Green pass obbligatorio a lavoro, fino a quando?

Green pass obbligatorio a lavoro, fino a quando?

Il green pass potrebbe essere esteso oltre dicembre 2021? Secondo le indiscrezioni l’obbligo di green pass potrebbe essere esteso fino a metà 2022.

In questi giorni continuano a susseguirsi dubbi sull’estensione della durata del green pass sul posto di lavoro. Fino a quando sarà obbligatorio presentare la certificazione verde? Ricordiamo che, nel caso si venga trovati a lavoro senza green pass valido, si rischia una multa, un richiamo, ma soprattutto l’assenza dal lavoro (non retribuita) fino alla regolarizzazione del green pass stesso.

Tra poco più di una settimana sarà passato un mese dall’estensione del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico e privato. Per molti è diventata una routine quella della tampone, ma per altri la decisione del Governo è diventata la motivazione per prenotare la vaccinazione.

Rimane comunque il dubbio sul periodo di durata dell’obbligatorietà del green pass, soprattutto per chi ha deciso la via dei tamponi per poter entrare a lavoro. Secondo le ipotesi più concrete sembra che il green pass possa rimanere a controllo del lavoratore almeno fino al giugno 2022.

Fino a quando il Green pass servirà per entrare a lavoro: ipotesi proroga stato di emergenza

Il green pass esteso a tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati è stato motivo di tensione, scioperi e manifestazioni per buona parte di ottobre, ma con l’inizio di novembre i toni sembrano appena un po’ più contenuti. Via via con il tempo gli italiani si stanno abituando al green pass?

C’è da domandarsi però fino a quando sarà obbligatorio il green pass per entrare sul posto di lavoro. Al momento il Decreto sul Green pass prevede che rimanga attiva l’estensione fino alla fine dello stato di emergenza. Lo stato di emergenza, ricordiamolo, è previsto al momento fino al 31 dicembre 2021, con la possibilità di una proroga non oltre gennaio.

Come si legge nel Codice della Protezione Civile infatti, lo stato di emergenza può perdurare per massimo 24 mesi (proroga dopo 12 mesi). Il Governo però ha la possibilità di percorrere un’altra strada, cioè quella di una nuova emergenza (forse le varianti) e quindi di dichiarare un nuovo stato di emergenza. In questo caso il green pass potrebbe rimanere legato allo stato di emergenza.

Fino a quando il Green pass servirà per entrare a lavoro: l’ipotesi della strada solitaria

Per quando riguarda lo stato di emergenza è chiaro che non si può “trovare” un’emergenza e che quindi non sarà possibile dichiararlo in caso manchino i numeri della crisi pandemica per via delle varianti. Per questo una delle ipotesi sul green pass, strumento che potrebbe sul lungo periodo aiutare il decorso della pandemia, è quella che lo vede continuare la sua strada da solo, senza lo stato di emergenza.

In questi giorni si parla di stato di emergenza esteso almeno fino a marzo 2022. Per il green pass non si parla della stessa scadenza, anzi è più facile credere che sarà prolungato almeno fino a giugno 2022.

Ma perché? Secondo gli esperti il dato più importante e da tenere in considerazione in questa pandemia è il numero dei vaccinati. Al momento, con meno del 90% della popolazione vaccinata (86% circa se si calcolano cicli completi, prime dosi e persone guarite e quindi con anticorpi), siamo sì tra i Paesi più virtuosi, ma non siamo ancora fuori pericolo.

Il green pass esteso fino a giugno 2022 potrebbe permettere, sempre secondo queste indiscrezioni, un aumento delle prenotazioni e dei vaccinati.

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