Luca Restivo - 30 settembre 2022
Missioni militari all’estero: ecco quante e dove
Sono 36 le missioni all’estero in cui sono impegnati i nostri militari.
L’impegno dei nostri militari all’estero si è intensificato in seguito alla guerra in Ucraina, che ha portato l’Italia, di concerto con la Nato, a rafforzare il fronte est dell’Alleanza Atlantica potenziando uomini e mezzi, al fine di garantire maggiore sicurezza non solo ai Paesi Nato ma principalmente all’Unione europea.
Tuttavia, non c’è solo la situazione di tensione ucraina ad impensierire, ci sono tante zone del mondo che rappresentano potenziali focolai di futuri conflitti. La presenza delle Forze armate e di Polizia nei luoghi con un equilibrio democratico estremamente fragile, è determinante per mantenere una stabilità.
Ecco quali sono le missioni all’estero in cui sono impegnati i nostri militari e dove sono.
Missioni all’estero: quante sono
Le missioni militari si dividono in:
- Missioni internazionali (OFCN);
- Missioni nazionali.
Quelle internazionali sono inserite nei contesti Nato, Onu e Ue. Al momento, come riporta forzearmate.org, le missioni attive in cui è impegnata l’Italia sono 36 e sono dislocate in 20 Paesi.
Missioni all’estero: dove
Come si evince dal Ministero della Difesa, le operazioni militari internazionali in cui sono impegnati le Forze armate e di Polizia sono 36 e tra le più importanti attualmente in corso segnaliamo:
- Africa: Libia (MIASIT), Somalia (EUTM), Gibuti (BMIS), Egitto (MFO), Niger (MISIN) e Mali (EUTM);
- Europa: Mediterraneo Sicuro, Kosovo (KFOR), Bulgaria (EVA), Lettonia (EFP), Ungheria (EVA) e STANDING NAVAL FORCES NATO (SNMG2 - SNMCMG2), EUNAVFOR MED;
- Asia e Medio Oriente: Libano (UNIFIL - MIBIL), Iraq - Kuwait (PRIMA PARTHICA), Palestina (MIADIT 14).
Mentre è attiva una sola Missione sul Territorio Nazionale definita con il nome di “Strade Sicure”.
La consistenza annuale massima del personale impiegato nelle operazioni internazionali è di 8.505 tra donne e uomini delle Forze armate, Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare. Mentre in quelle nazionali lo sforzo è pari a 5.000.
Missioni all’estero: chi le autorizza
A dare il benestare affinché la nostra Forza armata partecipi alle missioni all’estero è il Governo che indica a quali missioni partecipare e con quanto personale. Questi dati sono previsti annualmente e sono indicati da Delibere del Governo.
L’ultima autorizzazione è quella inserita nella Delibera del Consiglio dei ministri del 15 giugno 2022, trasmessa alle Camere per la prosecuzione delle missioni in corso e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e stabilizzazione e la partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali, e dalla Legge 21 luglio 2016, n. 145, recante disposizioni per la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali (come indicato nella nota pubblicata sul sito del Ministero della Difesa).
Missioni all’estero: i costi
La Delibera del Consiglio dei ministri approva le missioni sulla base di un documento che contiene:
- Tipo di missione in fase di svolgimento;
- Missioni anche in fase di attivazione.
Nella Delibera del 15 giugno vengono indicati anche i fondi messi a disposizione per le esigenze di tutte le missioni.
“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, a norma della legge 21 luglio 2016, n. 145, ha deliberato l’approvazione del documento relativo alle missioni in corso di cui si propone la prosecuzione, nonché l’avvio di nuove missioni per l’anno 2022. Si prevede un impegno economico totale pari a euro 1.681.207.055, di cui euro 51.623.377 per le nuove missioni ed euro 1.629.583.678 per le proroghe”.
Argomenti correlati: Esercito italiano