Programma elettorale Partito Democratico: i punti più importanti

Programma elettorale Partito Democratico: i punti più importanti

Il Partito Democratico punta a vincere le elezioni con un programma che prevede alcuni punti chiave. Ecco le proposte di Enrico Letta.

Il programma elettorale del Partito Democratico in vista delle elezioni politiche 2022 spazia dai diritti civili all’economia, passando per l’ambiente e i giovani.

Enrico Letta, segretario del Pd, è alla guida della coalizione di centrosinistra che comprende quattro liste: Democratici e Progressisti (Pd, Demos e Psi), Più Europa, Alleanza Verdi Sinistra (Verdi e Sinistra italiana) e Impegno Civico (Di Maio).

Con lo slogan “Vincono le idee”, il Partito Democratico e l’area di centrosinistra mira a sbaragliare la concorrenza in nome della “difesa della Costituzione”.

Riforme

Le riforme che propone il Pd nel suo programma sono:

  • Nuova legge elettorale;
  • Abolizione della Bossi-Fini da sostituire con una nuova Legge sull’immigrazione, che permetta l’ingresso legale per ragioni di lavoro, anche sulla base delle indicazioni che arrivano dalle imprese italiane e dal terzo settore;
  • Legalizzare l’autoproduzione per uso personale e fare in modo che la cannabis terapeutica sia effettivamente garantita ai pazienti che ne hanno bisogno

Politica estera

Uno dei punti cardine del programma del Partito Democratico per queste elezioni politiche 2022 è sicuramente il filoatlantismo e il rispetto degli impegni internazionali dell’Italia e del sistema di alleanze. I dem si focalizzano su:

  • Esercito comune europeo;
  • Riforma dei Trattati che permetta un salto in avanti istituzionale (a partire dall’abolizione del diritto di veto) per rendere l’Ue vera potenza di valori nel mondo di oggi e, soprattutto, di domani;
  • Allargamento Ue allargamento verso i Paesi vicini a partire dai Balcani.

Fisco e tasse

Sul fronte fisco e tasse, il partito di Enrico Letta propone:

  • Rimodulazione dell’Irpef e taglio delle tasse sul lavoro, agendo sui contributi previdenziali e restituendo un mese di stipendio mangiato dall’inflazione;
  • Parità salariale tra donne e uomini;
  • 10.000 euro ai 18enni da ricavare da una sorta di patrimoniale;
  • L’IRAP va progressivamente superata, garantendo l’integrale finanziamento del fabbisogno del sistema sanitario e rimodulando l’IRES in modo da premiare le imprese che reinvestono gli utili e quelle a elevato rating ESG (ambientale, sociale, di governance).

Politiche giovanili, diritti civili e green economy

Sul piano sostegno per i giovani, i dem pensano a:

  • Affitti più bassi per i giovani;
  • Contributo di 2.000 euro l’anno per studenti e lavoratori under 35 che hanno un regolare contratto d’affitto e per chi ha un ISEE fino a 20.000 euro. Il contributo è pensato per coloro che hanno un ISEE fino a 20.000 euro. In concreto significa aiutare l’80% dei giovani che decidono di prendere una casa in affitto;
  • Stop agli stage extra-curriculari, e sì ai contratti di apprendistato retribuito;
  • Pensione di garanzia per i più giovani.

I dem rilanciano anche sui diritti civili:

  • Chi è figlio di genitori stranieri e completa un ciclo di studi in Italia diventa cittadino italiano: ne ha diritto, come ne ha diritto ciascuno di noi;
  • Promuoveremo un’agenda sui diritti civili, a partire dall’approvazione immediata di un nuovo DDL Zan, un matrimonio egualitario e l’estensione delle tutele antidiscriminatorie già operanti nell’ambito dell’accesso al lavoro e a beni e servizi anche alle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere;
  • Approvazione legge sul fine vita.

