La Guardia di Finanza può arrestare?

La Guardia di Finanza può arrestare?

Di quali reati si occupa la Guardia di Finanza? Può arrestare? Ecco cosa c’è da sapere: cos’è l’arresto, quando è previsto e chi può eseguirlo.

Di solito, gli arresti vengono eseguiti dai Carabinieri o dalla Polizia che - nei casi previsti dalla legge - possono agire anche di iniziativa personale. La Guardia di Finanza ha funzioni differenti, perché si occupa della materia penale in riferimento agli illeciti finanziari.

Può quindi sembrare strano vedere che molti appartenenti a questo corpo hanno in dotazione anche le manette, così come suscitano molti dubbi le notizie del loro intervento per reati apparentemente differenti dalle loro mansioni. Ma la Guardia di Finanza può arrestare? Riepiloghiamo le informazioni più importanti su questo argomento.

Di quali reati si occupa la Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza è una delle forze di polizia con ordinamento militare del nostro ordinamento, con competenza specifica nella materia economica e finanziaria. Si occupa inevitabilmente della repressione di reati finanziari, tra cui:

  • Aggiotaggio;
  • contrabbando;
  • manipolazione del mercato;
  • cartello;
  • falso in bilancio;
  • riciclaggio;
  • abusivismo;
  • manovre speculative su merci;
  • illecita concorrenza con minaccia o violenza;
  • frodi contro le industrie nazionali;
  • frode nell’esercizio del commercio;
  • truffa;
  • truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche;
  • usura bancaria;
  • impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita;
  • infedeltà patrimoniale.

Il lavoro della Guardia di Finanza è quindi molto complesso, perché il controllo economico-finanziario risulta fondamentale nella repressione di reati molto gravi, dal traffico di stupefacenti alla criminalità organizzata. Questo corpo opera prettamente nel suo ambito di pertinenza, conducendo le indagini, operando i controlli necessari ed eventualmente procedendo agli arresti.

Quindi sì, la Guardia di Finanza può arrestare, ma ciò non a che vedere con le specifiche funzioni svolte, tanto che l’arresto non è limitato agli illeciti di natura finanziaria.

Cos’è l’arresto e quando è possibile

Spesso il termine “arresto” viene utilizzato impropriamente, includendo anche l’esecuzione di condanne o misure cautelari stabilite dal giudice. In effetti, il Codice penale distingue tra arresto e reclusione a seconda della gravità del reato e dalla durata della privazione della libertà personale. Bisogna infatti distinguere tra l’arresto come pena e l’arresto in flagranza di reato.

Quest’ultimo permette di privare temporaneamente della libertà personale chi viene sorpreso a compiere un reato particolarmente grave. Si parla di “quasi flagranza” quando l’autore non è colto sul fatto, ma inseguito subito dopo (dalle forze dell’ordine, dalla vittima o da altri cittadini) oppure sorpreso con tracce e cose riconducibili al reato dopo poco tempo. Possiamo comunque considerarli parte della stessa categoria di arresto.

L’arresto in flagranza è obbligatorio per i reati più gravi, cioè quelli per cui è prevista la pena dell’ergastolo o della reclusione compresa tra 5 e 20 anni, oltre ad alcuni illeciti specificatamente individuati dalla legge (come l’estorsione e la rapina). Per i delitti dolosi con pena della reclusione prevista in misura superiore a 3 anni e per i delitti colposi con reclusione non inferiore a 5 anni l’arresto è facoltativo. Le forze dell’ordine devono decidere in base alla gravità del fatto commesso e alla pericolosità dell’individuo.

L’arresto come pena detentiva, invece, è il corrispettivo della reclusione per le contravvenzioni, ossia reati di lieve entità. Ha una durata compresa tra 5 giorni e 3 anni, viene scontato negli istituti appositi e indica la vera e propria pena scontata. L’arresto in stato di flagranza, invece, è la vera e propria cattura del soggetto, con una durata molto breve e poi sottoposta alle disposizioni del pubblico ministero.

La Guardia di Finanza può arrestare?

La Guardia di Finanza può arrestare l’autore di un reato in stato di flagranza - o quasi flagranza - in tutti i casi in cui questa misura è prevista dalla legge, cioè indipendentemente dalla tipologia di reato. La Guardia di Finanza, pur avendo una competenza specifica, esercita comunque funzioni di polizia giudiziaria.

Non solo, per lo stesso motivo anche la Guardia di Finanza può essere incaricata di eseguire coattivamente una misura cautelare o una condanna detentiva, seppur non rientri tra i suoi principali compiti.

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