Quanto guadagna un autista di auto blu: stipendi 2023 degli chauffeur dei politici

Quanto guadagna un autista di auto blu: stipendi 2023 degli chauffeur dei politici

Lo stipendio di un autista di auto blu, a seconda del politico o funzionario che trasporta, può arrivare anche a 100.000 euro l’anno.

Un politico italiano si circonda di varie figure professionali per svolgere il proprio lavoro nelle Istituzioni.

Spesso vediamo i nostri rappresentanti in Parlamento e non solo attorniati da alcune persone: dal portaborse, al bodyguard fino all’autista che lo conduce nei luoghi dove deve prestare servizio o rappresentare il governo.

Quanto guadagna un autista di auto blu? Per auto blu si intendono quelle automobili utilizzate per funzioni di rappresentanza pubblica, per il trasporto di politici o funzionari dello Stato o della Pubblica amministrazione.

Trattandosi di un impiego pubblico, l’autista di auto blu è a tutti gli effetti un dipendente pubblico. Partendo da questo presupposto, chi vuole diventare autista di auto blu deve partecipare, e superare, un concorso pubblico ed essere in possesso, naturalmente, di una patente di guida valida.

Tra i requisiti maggiormente richiesti per svolgere la professione di austista, oltre alla patente di guida, è necessaria:

  • Capacità di intervenire in situazioni di emergenza riparando piccoli guasti e svolgere attività di manutenzione ordinaria e straordinaria sul veicolo;
  • Conoscenza delle strade e capacità di orientarsi lungo il tragitto da compiere;
  • Affidabilità;
  • Flessibilità;
  • Disponibilità a trasferte.

Le auto blu si chiamano così perché sono dotate di un particolare lampeggiante di colore blu, o alcuni dicono per il colore più comunemente usato per la carrozzeria.

Sono anche utilizzate per funzionari di società a partecipazione pubblica. Negli ultimi anni il numero di queste speciali autovetture è fortemente diminuito, per un maggiore risparmio della spesa pubblica.

Il concorso per diventare autista di auto blu è indetto dall’ente specifico che ha necessità di un’autista, quindi Ministeri, Regioni, Comuni, ecc.

Come ogni concorso può prevedere dei prerequisiti che possono essere anche l’appartenere o esser appartenuto ad una forza dell’ordine, o aver svolto lavoro di vigilanza privata. Ovviamente ogni concorso è diverso e non può essere indicata una regola generale.

Quanto guadagna l’austista di auto blu

Lo stipendio medio di un autista di auto blu è di 45.000 euro lordi annui, vale a dire più di 3.000 euro lordi al mese. Allo stipendio tabellare, va ad aggiungersi un’indennità di missione giornaliera.

Con i tagli effettuati dal governo Monti nel 2013, c’era stata la protesta degli autisti pugliesi che lamentavano che con il taglio degli extra onnicomprensivi di 1.100 euro lordi, pari a 750 euro netti al mese, avrebbero percepito uno stipendio di 1.300 euro, più 22 euro di indennità di missione al giorno.

A seconda dell’esperienza, si oscilla di media dai 20.000 ai 98.727 euro annui riconosciuti in alcuni casi limite, vale a dire a seconda dei rischi che si corrono e del peso specifico del trasportato. Più è importante il politico che si trasporta, più aumentano i rischi e quindi lo stipendio.

Altra situazione che ha destato scalpore nel 2020, sempre riguardante i costi esorbitanti degli autisti di auto blu, è stata quella riguardante la Regione Calabria che, nel bilancio di previsione 2020-2022, aveva previsto un rimborso spese autisti di 100.000 euro annui e un rimborso forfettario per il trattamento mensa pari a 180.000 annui.

La normativa regionale prevede un diritto alle “spese per il noleggio e l’esercizio delle autovetture” che comporta un rimborso che va dai quasi 4.000 euro mensili per i presidenti della giunta e del consiglio, agli oltre 3.000 euro i vicepresidenti e gli assessori, ai 2.300 euro per i segretari questori del consiglio regionale.

In quel caso si hanno a disposizione tre opzioni: l’utilizzo di un’autovettura a noleggio fornita dal consiglio regionale; un contributo per il noleggio e l’utilizzo di un’autovettura noleggiata, oppure un contributo per l’esercizio di auto di proprietà del politico. Il tutto con un costo di bilancio pari a 425.000 euro solo per il 2020.

Insomma, cifre astronomiche che vengono indicate in maniera del tutto autonoma dai diversi Enti, quindi, niente di più facile che tra rimborsi e stipendio fisso un autista di auto blu arrivi a guadagnare anche 100.000 euro l’anno, pari ad uno stipendio di quasi 8.000 euro lordi al mese.

Quante sono le auto blu in Italia

Al 31 dicembre del 2021, in Italia, erano censite quasi 30.000, ai Comuni oltre 11.500 mezzi. Il 92% delle auto sono senza autista e sono utilizzate dai funzionari, le altre prevedono almeno la presenza di due autisti.

Gli enti che detengono il maggior numero di auto blu sono i Comuni che possono contare su 11.517 vetture (pari al 39% complessivo). A queste vanno aggiunte quelle dei 96 Comuni capoluogo con 2.433 auto. A seguire, il mondo della sanità con 8.179 auto in uso (il 27% del totale).

Il 92% delle auto di servizio risulta in uso a uno o più uffici o servizi senza autista (27.462 su 29.894 veicoli), mentre solo l’8,14% (pari a 2.432 mezzi) è in uso con autista: 850 a uso esclusivo, 1.582 a uso non esclusivo.

Delle 29.894 auto censite, 2.432 (ossia l’8,14%) prevedono l’autista, perché svolgono funzioni di rappresentanza: 850 di queste a uso esclusivo e 1.582 a uso non esclusivo di un funzionario pubblico o di un ente.

Dai dati, inoltre, si evidenzia come il 73% della flotta sia di proprietà dello Stato (21.913), le auto a noleggio con o senza conducente sono invece 7.339 (il 25% sul totale), mentre in leasing sono solo 642, ovvero il 2%.

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