Nuovo modello Difesa: ecco come saranno le Forze armate per il ministro Crosetto

Nuovo modello Difesa: ecco come saranno le Forze armate per il ministro Crosetto

Revisione delle strutture vertice delle Forze armate, nuovo modello di finanziamento e flessibilità. Ecco come sarà la Difesa del futuro.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, in audizione alle commissioni riunite della Difesa della Camera e degli Affari Esteri e Difesa del Senato ha illustrato il suo modello di Difesa che si basa su due concetti fondamentali:

  • Revisione delle strutture di vertice delle Forze armate;
  • Nuovo metodo di finanziamento.

Una rivoluzione, insomma, che è necessaria alla luce della guerra in Ucraina e delle scorte di armi che il nostro Paese ha inviato e sta continuando ad inviare (ultime con il sesto pacchetto di aiuti a Kiev).

È necessario “ ripristinare le scorte che servono per la Difesa nazionale ”, perché “in un momento come questo nessun Paese è in grado di tagliare gli investimenti sulla Difesa”.

Escludere gli investimenti sulla Difesa dal Patto di Stabilità “sarebbe una decisione meramente tecnica e se fosse autorizzata dall’Europa toglierebbe la concorrenza tra tipi di spesa” ha rimarcato Crosetto, il quale verrà sentito, questo pomeriggio, al Copasir.

Dopo aver illustrato le linee programmatiche del Dicastero della Difesa, il ministro Crosetto ha ribadito come sia necessaria una “profonda evoluzione in chiave interforze dello strumento militare”.

Vediamo come il ministro intende cambiare il modello della Difesa e come saranno le Forze armate del futuro.

Modello Difesa del futuro: nuove strutture di vertice

La trasformazione storica di cui parla il ministro Crosetto è riferita alla situazione geopolitica internazionale, dove vecchie e nuove potenze stanno ridisegnando i propri spazi vitali, e dove le nuove conflittualità colpiscono la parte più inerme della popolazione.

Sembra un ritorno in chiave tecnologicamente evoluta agli orrori dei conflitti mondiali del secolo scorso” ha dichiarato Crosetto, secondo quanto riporta il Sole 24Ore.

La revisione delle strutture di vertice passa per un nuovo assetto che coinvolge la Difesa nella sua totalità, e il primo passo è proprio avvicinare le decisioni ai centri dove risiedono le competenze.

Per farlo occorre una revisione del modello organizzativo della Difesa dove quello tradizionale-gerarchizzato venga affiancato da un modello più incline all’innovazione.

La risposta, evidenzia il ministro, risiede nella profonda evoluzione in chiave interforze dello strumento militare sul piano:

  • Ordinativo;
  • Logistico;
  • Tecnologico;
  • Normativo.

Le iniziative da realizzare affinché tutto ciò si concretizzi sono:

  • Revisione delle strutture di vertice;
  • Eliminare duplicazioni non dettate da esigenze di ridondanze operative;
  • Miglioramento della qualità e del contenimento dei tempi nei processi di lavoro;
  • Unificare i settori e i servizi comuni alle diverse Forze armate.

Ridurre i tempi di reazione in caso di situazione di pericolo e anticipare le mosse dell’avversario dotando “la Difesa degli strumenti atti a maturare un vantaggio competitivo rispetto alle possibili minacce”.

Modello Difesa del futuro: nuovo modello di finanziamento

Come verrà finanziato il modello della Difesa del futuro? Tramite un nuovo modello di finanziamento del settore Investimento della difesa, ha detto il ministro, basato su una “ legge triennale sull’Investimento ” che accorpi in un’unica manovra i volumi finanziari relativi a 3 provvedimenti successivi, con profondità di 17 anni.

Tale intervento consentirebbe di supportare efficacemente la posizione nazionale ai tavoli internazionali dei vari programmi cooperativi, con positive ricadute sulle scelte di investimento ed occupazionali dell’Industria”.

Modello Difesa del futuro: unire i settori Spazio e Cyber

La guerra non si combatte solo sul campo di battaglia, lo abbiamo compreso bene con il conflitto in Ucraina. La partita forse decisiva si gioca proprio nel cyber spazio, per questo diventa importante unire il campo dello Spazio e quello del cyber.

Tant’è che il ministero della Difesa ha indetto un bando per il reclutamento di cyber soldati.

Sullo spazio, ha ribadito il ministro Crosetto, “serve costruire una legge che disciplini la governance dando alla Difesa quanto merita, visto che nel futuro possibile lo Spazio potrebbe essere un luogo non soltanto di opportunità tecnologica, ma anche di scontro tra Paesi”.

Modello Difesa del futuro: come verranno impiegate le Forze armate

L’impegno delle Forze armate nelle missioni internazionali dovrà essere flessibile: “si dovrà assicurare, nel pieno rispetto dei dettami Costituzionali e dei principi che ci legano alle Organizzazioni internazionali (la Nato, l’Onu e l’Unione europea), la piena flessibilità d’impiego delle Forze Armate in tutti gli scenari e in tutti i domini fisici e non fisici dove è messo a repentaglio il futuro delle nostre istituzioni democratiche”.