Luca Restivo - 28 febbraio 2023
Quanto guadagna e cosa fa un capotreno
Tutto quello che c’è da sapere su quanto guadagna e su quali sono le mansioni di un capotreno.
Almeno una volta nella vita abbiamo preso un treno e ci sarà capitato di vedere il capotreno dare indicazioni per iniziare le manovre di partenza.
Ma quanto guadagna un capotreno?
Il capotreno svolge un lavoro di grande responsabilità e deve prestare molta attenzione. Una disattenzione, seppur piccola, può costare la vita a lui e alle persone che trasporta. Per questo garantire la sicurezza è fondamentale.
È bene segnalare che Trenitalia ha aperto alla candidatura per cercare personale da inserire nel suo staff. Inoltre, anche un altro colosso come Poste italiane sta cercando figure da inserire (qui per sapere quanto guadagna un postino).
Di seguito, tutto quello che c’è da sapere su quanto guadagna e cosa fa un capotreno.
Capotreno: di cosa si occupa
Abbiamo già accennato al lavoro di grande responsabilità svolto dal capotreno. Già, ma all’atto pratico, in cosa consiste?
Il capotreno è un pubblico ufficiale e svolge funzioni di controllo e vigilanza sui passeggeri. Spesso quando ci troviamo in treno lo vediamo passare tra i corridoi, aprire le porte ed assicurarsi che il treno possa partire con tutti i passeggeri a bordo.
Ma non solo, il capotreno deve:
- Assicurarsi prima della partenza del treno che tutto sia in ordine, dalla pulizia ai freni di concerto con il macchinista, ma deve anche assicurarsi che non vi siano pericoli per i viaggiatori;
- Controllare il funzionamento delle porte, luci e impianto di climatizzazione;
- Controllare i biglietti dei passeggeri e nel caso qualcuno ne sia sprovvisto proprio in qualità di pubblico ufficiale può anche effettuare la multa;
- Deve fare da supporto al macchinista e gestire gli scambi e le manovre;
- Compilare e conservare i documenti di viaggio;
- Coordinare il personale di scorta;
- Svolgere la funzione di capostazione quando si trova in stazioni dove non sia prevista quella figura;
- Fornire servizio di assistenza e accoglienza per i passeggeri.
Il capotreno deve essere informato riguardo agli orari dei treni, cambi, eventuali ritardi ed essere sempre gentile, disponibile con i passeggeri e avere un aspetto ordinato e consono alla divisa che indossa.
Egli si occupa anche dell’evacuazione del convoglio in caso di emergenza, tranquillizzando i passeggeri. Inoltre, è lui che fischia quando è il momento di chiudere le porte per partire.
Capotreno: come diventarlo
Per diventare capotreno occorre essere in possesso di alcuni requisiti, quali:
- 18 anni di età;
- Diploma di scuola superiore;
- Efficienza fisica, nella fattispecie vista e udito valutati in fase di selezione.
Nel caso di Trenitalia, la selezione consiste in:
- Test attitudinali;
- Colloquio motivazionale;
- Colloquio tecnico-professionale.
A queste prove si possono aggiungere anche altre:
- Test di personalità;
- Abilità manuale;
- Prova di lingua.
Capotreno: quanto guadagna
Dopo avere appreso di cosa si occupa il capotreno, vediamo quanto guadagna. Lo stipendio è regolato dal Contratto collettivo nazionale della Mobilità/Area contrattuale attività ferroviarie.
Secondo il rinnovo contrattuale per il personale della mobilità/attività ferroviarie, i minimi tabellari mensili stabiliti dal 1° novembre 2023 per il livello B1 è di 2.037,38 euro; B2 corrisponde a 1.950,06 e B3 a 1.920,96. Il contratto, come si legge su Iposoa.it è valido fino al 31 dicembre 2023.
Lo stipendio varia a seconda di tanti fattori, tra cui anche l’inquadramento che, nel caso del capotreno (livello B) può essere suddiviso in tre sottolivelli.
Allo stipendio tabellare vanno aggiunti:
- Aumenti di anzianità;
- Assegni personali;
- Tredicesima;
- Quattordicesima;
- Indennità per lavoro notturno, domenicale e festivo;
- Compensi per straordinari;
- Salario professionale.
Le cifre possono variare in base all’azienda, alla zona all’esperienza e alla formazione dei candidati.
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