Forze dell’Ordine, zero risorse nella legge di Bilancio 2023: ecco cosa salta

Forze dell'Ordine, zero risorse nella legge di Bilancio 2023: ecco cosa salta

Il governo non ha stanziato alcuna risorsa per assunzioni, pensioni, contratti, mezzi e strutture della Polizia di Stato.

Il tema della sicurezza è stato centrale nel programma del centrodestra con il quale si è presentato agli italiani alle scorse elezioni politiche.

Promesse di nuove maxi assunzioni per la Polizia di Stato, di stanziamenti di risorse economiche da impiegare per aumento di stipendi per il personale delle Forze dell’Ordine, pensioni, nuovi mezzi e miglioramenti delle strutture.

Ebbene, nella legge di Bilancio 2023 non c’è niente di tutto questo e il sindacato di Polizia Silp Cgil lo ha reso ben chiaro con un comunicato stampa fortemente critico nei confronti della manovra economica del governo che, proprio in questi giorni, dovrebbe approvare gli emendamenti e chiudere entro fine anno.

Il sindacato evidenzia come questa misura non affronti i veri problemi del Paese, penalizzando il mondo del lavoro, non sostenendo le pensioni e non aumentando i salari. Ad essere favoriti per il Silp Cgil Polizia sono “i ricchi con la flat tax”, mentre non viene “fatto nulla per contrastare l’evasione fiscale”.

Il governo Meloni deve prendere dei provvedimenti seri, perché con le zero risorse stanziate, anche per quanto riguarda il contratto 2022-2024, molte cose non potranno essere garantite.

Zero risorse per la Polizia di Stato: cosa non si potrà garantire

A non essere garantiti saranno i diritti del personale della Polizia di Stato che si troveranno a dover svolgere una mole di lavoro enorme con poche risorse a disposizione, sia in termini di personale che di entrate in busta paga.

La legge di Bilancio 2023 non risponde a quelle che sono le necessità dei cittadini in termini di sicurezza, in quanto, sottolinea il sindacato di Polizia, ci sono zero risorse per assunzioni, contratti, pensioni, mezzi e strutture all’interno delle Forze dell’Ordine.

Le donne e gli uomini della Polizia “vedono azzerate le possibilità di ricevere il dovuto riconoscimento economico e un miglioramento delle condizioni di lavoro ”.

Da qui, ne segue la mobilitazione che il Silp Cgil, di concentro con la Cgil, sta programmando per portare avanti quelle che sono le istanze della categoria.

Zero risorse assunzioni Polizia di Stato

Qualche giorno fa vi avevamo informati sull’assunzione di circa 1.000 nuovi agenti della Polizia di Stato, disposizione presente nell’emendamento alla manovra finanziaria. Tuttavia, questo non basta.

Il sindacato evidenzia che nessuna risorsa aggiuntiva è stata stanziata nella previsione di eventuali concorsi straordinari, necessari per compensare il numero di pensionati.

Senza nuove risorse economiche potranno essere banditi sono concorsi ordinari che termineranno nel 2023, con la previsione di 3.000/4.000 pensionati, segnando un calo di personale profondo nella Polizia di Sato.

Zero risorse per mezzi e strutture Polizia di Stato

Niente risorse anche per il rinnovo del parco veicoli e la manutenzione delle strutture, in molti casi fatiscenti, della Polizia di Stato. Gli ultimi fondi stanziati sono quelli previsti nell’ultima legge di Bilancio targata Mario Draghi.

Zero risorse contratto 2022-2024

Altra nota dolente è il contratto di lavoro 2022-2024 per il quale il governo Meloni non ha stanziato nemmeno un euro.

Il contratto per il personale non dirigente è scaduto a dicembre 2021; mentre quello per i dirigenti, scaduto a gennaio 2018, non è stato nemmeno sottoscritto. Ne conseguono: stipendi fermi e nessun aumento delle indennità accessorie.

Zero risorse pensioni

Da rimandare a data da destinarsi l’avvio della previdenza complementare, in quanto non sono state stanziate risorse. I poliziotti che andranno in pensione nei prossimi anni con il sistema misto e nel prossimo futuro con quello contributivo rischiano seriamente di essere i nuovi poveri.