio Covid, dal Governo si sono resi conto che continuare ad utilizzare questo strumento di protezione all’aperto non è più necessario.

Tuttavia, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, che firmerà oggi il decreto, ha tenuto a precisare che l’11 febbraio non sarà “un liberi tutti”, ma si dovrà continuare a prestare attenzione, portare con sé la mascherina per entrare nei luoghi al chiuso e indossarla se ci troviamo all’aperto in condizioni che implicano un assembramento.

Stop mascherine all’aperto: dove non saranno più necessarie

In un intervento alla trasmissione Tagadà su La7, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha annunciato che le mascherine all’aperto non saranno più necessarie indipendentemente dal colore della regione, quindi in tutta Italia.

Ricordiamo bene come il 13 dicembre scorso l’esecutivo Draghi avesse prorogato la disposizione che ne imponeva l’obbligo fino al 10 febbraio, atto che non verrà prorogato.

Stop mascherine all’aperto: cosa accadrà alle discoteche

Chiuse e poi riaperte (breve parentesi estiva nel 2020 e per un mese e mezzo lo scorso ottobre) e poi di nuovo richiuse e ora finalmente aperte: le discoteche sono sicuramente quegli esercizi commerciali che hanno sofferto di più in questi ultimi due anni di pandemia.

Il 23 dicembre ne era stata prorogata la chiusura fino al 31 gennaio e allungata fino al 10 febbraio, ma ora però sembra non ci siano più ripensamenti e i gestori potranno alzare le saracinesche, ma ad alcune condizioni:

  • Accesso tramite green pass rafforzato (ovvero quello ottenuto dietro vaccinazione o guarigione. Non include l’effettuazione di un test antigienico rapido o molecolare);
  • Capienza limitata al 75% per le stretture all’aperto, 50% per quelle al chiuso;
  • Se si è al chiuso, la mascherina va sempre indossata, tranne quando si è in pista.

Nelle discoteche all’aperto non è obbligatoria la mascherina.

Stop mascherine all’aperto: quando indossare le mascherine Ffp2

Le mascherine Ffp2 dovranno essere indossate per:

  • Assistere a spettacoli all’aperto o al chiuso, in teatri, sale concerto, cinema, locali di intrattenimento e competizioni sportive;
  • Sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza;
  • Sui mezzi pubblici locali.

Stop mascherine all’aperto: cosa accadrà negli stadi

Al momento la capienza negli stati è ridotta al 50% all’aperto e al 35% al chiuso.

Però, vista la volontà del Governo ad allentare un po’ le maglie, è ragionevole pensare che in primavera, si possa tornare ad una capienza 100% negli stadi e nei palasport.

Stop mascherine all’aperto: disposizioni in materia di green pass

Costa ha parlato anche di green pass, auspicando che vi sia un “progressivo allentamento da metà marzo”.

Nato come strumento per incentivare la vaccinazione, ad oggi, “nel nostro Paese circa 48 milioni di cittadini sono vaccinati e 35 milioni hanno ricevuto la dose booster, significa che abbiamo circa 13 milioni di dosi da somministrare”.

Se si procede con questo ritmo è ragionevole pensare che “per metà marzo avremo completato la dose booster a 48 milioni di concittadini” e da lì potrà iniziare una nuova fase con un graduale allentamento delle misure.

Tuttavia, il possesso del green pass rafforzato serve per tutte le attività sociali, quello base (rilasciato con tampone antigienico valido 48 ore o molecolare valido 72 ore) per recarsi sul posto di lavoro, per gli over 50 è obbligatorio il rafforzato.

Quanto dura il green pass

Per chi ha contratto ed è guarito dal Covid, ed ha ricevuto due dosi di vaccino, il Green pass vale sei mesi dall’ultima somministrazione.

Chi ha ricevuto due dosi e poi ha contratto il Covid, il green pass è senza scadenza come pure chi ha fatto tre dosi di vaccino.

Chi ha fatto due dosi, se non fa la terza ha il green pass valido per sei mesi dall’ultima inoculazione.

Quando finirà lo Stato di emergenza

Il sottosegretario Costa si è espresso anche sullo stato di emergenza, evidenziando come l’obiettivo del Governo sia quello di non prolungarlo a partire dal 31 marzo, deadline designata per la fine dello stato di emergenza e per l’eliminazione dei colori per le regioni.

Il green pass rimarrà in vigore presumibilmente fino al 15 giugno per entrare nei luoghi dello spettacolo, per svolgere attività al chiuso e per accedere ai negozi. Nella stessa data, infatti, è prevista la scadenza dell’obbligo vaccinale per gli over 50.

Se lo stato di emergenza cesserà, si dovranno rivedere le disposizioni in materia di smart working con un ritorno in presenza negli uffici, peraltro già auspicato dal Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

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