Sul piano ambientale, il programma del Pd prevede:

  • Riforma fiscale verde che promuova gli investimenti delle imprese e delle famiglie a difesa del pianeta e del clima e renda economicamente vantaggioso accelerare la transizione ambientale,attraverso la revisione e la stabilizzazione degli incentivi per la rigenerazione energetica e sismicadegli edifici e l’estensione del piano “Transizione 4.0” agli investimenti green delle imprese;
  • Legge quadro sul clima e un piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico al 2050.

Il fronte energetico è quello che impegna di più:

  • Piano nazionale per la costruzione di nuovi parchi rinnovabili che porterà alla creazione di 470mila ‘lavori verdi’ in 10 anni;
  • Azzerare la burocrazia per le imprese che vorranno installare pannelli solari nei propri stabilimenti e abbatteremo i costi della bolletta energetica attraverso un contratto luce sociale per famiglie con reddito medio basso;
  • Rigassificatori necessari ma transitori.

Lavoro

Per quanto riguarda il lavoro, il Partito Democratico scommette su:

  • Salario minimo obbligatorio per le professioni che oggi non prevedono accordi collettivi, impediremo accordi-capestro e aumenteremo i controlli nei confronti di chi paga il lavoro senza contratto e senza tutele previdenziali;
  • Parità salariale tra uomini e donne;
  • Taglio alle tasse sul lavoro per dare un mese di stipendio in più ai lavoratori;
  • Zero contributi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni;
  • Promozione dello smart working.

Nel programma del Pd si legge anche la volontà di mettere in piedi un piano di assunzioni che veda un aumento dei medici di famiglia.

Pensioni

Una maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione, a partire dai 63 anni di età, da realizzarsi nell’ambito dell’attuale regime contributivo e in coerenza con l’equilibrio di medio e lungo termine del sistema previdenziale.

Inoltre, è fondamentale consentire l’accesso alla pensione a condizioni più favorevoli a chi ha svolto lavori gravosi o usuranti o lavori di cura in ambito familiare, anche rendendo strutturali APE sociale (da estendere agli autonomi) e Opzione donna.

Sociale

Per quanto riguardano le politiche sociali, il Pd ritiene necessaria:

  • Costruzione di 500mila alloggi popolari, nei prossimi 10 anni, utilizzando in modo massiccio interventi di rigenerazione urbana per limitare al massimo il consumo di suolo e allo stesso tempo per dare una nuova vita agli spazi meno curati delle nostre città;
  • Scuola dell’infanzia obbligatoria e gratuita;
  • Trasporto pubblico locale gratuito per giovani e anziani.

Scuola

Il piano scuola di Letta & Co. riguarda:

  • Trasporti e libri di testo gratuiti per le famiglie a medio e basso reddito (ISEE).
    Piano di edilizia scolastica con installazione di nuovi sistemi di areazione nelle scuole;
  • Mense scolastiche gratuite con un accesso universale;
  • Aumento degli stipendi per tutti gli insegnanti con la retribuzione portata alla media dei paesi europei.

Forze armate

Il programma del Pd per le Forze armate e dell’Ordine consiste in:

  • Investire sulla professione della Forza di Polizia, adeguando gli organici su tutto il territorio e migliorando le condizioni di lavoro e quindi anche retribuzione;
  • Maggiore scambio di informazioni per contrastare la criminalità organizzata, anche con la creazione di un’Agenzia europea di antiriciclaggio.

Resta confermato l’impegno dell’Italia, e dei nostri contingenti, nei contesti internazionali, come pure la ridimensione dell’impiego dell’Esercito nell’Operazione Strade Sicure, stando a quanto affermato qualche settimana fa dall’attuale ministro della Difesa Lorenzo Guerini, in quota Pd.

Inoltre, il Pd ha dato l’ok all’aumento delle spese militari ed è stata approvata la Riforma dello Strumento Militare e stanziati più soldi per l’ammodernamento delle Forze armate.

Quindi, c’è tutta la probabilità che l’agenda prosegua nel solco tracciato nella precedente legislatura. Nel programma con il quale il Pd si presentò alle elezioni 2018, siglato dall’allora segretario Matteo Renzi, vi era scritto “per ogni euro investito in sicurezza, un euro andrà investito in cultura”.

Se le promesse verranno mantenute, ne beneficeranno entrambi i settori.

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