Chi è Matteo Piantedosi e quanto guadagna il (possibile) futuro ministro dell’Interno

Chi è Matteo Piantedosi e quanto guadagna il (possibile) futuro ministro dell'Interno

Chi è il nuovo (probabile) ministro del governo Meloni e a quanto ammonta lo stipendio del prefetto che guiderà il dicastero dell’Interno.

Siamo alle battute finali per l’insediamento del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni che sta limando la lista dei ministri. Se vi abbiamo già anticipato la quasi certa presenza di Guido Crosetto alla Difesa, la leader di Fratelli d’Italia ha blindato un altro Dicastero fondamentale con il sostegno di Matteo Salvini: quello dell’Interno che dovrebbe essere guidato da Matteo Piantedosi.

Già capo di gabinetto del ministero dell’Interno quando a guidarlo era proprio Salvini, Piantedosi è l’attuale prefetto di Roma. Qualora l’indiscrezione sul suo nome dovesse essere confermata, si tratterebbe per lui di un ritorno al Viminale.

La scelta di Piantedosi rappresenterebbe una “consolazione” per Salvini che sognava per lui il Ministero, ma dal momento che la Meloni ha respinto il suo nome, il prefetto di Roma sarebbe una conferma in positivo delle scelte fatte in passato dell’alleato.
Ma chi è Matteo Piantedosi e a quanto ammonterebbe il suo stipendio se dovesse diventare ministro dell’Interno?

Matteo Piantedosi: chi è il futuro ministro dell’Interno

Matteo Piantedosi nasce a Napoli il 20 aprile 1963, è sposato ed ha due figlie, Ilaria e Arianna. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Bologna, Piantedosi entra nell’Amministrazione civile nel 1989 svolgendo per otto anni il ruolo di capo gabinetto alla Prefettura di Bologna.

É stato anche componente del Comitato regionale di controllo sugli atti degli enti locali dell’Emilia-Romagna e Commissario straordinario di Imola. E, nel tempo, viceprefetto vicario e subcommissario della città Felsinea.

Il primo incarico in ambito istituzionale arriva nel 2009 quando dirige l’Ufficio Relazioni Parlamentari presso l’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari. Nel 2011 viene nominato prefetto di Lodi. Da lì, una carriera in discesa. A soli 50 anni, diventa vicecapo della Polizia di Stato. Il suo ufficio si trova a Roma, proprio nel Palazzo del Viminale.

A giugno 2012 è Vicario e, da novembre, è il più giovane vicecapo della Polizia di Stato e fra i più stretti collaboratori del ministro dell’interno, Annamaria Cancellieri.

Ma gli incarichi sono stati tanti: vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza per l’attività di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007/2013” e infine il ritorno a Bologna nel 2017 come prefetto.

Con la nascita del governo Conte I, Matteo Salvini lo chiama al ministero dell’Interno e gli affida il ruolo di capo gabinetto, mantenendo l’incarico anche dopo l’arrivo al Viminale di Luciana Lamorgese.

Nell’agosto 2020, Piantedosi è nominato prefetto di Roma, incarico che potrebbe lasciare nel caso in cui diventasse ministro dell’Interno.

Matteo Piantedosi: quanto guadagna

Se i rumors dovessero essere confermati, Piantedosi sarebbe il nuovo ministro dell’Interno e in qualità di tecnico riceverebbe uno stipendio complessivo di 9.203,54 euro al mese.

Dal luglio 2019 però è entrata in vigore una norma che prevede un taglio del 3,7% dei compensi, anche per i sottosegretari ma sempre solo quelli tecnici.

Al netto il totale dovrebbe essere di circa 4.500 euro al mese per un ministro tecnico, visto che ci sono da considerare sul totale lordo anche le trattenute per la pensione e il fondo di credito.

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