Jessica Pulizzi: chi è e che ruolo ha nella scomparsa di Denise Pipitone

Jessica Pulizzi: chi è e che ruolo ha nella scomparsa di Denise Pipitone

La scomparsa di Denise Pipitone fa ancora parlare di sé: al centro del dibattito è finita ancora Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina scomparsa, con nuove intercettazioni che la vedono protagonista.

Jessica Pulizzi è la sorellastra di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il 1º settembre 2004 a Mazara del Vallo quando aveva quasi compiuto 4 anni.

Ma Jessica Pulizzi è anche un personaggio chiave della vicenda di Denise Pipitone: figlia di Anna Corona, infatti, questa per anni è stata l’unica indagata per la sparizione della piccola, visti i diversi indizi ai suoi danni: alla fine, però, Jessica Pulizzi è stata assolta dalla Corte di Cassazione vista la mancanza di prove certe.

A quasi diciassette anni di distanza dalla vicenda che ha sconvolto l’intero Paese, Jessica Pulizzi - insieme a sua sorella Alice Pulizzi - fa ancora parlare di sé, così come sua madre, Anna Corona. Sono in molti - compresa Piera Maggio, mamma della piccola Denise - a ritenere che l’ex famiglia del padre di Denise, Piero Pulizzi, possa avere avuto un ruolo chiave nella vicenda.

Chi è Jessica Pulizzi e legame di parentela con Denise Pipitone

Jessica Pulizzi è quindi la sorellastra di Denise Pipitone. Sorella di Alice, figlia di Anna Corona e Piero Pulizzi. Ricordiamo il motivo per cui, pur essendo sorelle con legame di sangue, Jessica Pulizzi e Denise Pipitone hanno un cognome differente.

Inizialmente, infatti, si pensava che Denise Pipitone fosse figlia di Piera Maggio e del suo ex marito Toni Pipitone (i due hanno un altro figlio, Kevin Pipitone).

Solo successivamente all’avvio delle indagini per la scomparsa di Denise Pipitone venne approfondita la storia extraconiugale che Piera Maggio aveva intrapreso con Piero Pulizzi, e si scoprì che quest’ultimo era il padre naturale della bambina.

Jessica e Alice Pulizzi, quindi, sono sorelle - da parte di padre - di Denise Pipitone ma secondo quanto rivelato da Piera Maggio queste hanno sempre nutrito una sorta di gelosia nei confronti della bambina. La stessa gelosia che - spiega sempre la Maggio - anche Anna Corona nutriva nei suoi confronti, visto che ha sempre dato la colpa a questa per la fine della sua relazione.

Nel 2007 Jessica - che quando Denise sparì aveva appena 17 anni - venne indagata per la scomparsa di sua sorella. Secondo l’accusa il movente era appunto la gelosia nei suoi confronti. Tutta l’accusa si basava su un’intercettazione rilevata pochi giorni della scomparsa, dove Jessica Pulizzi disse “Io a casa ci a’purtai” (“io a casa gliela portai”) e ancora a “picciridda è caduta” (“la piccola è caduta”). Secondo gli inquirenti si riferiva a Denise, in quella che aveva tutta l’aria di essere una confessione non voluta.

Nonostante questo indizio non vennero rilevate prove certe ed è per questo che Jessica Pulizzi venne poi assolta da ogni accusa dalla Corte di Cassazione.

Jessica e Alice Pulizzi: nuove intercettazioni

Nel corso della puntata dell’11 maggio 2021 del programma Storie Italiane (Rai Uno) è stata mostrata un’intercettazione di Jessica Pulizzi con sua sorella Alice. Parole che, purtroppo, non sembrano lasciare spazio ad interpretazione: nella telefonata, infatti, Jessica confessa a sua sorella Alice che la madre, Anna Corona, “ha ucciso a Denise”.

Jessica poi alla sorella dice che “non deve assolutamente parlare”, e Alice asserisce dicendo “è logico”.

Non si sa che peso abbiano dato gli inquirenti a queste intercettazioni, ma al momento non ci sono persone accusate di omicidio. Non è chiaro, quindi, se queste intercettazioni rappresentino o meno una svolta per le indagini, nella settimana in cui tra l’altro gli investigatori hanno perquisito nuovamente la casa di Anna Corona per “la ricerca di un pozzo”. Quello che sappiamo è che per il momento il ruolo di Jessica Pulizzi nella vicenda di Denise Pipitone resta ancora piuttosto controverso.

Una cosa è certa, le indagini sono state riaperte e non è escluso a breve possano esserci ulteriori risvolti.

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