Rinnovo del contratto, 23 aprile giornata storica. Ecco cosa succede e perché è importante

Rinnovo del contratto, 23 aprile giornata storica. Ecco cosa succede e perché è importante

Il 24 aprile ci sarà l’avvio delle trattative del rinnovo di contratto per il personale Difesa e Sicurezza. Per questo motivo il giorno prima andrà in scena un confronto tra lo SME e i sindacati rappresentativi dell’Esercito Italiano al fine di individuare una linea comune da portare avanti nelle trattative.

Il I Reparto Reclutamento, Affari Giuridici ed Economici del Personale dello Stato Maggiore dell’Esercito ha convocato le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari che hanno superato la soglia di rappresentatività (che ricordiamo essere ITAMIL, SIAMO EI, ASPMI, LRM, USMIA e SAM).

L’incontro è mirato a discutere degli aspetti fondamentali del rinnovo del contratto in vista dell’importante appuntamento fissato con il Dipartimento della Funzione Pubblica per il 24 aprile.

Questo evento segna una svolta storica poiché per la prima volta il personale delle Forze Armate avrà una rappresentanza sindacale diretta nelle trattative per il rinnovo del contratto. Ciò rappresenta un passo avanti significativo, perché come spiegato da Francesco Gentile di ASPMI, “in passato, le risorse disponibili sono spesso state indirizzate prevalentemente alle Forze di Polizia a ordinamento civile”.

Il rinnovo di contratto per il triennio 2022-2024, quindi, rappresenta l’occasione per recuperare il terreno perso, specialmente dall’Esercito Italiano che oggi possiamo definire la “più povera tra le Forze Armate e di Polizia”.

Rinnovo del contratto, i prossimi incontri

La convocazione dei sindacati delle Forze Armate indica chiaramente un desiderio da parte dell’Amministrazione Difesa di coinvolgere attivamente il personale militare, attraverso i loro rappresentanti, nelle decisioni che li riguardano direttamente.

Ricordiamo infatti che il Dipartimento della Funzione Pubblica ha già pianificato un incontro per avviare le procedure relative alla definizione degli accordi sindacali per il personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa per il triennio 2022-2024, fissandolo per il 24 aprile prossimo.

Tuttavia, prima di questo importante appuntamento, lo Stato Maggiore dell’Esercito ha ritenuto fosse necessario un incontro preliminare per promuovere il coordinamento e la collaborazione tra l’Amministrazione e le Associazioni sindacali che per la prima volta siederanno al tavolo delle trattative.

L’incontro, fissato per il 23 aprile 2024 presso la Sala “Gen.C.A. Ramella” del Reparto, mira a stabilire dunque una linea di condotta comune e condivisa da portare all’incontro ufficiale.

È anche un’opportunità per condividere le reciproche linee di policy al fine di sostenere la tutela collettiva del personale interessato dai provvedimenti negoziali.

Questa iniziativa dimostra un impegno concreto da parte di tutte le parti interessate per garantire una rappresentanza efficace del personale militare e per assicurare che le loro esigenze e preoccupazioni siano adeguatamente considerate nelle trattative contrattuali. “Siamo fiduciosi che questo storico confronto porterà a risultati positivi che beneficeranno l’intera comunità militare” ha concluso Francesco Gentile.