Forze di Polizia nel mirino dei cortei anarchici: chiesto il reato di terrorismo di piazza

Forze di Polizia nel mirino dei cortei anarchici: chiesto il reato di terrorismo di piazza

Il sindacato FSP Polizia di Stato ha chiesto di introdurre il reato di terrorismo di piazza per difendere e tutelare il personale delle Forze dell’Ordine.

Non si arresta l’onda anarchica che si sta riversando nelle piazze d’Italia, da Milano a Torino.

In strada per manifestare solidarietà nei confronti dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41-bis, le cui condizioni di salute (è in sciopero della fame da oltre 120 giorni) si sono aggravate a tal punto che è stato necessario un trasferimento dal carcere di Opera presso l’ospedale San Paolo di Milano.

Domenica scorsa, proprio nel capoluogo meneghino, c’è stato uno scontro tra il corteo anarchico non autorizzato che manifestava pro Cospito e la Polizia.

Un pomeriggio infuocato durante il quale hanno avuto la peggio sei agenti del Reparto Mobile della Polizia di Stato di Milano, rimasti feriti, di cui uno seriamente ad una gamba per ustioni da bomba carta, tanto da essere stato portato all’ospedale Niguarda di Milano, insieme agli colleghi colpiti nella colluttazione.

Il bilancio è disastroso. Oltre al ferimento dei poliziotti, bar e auto sono stati danneggiati lungo il percorso del corteo. Sono stati lanciati oggetti e perpetrate violenze di vario genere da parte dei soggetti presenti, undici dei quali sono stati fermati e portati in Questura.

La situazione, divenuta ormai insostenibile, ha spinto il FSP (Federazione Sindacale di Polizia) della Polizia di Stato a chiedere l’introduzione del reato di terrorismo di piazza. Vediamo in cosa consiste.

Reato terrorismo di piazza: cosa sta succedendo

Gli scontri di Milano tra anarchici e poliziotti hanno rappresentato il culmine di un’escalation anarchica che si trascina da settimane.

Il movimento anarchico manifesta in favore di Alfredo Cospito, arrivando ad alzare il tiro con la telefonata alla redazione de Il Resto del Carlino comunicando che ci sarà un grave attentato a Bologna.

Il vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, come riporta Dire.it, è intervenuto sui fatti di Milano dicendo che è sua intenzione portare in Consiglio dei Ministri la “richiesta di intervenire duramente contro questi delinquenti, chiudendo covi e bloccando siti”.

Reato terrorismo di piazza: la richiesta della FSP Polizia di Stato

Il segretario generale FSP Polizia di Stato, Valter Mazzetti, ha chiesto l’introduzione del reato di terrorismo di piazza: “È l’ennesimo bollettino di guerra dopo l’ultima manifestazione anarchica, rigorosamente non autorizzata, che si è conclusa con la consueta follia di cui come sempre fanno le spese cittadini onesti e forze dell’ordine” ha rimarcato in una nota stampa.

Il segretario è preoccupato, tanto da chiedersi:

“per quanto dovremo restare ostaggio di soggetti senza controllo, senza alcun senso civico, sprezzanti delle leggi e costantemente proiettati alla violenza. Ci chiediamo cosa dovrà accadere perché si prenda la decisione di contrastare con fermezza adeguata fenomeni di proteste subdole e selvagge che, per come sono minuziosamente organizzate, e per quanto sono finalizzate a produrre danni reali, specie al personale in divisa che è il primo e più odiato bersaglio insieme allo Stato che rappresenta, rappresentano una vera e propria forma di terrorismo”.

Appunto, l’introduzione del reato di terrorismo di piazza, affinché si “delinei un’apposita fattispecie che lo preveda e lo punisca severamente, e soprattutto che ci fornisca strumenti adeguati per intercettare eventi del genere, impedendoli prima della prossima guerriglia”.

Il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato ha accolto l’appello lanciato dal sindacato FSP Polizia di Stato e si è detto pronto a presentare in Parlamento una proposta di legge per introdurre nel Codice Penale il reato di terrorismo di piazza.

L’esponente di FdI intende inserire due norme, gli articoli 613 quater e quinquies del Codice penale, che prevedono l’inasprimento delle pene per chiunque provochi incidenti nelle manifestazioni e anche la punibilità di chi istiga alla violenza e l’arresto differito, quando non sia possibile procedere in flagranza, anche grazie alla prova video o fotografica.

Attacchi alle Forze di Polizia

Anche l’USIF (Unione Sindacale Italiana Finanzieri) in una nota stampa denuncia episodi di violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine, “una vera e propria guerriglia urbana”.

La segreteria Nazionale dell’USIF è chiara: “ Questa situazione è diventata insopportabile e non più accettabile . […]. È mai possibile che gli appartenenti alle forze di polizia devono continuare a subire l’aggressione fisica e mentale dei delinquenti?”.

Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, ha espresso solidarietà alla Forze dell’Ordine colpite durante la manifestazione di Milano, promettendo di stare lavorando a nuove assunzioni, a scorrimenti delle graduatorie, a semplificazioni delle procedure concorsuali, al rafforzamento del Taser e delle dotazioni ma “servono anche ulteriori norme a tutela dell’operato dei nostri poliziotti”.

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