FESI 2022 Polizia di Stato: quali le novità?

FESI 2022 Polizia di Stato: quali le novità?

Con il Fondo 2022 si potrà costruire l’indennità per la Polizia giudiziaria.

Non si ferma il lavoro delle sigle sindacali della Polizia di Stato che, tramite il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) ha comunicato l’esito dell’incontro avvenuto al Ministero per discutere del FESI 2022 (Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali), in attesa che venga erogato quello del 2021.

Stiamo raccontando dell’attesa alla quale è ancora costretto il personale a causa della mancata pubblicazione del rinnovo contrattuale 2019-2021 in Gazzetta Ufficiale e non vorremmo che le stesse lungaggini si verificassero anche con il FESI 2021.

A tal proposito a più voci si è levato l’appello affinché il pagamento avvenga non oltre la mensilità di luglio (approfondimento qui), affinché il personale possa godere dell’emolumento in vista delle vacanze estive che andrà a sommarsi al bonus 200€e si spera anche agli arretrati, agli aumenti stipendiali e alle indennità che la Polizia attende da tempo, in modo tale che la busta paga di luglio possa essere davvero maxi.

Ma veniamo ora alla richiesta del SAP in merito al FESI 2022 e delle novità che potrebbero migliorare la qualità della vita del personale.

FESI 2022 Polizia di Stato: le novità

Nel corso dell’incontro tenutosi al Ministero dell’Interno, il SAP ha parlato sostanzialmente di due novità da gestire, ovvero:

  • I 33 milioni di euro che confluivano nel Fondo con la seconda tranche sono stati destinati, come previsto, al contratto di lavoro;
  • Le somme usate per il controllo del territorio e passate sul primo livello ora possono essere indirizzate ad altri servizi.

Alla luce dei fatti, afferma il SAP, è possibile iniziare a costruire “la tanto attesa indennità per la Polizia Giudiziaria, settore che non dispone di una valorizzazione economica specifica”.

L’indennità di controllo del territorio, dicono dal SAP, ha dimostrato che l’approccio è quello giusto e per tali motivi “riteniamo che l’attenzione debba essere posta anche alla Polizia Scientifica e, infine, alle situazioni di intervento in regime di reperibilità”.

Tutto sta a trasferire le teorie in pratica e in questo sta al Dipartimento mettere a disposizione i dati utili perché ciò avvenga, formulando, con numeri alla mano, ipotesi concrete.