Rinnovo contratto Forze Armate e di Polizia, si comincia: sindacati convocati per l’avvio delle trattative

Rinnovo contratto Forze Armate e di Polizia, si comincia: sindacati convocati per l'avvio delle trattative

Via libera alle trattative per il rinnovo di contratto: primo incontro programmato tra due settimane.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo aveva promesso: una volta arrivato il decreto sulla rappresentatività delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, avrebbero potuto avere inizio le trattative per il rinnovo di contratto del triennio 2022-2024.

Per la prima volta, infatti, tanto le Forze di polizia a ordinamento civile quanto quelle a ordinamento militare (Carabinieri e Guardia di Finanza), come pure tutte le altre Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica) godranno di una rappresentanza sindacale al tavolo della contrattazione.

Un traguardo storico per chi fino all’ultimo rinnovo ha potuto semplicemente affidarsi al potere della rappresentanza (Cocer, Coir e Cobar) che ricordiamo poteva formulare esclusivamente pareri da dare all’Amministrazione Difesa riguardo ai temi di cui questa avrebbe discusso in seguito, nel tavolo delle trattative, con la Funzione pubblica.

Serve il decreto per distacchi e permessi sindacali

Ma attenzione, perché come lamentato dalla Rete sindacale militare, affinché Forze Armate e di Polizia a ordinamento militare possano avere effettivamente gli stessi diritti garantiti alle Forze di Polizia a ordinamento civile è necessario che al più presto, possibilmente già prima del primo incontro programmato, il Governo pubblichi il provvedimento per la ripartizione di distacchi e permessi sindacali, garantendo così piena partecipazione alle trattative ai sindacati delle Forze Armate.

Rinnovo di contratto, si comincia mercoledì 24 aprile

Ricordiamo che subito dopo l’approvazione della legge di Bilancio il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assicurato che i comparti Difesa e Sicurezza sarebbero stati i primi a godere del rinnovo di contratto.

Tuttavia, la partenza delle trattative è stata inevitabilmente condizionata dalle tempistiche necessarie per dare piena operatività al passaggio dalla rappresentanza al sindacato.

Adesso che il decreto sulla rappresentatività è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (qui tutte le sigle che hanno raggiunto la soglia del 2%) non c’era alcun motivo per tergiversare ancora: ecco quindi che dalla Presidenza del Consiglio è arrivata la tanto attesa convocazione per la data di mercoledì 24 aprile, presso Palazzo Vidoni (sede del dipartimento di Funzione pubblica).

Un incontro che si preannuncia come interlocutorio ma che servirà a tracciare la strada da seguire affinché un accordo per il rinnovo possa essere raggiunto il prima possibile, al fine di riconoscere quella valorizzazione economica attesa da tempo e comunque già promessa dal Presidente del Consiglio (che ha garantito un intervento anche sugli straordinari).