Sindacati militari rappresentativi, approvate 21 sigle per Forze Armate, Carabinieri e Finanza

Sindacati militari rappresentativi, approvate 21 sigle per Forze Armate, Carabinieri e Finanza

Forze Armate, Carabinieri e Finanza: ecco i sindacati che hanno ottenuto la rappresentatività, le 12 sigle operative.

Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato i decreti sulla rappresentatività delle associazioni professionali a carattere sindacale per le Forze Armate e le Forze di Polizia a ordinamento militare. Nel complesso, sono state approvate 21 sigle sindacali, di cui 12 per le Forze Armate e 10 per l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. Di queste, infatti, c’è un’associazione interforze, ovvero Usmia, che rappresenta l’Esercito, la Marina e i Carabinieri.

Con l’operatività dei sindacati si segna un passaggio fondamentale per la tutela dei militari e il riconoscimento dei diritti spettanti loro in qualità di lavoratori. Le associazioni sindacali potranno finalmente agire per rivendicare questi diritti, in modo del tutto libero e indipendente, grazie a questo tanto atteso riconoscimento ufficiale.

Ora, le associazioni potranno partecipare al tavolo contrattuale per gli accordi del comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico. I lavoratori potranno quindi essere rappresentati nelle trattative, acquistando voce in capitolo per migliorare le proprie condizioni di retribuzione, risorse e benessere sul lavoro. Non mancano, tuttavia, ancora alcune problematiche da risolvere.

Sindacati militari, quali sono quelli rappresentativi

Come anticipato, il ministro Zangrillo ha dato il via libera alla rappresentanza di 12 sigle sindacali per le Forze Armate, misurando la rappresentatività in base al personale in servizio aderente al sindacato (per ciascuna Forza rappresentata) fino al 31 gennaio 2023.

Soltanto le associazioni che hanno totalizzato almeno il 2% hanno ricevuto l’ok, anche se dal 27 maggio 2025 la soglia minima salirà al 4% e al 3% per i sindacati interforze.

Per quanto riguarda l’Esercito Italiano, sono 6 le sigle rappresentative:

  • Organizzazione sindacale italiana dei militari (Itamil);
  • Sindacato italiano autonomo militari organizzato Esercito (Siamo Ei);
  • Associazione sindacale dei professionisti militari italiani (Aspmi);
  • Libera rappresentanza militare (Lrm);
  • Unione sindacale militare interforze associati (Usmia);
  • Sindacato autonomo dei militari (Sam).

Per il momento, il riconoscimento riguarda il solo personale contrattualizzato, poiché manca il decreto con cui si attesterà il superamento della soglia di rappresentatività per il personale dirigente. Un tema su cui si è concentrata ASPMI, celebrando il traguardo raggiunto ma chiedendo lo stesso livello di attenzione per l’area dirigenziale, così da avere una tutela completa.

Per approfondire: la differenza tra i sindacati rappresentativi e quelli che non hanno superato il 2%.

Per la Marina Militare, invece, sono 3 i sindacati rappresentativi, ovvero:

  • Sindacato nazionale Marina (Sinam);
  • Sindacato italiano militari Marina (Sim Mm) ;
  • Unione sindacale militare interforze associati (Usmia).

Infine, sono quattro le sigle operative per l’Aeronautica Militare, ossia:

  • Associazione militari uniti in sindacato Aeronautica (Amus Am);
  • Unione sindacale delle associazioni militari Aeronautica (Usami Am);
  • Sindacato Aeronautica militare (Siam);
  • Sindacato unitario lavoratori militari (Siulm).

Il secondo decreto firmato dal ministro Zangrillo riguarda invece le 10 sigle sindacali per le Forze di Polizia a ordinamento militare. Ci sono 7 associazioni sindacali rappresentative per l’Arma dei Carabinieri:

  • Sindacato italiano militari Carabinieri (Sim Cc);
  • Unione sindacale italiana Carabinieri (Usic);
  • Pianeta sindacale Carabinieri assieme (Psc assieme);
  • Associazione sindacale Carabinieri (Unarma);
  • Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc);
  • Sindacato unitario Carabinieri (Siul Cc);
  • Unione sindacale militare interforze associati (Usmia).

Infine, 3 le sigle rappresentative per le Fiamme Gialle:

  • Unione sindacale italiana finanzieri (Usif);
  • Sindacato nazionale finanzieri (Cgs - Sinafi Cgs);
  • Sindacato italiano lavoratori finanzieri (Silf).

Un traguardo che proprio Usif ha commentato con comprensibile orgoglio, anche visto il primato di categoria raggiunto, dichiarando:

Siamo consci dell’importante e gravoso lavoro che ci attende proprio per difendere e tutelare i diritti dei 60.000 colleghi. Un traguardo davvero importante per tutti i Finanzieri che adesso potranno contare su un sindacato forte, strutturato e particolarmente rappresentativo.

Usif si è altresì impegnata al confronto e alla collaborazione con le altre sigle sindacali della Guardia di Finanza, ricordando al contempo il lungo percorso dovuto affrontare per arrivare alla sindacalizzazione militare e nonostante ciò privo di gradualità nel passaggio di testimone da Crocer a Sindacati. Il rischio è che il cambiamento non sia ancora del tutto percepibile, mentre la partecipazione attiva è fondamentale per difendere i propri diritti.