Navi nucleari russe nel Mar Baltico e caccia nei confini Nato: è rischio terza guerra mondiale?

Navi nucleari russe nel Mar Baltico e caccia nei confini Nato: è rischio terza guerra mondiale?

La Russia alza il tiro e sfida l’Europa con navi nucleari e caccia. Ecco cosa sta succedendo.

Dall’inizio del conflitto in Ucraina, un unico pensiero agita l’Europa e l’Occidente: la terza guerra mondiale.

La linea che separa tutti noi da quella che potrebbe essere una catastrofe di grandissime proporzioni si fa ogni giorno più sottile, anche alla luce delle manovre che la Russia sta compiendo al di fuori dei propri confini.

Non ci riferiamo soltanto all’invasione dell’Ucraina, ma ad un’escalation di accuse e recriminazioni che si stanno rimbalzando tra il Cremlino e gli Stati Uniti. Ma non solo.

Il presidente americano Joe Biden deve vedersela anche con il pericolo cinese: il caso dei palloni spia ne sono un chiaro esempio.

Nonostante questo, almeno al momento si esclude un potenziale scontro tra Biden e Xi Jinping, anche se la questione di Taiwan contribuisce ad agitare non poco le acque.

Intanto, Vladimir Putin alza il tiro e dopo le navi nel Mediterraneo, ci riprova nel Mar Baltico dove sono state avvistate navi tattiche con a bordo armi nucleari. Un episodio che non si verificava da 30 anni.

Navi nucleari russe nel Mar Baltico: cosa sta succedendo

La Russia ha iniziato a spiegare navi tattiche con armi nucleari nel Mar Baltico.

A riportare la notizia è Ansa, che a sua volta cita Politico. Gli 007 norvegesi hanno riferito che “la parte fondamentale del potenziale nucleare è sui sottomarini e sulle navi di superficie della Flotta del Nord”. Le armi tattiche nucleari rappresentano “una minaccia particolarmente seria in diversi scenari operativi in cui i Paesi della Nato potrebbero essere coinvolti”.

Episodi come quello verificatosi nel Mar Baltico e monitorato dalla Norvegia non accadevano da trent’anni. L’ultima volta era il periodo della Guerra Fredda, e la Federazione Russa è la prima volta che si espone in questo modo.

L’intelligence norvegese ha fatto sapere anche che non è possibile escludere un’escalation di una guerra localizzata in un conflitto più ampio che coinvolga anche Stati Uniti, Nato e Norvegia.

L’Agenzia ha valutato anche che negli anni la Russia continuerà a modernizzare il suo arsenale nucleare e a svilupparne dell’altro, ma non sono previsti cambiamenti nella sua dottrina nucleare.

La Russia spaventa l’Occidente

Non ci sono solo le navi con arsenale atomico nel Mar Baltico, la Russia spaventa l’Europa e l’Occidente anche altrove.

L’Ansa riferisce che il ministro della Difesa dell’Olanda ha parlato di “due suoi caccia F-35 che hanno intercettato ieri una formazione di tre aerei militari russi sopra la Polonia e li hanno scortati fuori da tale spazio”.

Ma non solo. Il Financial Times, basandosi su fonti di intelligence americana e foto satellitari, riferisce di come la Russia stia “ ammassando caccia ed elicotteri al confine con l’Ucraina per sostenere la nuova offensiva di terra”.

Intanto, i russi stanno proseguendo l’assedio di Bakhmut, località strategica sia per Putin che per Zelensky.

Stando così le cose, la previsione ucraina di un’offensiva russa in occasione del 24 febbraio (anniversario dell’inizio del conflitto russo-ucraino) si fa sempre più realistica, così come la drammatica consapevolezza che la terza guerra mondiale non sarà così evitabile.