Giorgia Bonamoneta - 24 agosto 2022
Aumento di stipendio ad agosto e arretrati a ottobre: l’annuncio di Noipa
Arriva ad agosto lo sgravio contributivo dell’0,8%. L’aumento dello stipendio sarà di circa 40-50 euro complessivi. Per gli arretrati c’è da attendere.
Dopo un’attesa di oltre otto mesi l’aumento di stipendio per i dipendenti pubblici sarà pagato per la prima volta con il cedolino di agosto. Lo ha annunciato Noipa, spiegando che ad agosto i dipendenti pubblici riceveranno finalmente lo sgravio dello 0,8%. E per gli arretrati? C’è ancora da attendere, ma sono anche questi in dirittura d’arrivo.
L’aumento dello stipendio, come ormai noto, è piuttosto limitato non solo nella quantità, ma anche per chi li riceverà. Si tratta infatti di uno sgravio in busta paga dello 0,8%, per compensare l’eliminazione del trattamento integrativo (bonus Renzi) per tutti coloro che hanno un reddito inferiore a 35.000 € lordi annuali.
Al momento lo sgravio è previsto da gennaio a dicembre 2022 e potrebbe non essere confermato, tutto dipenderà infatti dalle decisioni del nuovo governo e di come sarà in grado di reperire i fondi necessari per proseguire. Silvio Berlusconi ha già fatto promesse alle Forze dell’Ordine sull’aumento di stipendio, c’è da attendere e capire in che modo saranno reperiti i fondi.
Invece per lo sgravio, che doveva essere applicato già a partire da gennaio, è in ritardo di otto mesi nella sua applicazione. Per gli arretrati bisognerà però attendere. Il risparmio complessivo, quando si riceveranno anche gli arretrati, sarà di circa oltre 200€.
Aumentano gli stipendi: ad agosto primo sgravio dell’0,8%
Come già anticipato nell’introduzione, i dipendenti pubblici, dopo otto mesi di attesa, vedranno in busta paga l’applicazione dello sgravio contributivo dello 0,8%. Questo era stato finanziato con la legge di Bilancio 2022 e sarebbe dovuto diventare realtà a partire da gennaio 2022. Tutto è bene quel che finisce bene, più o meno. Infatti dopo otto mesi di attesa i dipendenti pubblici vedranno nella busta paga lo sgravio contributivo dello 0,8%, ma non gli arretrati. Ad annunciarlo è stato Noipa.
Lo sgravio permette di ridurre la quota di contributi a fini pensionistici dovuti dal dipendente, con un risparmio di 16€ per chi ha uno stipendio di 2.000€ lordi e un risparmio di 20€ per chi ha uno stipendio di 2.500€ lordi. Difficile immaginare il proseguo di tale sgravio anche nel prossimo anno, questo perché sarà il nuovo Governo in carica a confermare o eliminare tale forma di risparmio per il dipendente. Intanto lo sgravio è previsto da gennaio a dicembre 2022, con tanto di arretrati pagati nel prossimo futuro. Ma per funzionare anche nel 2023 il governo dovrà trovare circa 4 miliardi di euro, forse anche di più. Infatti con il decreto Aiuti bis lo sgravio è aumentato ed è stato portato al 2% a partire da luglio 2022.
Con questo aumento il risparmio complessivo aumenta e arriva a toccare i 40€ per chi ha uno stipendio di 2.000€ lordi mensili e quota 50€ per chi ha invece 2.500€ lordi in busta paga.
Aumentano gli stipendi ad agosto: ma gli arretrati?
Lo sgravio dello 0,8%, aumentato poi al 2%, era previsto a partire da gennaio 2022 ed è in corso fino a dicembre 2022. Il primo cedolino sarà pagato ad agosto. Per gli arretrati bisognerà però attendere ancora un po’. Il Messaggero ha chiesto spiegazioni direttamente a Noipa.
La risposta è stata che entro ottobre saranno corrisposti ai dipendenti pubblici gli arretrati per lo sgravio contributivo dello 0,8% non pagato tra gennaio e luglio 2022. Complessivamente il risparmio sarà di 98€ per gli stipendi mensili di 2.000€ lordi e di 140€ per chi supera i 2.500€ lordi di stipendio mensili.
Infine c’è da considerare l’aumento a partire da luglio, che comporta un ulteriore risparmio per i mesi da luglio a ottobre e anche in questo caso dovrebbero essere pagati gli arretrati proprio a partire da ottobre. Nel complessivo il risparmio sarà di 170€ per chi non supera i 2.000€ lordi di stipendio e 230€ per chi arriva a uno stipendio mensile lordo di 2.500€.
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