I militari possono arrestare?

I militari possono arrestare?

I militari possono arrestare? Cosa cambia per il personale impiegato nell’Operazione Strade Sicure o contro la peste suina africana? Ecco cosa prevede la legge.

Dopo l’impiego dell’Esercito nell’Operazione Strade Sicure, a breve i soldati dovranno scendere in campo anche per le misure di contenimento della peste suina africana. In queste vesti, i militari agiscono in qualità di agenti di pubblica sicurezza e collaborano con le Forze dell’Ordine per controllare il territorio in maniera più efficace. Al di là di alcune perplessità sul conferimento di queste mansioni al personale dell’Esercito Italiano, nello svolgimento di questi compiti i soldati svolgono alcune funzioni analoghe ai Carabinieri e alla Polizia.

Per esempio, procedendo all’identificazione dei cittadini quando ritenuta opportuna e, soprattutto in riferimento all’Operazione Strade Sicure, prevenendo e contenendo i possibili reati. Per quanto riguarda il piano contro la diffusione della peste suina africana, invece, al personale è conferito il compito di controllare la fauna selvatica e impedire i comportamenti potenzialmente rischiosi o non rispettosi delle norme igienico-sanitarie dei soggetti coinvolti. Anche in questo caso, potranno richiedere l’identificazione.

Ecco che a tanti cittadini sorge un dubbio: ma i militari possono anche arrestare? In effetti, se viene richiesto loro di impegnarsi nella prevenzione della criminalità e dei comportamenti a rischio parrebbe sensato che possano parimenti procedere con arresti e fermi laddove necessario. In realtà, non è proprio così.

I militari possono arrestare?

L’organizzazione delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate in Italia è spesso motivo di confusione tra i comuni cittadini, perché non sempre risulta semplice intuire le mansioni e i poteri di ogni soggetto, e infatti non c’è altro modo di saperlo se non conoscendo le regole. Tutti sanno che la Polizia e i Carabinieri possono arrestare i cittadini se necessario, ma per le altre Forze piovono i dubbi.

Bisogna sapere che nel nostro ordinamento l’arresto è consentito (ed è anche un dovere in certi casi) alla Polizia Giudiziaria. una funzione pubblica che è dedicata alla repressione e alla prevenzione dei reati. Oltre all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia di Stato, rivestono il ruolo di polizia Giudiziaria, tra gli altri, anche la Guardia di Finanza, la Polizia Locale, il Corpo Forestale dello Stato, ma non le Forze Armate.

Le Forze Armate (Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Marina Militare) non svolgono il ruolo di Polizia Giudiziaria perché il loro compito principale è la Difesa della territorio nazionale, anche se possono essere chiamati a coadiuvare le Forze dell’Ordine in situazioni di particolare necessità. I militari possono invece far parte della Polizia Militare, un ruolo che il nostro ordinamento riserva all’Arma dei Carabinieri, che ha di fatto una duplice funzione.

Di conseguenza, tendenzialmente i militari e in ogni caso i soldati non possono arrestare. Qualcuno potrebbe obbiettare con il fatto che tanto per l’Operazione Strade Sicure quanto per la peste suina africana viene delegato ai soldati il ruolo di Polizia Giudiziaria, ma ciò è vero soltanto entro certi limiti. Le fonti legislative, infatti, considerano esplicitamente soltanto la funzione di identificare i cittadini, coadiuvare le indagini ed effettuare controlli (posti di blocco compresi).

Di pari passo, è specificato che all’occorrenza i militari debbano accompagnare i cittadini presso il Commissariato o la Questura più vicina, se non si trovano già accompagnati da Carabinieri o Polizia. Analogamente, i militari non possono usare le armi avverso i cittadini se non per legittima difesa, sottostando ai medesimi limiti di ogni altro cittadino. In tal proposito è però bene sottolineare che c’è un caso in cui chiunque è legittimato all’arresto e pertanto, a maggior ragione, anche i militari.

Si tratta di un’ipotesi individuata dall’articolo 383 del Codice di procedura penale, secondo cui per i reati con arresto obbligatorio, perseguibili d’ufficio e commessi in flagranza, chiunque ha la facoltà di procedere (per la Polizia Giudiziaria, ovviamente, si tratta di un dovere e non di una mera possibilità).

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