Concorsi Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco: nuovi posti all’orizzonte

Concorsi Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco: nuovi posti all'orizzonte

8.000 posti per l’assunzione di poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili del fuoco: saranno assegnati tramite nuovi concorsi e con lo scorrimento delle vecchie graduatorie.

Ci sono buone notizie per coloro che sperano di entrare un giorno a far parte di uno dei tanti corpi delle Forze Armate - Carabinieri e Guardia di Finanza in questo caso - di Polizia e dei Vigili del Fuoco: il Governo in carica ha approvato il provvedimento con il quale viene disposto un nuovo piano di reclutamento per le Forze dell’Ordine.

Nel dettaglio è stato il Ministro della Pubblica Amministrazione - l’avvocato Giulia Bongiorno - a firmare il decreto con il quale si dà il via alle operazioni per l’assunzione di carabinieri, poliziotti (Penitenziaria compresa), finanzieri e vigili del fuoco. In totale i posti a disposizione sono circa 8.000, la maggior parte dei quali è stata assegnata all’Arma dei Carabinieri.

È importante sottolineare però che non tutti gli 8.000 posti saranno assegnati tramite dei nuovi concorsi pubblici. Ad esempio si potrebbe decidere di assegnare una quota di questi tramite lo scorrimento delle graduatorie di merito delle selezioni appena concluse; lo sperano tutti quei candidati idonei ma non vincitori che pur essendo riusciti a superare le prove di un concorso non hanno ottenuto un punteggio tale da rientrare nelle prime posizioni utili della graduatoria.

Quindi una parte di questi 8.000 posti dovrebbe essere assegnata a coloro che hanno già affrontato un concorso, mentre per l’altra verranno bandite delle nuove selezioni. Tuttavia affinché ciò avvenga ci sarà ancora da aspettare qualche mese, visto che la firma sul provvedimento da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione è solo il primo atto dell’articolato processo che porterà all’incremento degli organici di Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco.

Cosa manca per procedere con l’assunzione?

Con il provvedimento firmato il Ministro Giulia Bongiorno ha autorizzato l’assunzione di 8.000 Forze dell’Ordine, tuttavia questo non è sufficiente per far sì che le singole amministrazioni diano avvio alle procedure per il reclutamento.

Il provvedimento suddetto, infatti, adesso è stato inviato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e spetterà al Ministro Tria verificare che le cifre individuate dalla Bongiorno siano compatibili con il bilancio dello Stato; solo nel caso in cui ci siano le risorse allora il MEF darà l’autorizzazione definitiva.

Neppure allora però il provvedimento sarebbe pronto per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale; prima, infatti, è richiesto il giudizio di legittimità da parte della Corte dei Conti.

Una volta che l’iter sarà concluso e il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ogni singola amministrazione sarà autorizzata ad avviare le operazioni per il reclutamento in base alla quota di posti a loro assegnata.

Distribuzione dei posti

Come promesso nel contratto di Governo, quindi, l’Esecutivo in carica ha intenzione di incrementare gli organici delle Forze dell’Ordine tramite un sostanzioso piano per il reclutamento. Per questo motivo - dopo essere stati sollecitato dai sindacati - il Ministro della Pubblica Amministrazione ha autorizzato circa 8.000 assunzioni, 7.975 per l’esattezza.

La maggior parte, come anticipato, è stata assegnata all’Arma dei Carabinieri che avrà a disposizione 2.816 posti per il reclutamento di nuove unità.

Sorride anche la Polizia di Stato - e tutti i candidati al recente concorso per allievi agenti che adesso sperano nello scorrimento della graduatoria - alla quale sono stati assegnati 2.091 posti. Per il reclutamento nella Polizia Penitenziaria, invece, i posti a disposizione sono 1.340.

Completano il quadro la Guardia di Finanza - con 1.116 posti - e i Vigili del Fuoco, con 612.