Chi sono i latitanti più pericolosi d’Italia: la lista aggiornata

Chi sono i latitanti più pericolosi d'Italia: la lista aggiornata

Dopo l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro la lista delle primule rosse italiane è ancora lunga. Ecco tutti i nomi.

La cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro fa sì che il nome di maggiore spicco tra i criminali più ricercati d’Italia venga depennato dalla lista.

Prima di lui, un altro nome di rilievo: quello del boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito.

Ma ci sono altri latitanti, altrettanto pericolosi, che compaiono nell’elenco che viene aggiornato costantemente dal Viminale.

In cima alla lista c’era “iddu”: Messina Denaro, erede di Totò Riina e ultimo grande boss di Cosa Nostra, noto per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, per le stragi del ’92 e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma.

Prima dell’arresto di questa mattina presso la clinica “La Maddalena” di Palermo, il boss era tra i “ricercati” più pericolosi d’Italia e del mondo.

Tra gli altri nomi che compongono l’elenco dei “wanted” a cui le Forze dell’Ordine danno la caccia vi è anche un boss implicato nel delitto del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa e un misterioso terrorista giapponese.

Ecco la lista aggiornata dei latitanti più pericolosi d’Italia.

I latitanti più pericolosi d’Italia: ecco chi sono

Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, restano quattro i superlatitanti più pericolosi d’Italia che il Ministero dell’Interno ha inserito nel “Programma speciale di ricerca” del Gruppo integrato interforze.

Ecco chi sono:

  • Attilio Cubeddu “il detenuto modello”;
  • Giovanni Motisi;
  • Pasquale Bonavota “l’uomo della ‘ndrangheta a Roma”;
  • Junzo Okudaria}

    “il giapponese di Napoli”.

I latitanti più pericolosi d’Italia: cosa hanno fatto e da quanto sono ricercati

Nella lista dei latitanti più pericolosi d’Italia c’è Attilio Cubeddu, appartenente all’Anonima Sarda, che ha fatto perdere le sue tracce dal 1997.

Una latitanza che dura da ben 26 anni. Arrestato e condannato per una serie di reati quali sequestri di persona, usufruisce di un permesso premio grazie alla sua buona condotta in carcere.

Permesso che sfrutta per darsi alla latitanza e non fare più rientro nel carcere di Badu e’ Carrus di Nuoro.

Durante la latitanza prende parte al rapimento dell’industriale bresciano Giuseppe Soffiantini, per il quale è stato condannato a 30 anni in contumacia.

Giovanni Motisi è uno degli organizzatori dell’omicidio del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Gli inquirenti lo apostrofano come l’uomo più potente della mafia a Palermo, secondo solo a Messina Denaro nella gerarchia mafiosa.

Deve scontare l’ergastolo per strage e associazione mafiosa. È latitante dal 1998 ed è ricercato da 25 anni con un mandato di cattura europeo.

Pasquale Bonavota è l’uomo della ‘ndrangheta a Roma. Boss di Catanzaro e già condannato all’ergastolo, Bonavota è latitante dal 2018 (appena 6 anni), prima di darsi alla macchia ha portato gli affari della cosca nella Capitale.

Infine, Junzo Okudaria, il giapponese di Napoli, ricercato in Italia e negli Usa, appartiene all’Armata Rossa giapponese ed è un pericoloso terrorista.

Accusato dell’attacco all’ambasciata francese all’Aja (1974) e dell’autobomba davanti a circolo Nato di Napoli (1988), Okudaria è stato condannato in contumacia dalla giustizia americana, ma non ha mai fatto un solo giorno di carcere. La sua latitanza va avanti dal 1987.

Latitanti di cui si conosce la residenza

Oltre alla lista dei latitanti sopra indicata, c’è un’altra lista che è quella di latitanti la cui residenza è ben nota alle Forze dell’Ordine che, però, non possono intervenire e procedere con l’arresto.

Nella lista figura Alessio Casimirri, ex brigatista condannato all’ergastolo per la partecipazione all’omicidio di Aldo Moro.

Il terrorista si trova, infatti, in Nicaragua, dove gestisce un ristorante. Il Paese che lo ospita nega l’estradizione all’Italia e perciò egli vive nella totale tranquillità.

Stessa sorte che lo accomuna con un altro terrorista, Alvaro Loiacono, complice di Casimirri, che vive in Svizzera con una nuova identità.

La black list europea

Nella black list europea dei criminali più ricercati ci sono:

  • James Michael Kelly, irlandese, accusato di traffico di droga e sequestro di persona, avrebbe ucciso un rivale dopo la tortura durata cinque giorni;
  • Jessica Edosomwan, nigeriana, è considerata la numero uno nel traffico di essere umani, di giovani prostitute in particolare;
  • Burkhard Garweg, tedesco, sulla cui testa pende una taglia di 80.000 euro. Ricercato dal 1999 per assalti a furgoni portavalori;
  • Karin Ouali, controllore di volo a Basiliea, è sparito nel 2002 dopo aver ucciso un collega con un’ascia.