Emergenza idrica: in arrivo super multe per chi spreca l’acqua, ecco dove

Emergenza idrica: in arrivo super multe per chi spreca l'acqua, ecco dove

Molti comuni hanno imposto una stretta allo spreco di acqua. Fino a 500 euro di multa.

Lo stato di emergenza dovuto alla crisi idrica è sempre più vicino.

La mancanza di pioggia, unita a quella di acqua per irrigare i campi, potrebbe portare il governo, proprio in queste ore, a varare una serie di provvedimenti nazionali atti a limitare il consumo di acqua, abolirne lo spreco e favorirne il razionamento.

La situazione non è per nulla rosea, specie in alcune zone d’Italia come il bacino del Po e l’area dell’Appennino centrale che stanno risentendo maggiormente della siccità, con il conseguente rischio di danni pesanti all’agricoltura.

L’assenza di pioggia potrebbe condurre ben presto alla desertificazione, un fenomeno, sottolineano gli esperti, da cui il nostro Paese non è immune.

Per cercare di arginare la situazione e mettere uno stop agli sprechi, molti sindaci hanno già inviato i cittadini ad un uso responsabile dell’acqua, imponendo multe e divieti.

Emergenza idrica: cosa è vietato

Alla base di tutte le diposizioni regionali c’è il divieto allo spreco che passa per un uso accorto dell’acqua. Quindi, significa stop a:

  • Giochi d’acqua;
  • Innaffiare il giardino;
  • Irrigare l’orto;
  • Riempire la piscina;
  • Lavare i veicoli e le pavimentazioni esterne.

Queste restrizioni sono disposte nelle zone maggiormente a rischio. Sono esclusi i prelievi pubblici di acqua destinata all’igiene urbano e quelli degli esercizi commerciali per cui l’acqua è indispensabile allo svolgimento dell’attività.

Emergenza idrica: in arrivo multe e sanzioni

Sul web si rincorrono voci tali per cui chi viene sorpreso a dare acqua alle piante sul balcone viene multato pesantemente. Le cose non stanno proprio così, ma è vero che in alcune regioni italiane i sindaci e i governatori hanno invitato la popolazione ad un uso accorto della risorsa.

A Livorno, il sindaco Luca Salvetti ha vietato l’utilizzo dell’acqua per scopi diversi da quelli domestici. Se i cittadini verranno sopresi ad innaffiare orti e giardini e in attività che non rientrano in quelle ammesse, verranno puniti con una multa che va dai 100 ai 500 euro. L’ordinanza ha validità fino al 30 settembre.

Anche l’Autorità Idrica Toscana ha invitato le amministrazioni a adottare per il periodo estivo una specifica ordinanza di divieto di tutti gli usi non essenziali dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto, accompagnati da un’adeguata attività di vigilanza e controllo.

Una stretta anche in provincia di Trento, dove è prevista la chiusura dell’acqua dalle 23:00 alle 6:00 e di tutte le fontane pubbliche per l’intera giornata. Anche alcuni comuni dell’Emilia-Romagna, attenzionata per la presenza del Po, hanno disposto alcune restrizioni volte al contenimento idrico.

Sulla stessa scia anche i sindaci dei comuni dell’area del lago di Bracciano, Nemi e Castel Gandolfo, dopo il decreto firmato dal Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti nel quale ha proclamato “lo stato di calamità regionale”, chiedendo che venga messo in atto quello nazionale.

Roma ancora non è a rischio, ma per evitare che le cose si mettano male, a partire da oggi, Acea ha disposto la riduzione della pressione del flusso di acqua nelle condutture.

Emergenza idrica: come risparmiare l’acqua

In tempi di crisi occorre ingegnarsi. Di seguito dieci modi pratici e utili per risparmiare l’acqua non solo per evitare le sanzioni in merito allo spreco, ma per aiutare l’ambiente e risparmiare sulla bolletta:

  1. Chiudi l’acqua quando ti lavi i denti;
  2. Preferisci la doccia al bagno;
  3. Usa il frangigetto ai rubinetti;
  4. Riutilizza l’acqua ogni volta che puoi;
  5. Effettua i lavaggi in lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico evitando i lavaggi a temperature molto elevate;
  6. Installa una cassettiera a doppia pulsantiera per il Wc;
  7. Fai attenzione alle perdite;
  8. Fai lavaggi brevi e usa una lavatrice classe energetica A+;
  9. Lava le verdure dentro un contenitore e riutilizza quell’acqua di cottura per sciacquare piatti e padelle;
  10. Innaffia le piante di sera quando l’acqua evapora più lentamente.

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