Indennità di missione internazionale per la Marina Militare: ci siamo!

Indennità di missione internazionale per la Marina Militare: ci siamo!

Marina Militare, riconosciuta l’indennità di missione internazionale a chi è impiegato in missione nel Mar Rosso. Una battaglia che Forzeitaliane.it ha condotto al fianco del sindacato SIM Marina a cui va il nostro plauso.

Forzeitaliane.it è in grado di poter anticipare per prima quanto trapela dai palazzi della politica: finalmente sta arrivando il tanto atteso riconoscimento dell’indennità di missione internazionale per il personale della Marina Militare italiana impiegato in missione nel Mar Rosso (dove è persino a comando dell’Operazione) per la tutela della sicurezza nazionale.

Nell’ambito dell’operazione dell’Unione Europea Aspides il cacciatorpediniere Caio Duilio della Marina Militare italiana ha abbattuto diversi droni UAV degli Houthi, il gruppo armato dello Yemen che come condizione per porre fine agli attacchi nel Mar Rosso ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza nonché la fine immediata del blocco israeliano sull’enclave palestinese.

Gli avvenimenti nel Mar Rosso sono quindi strettamente collegati con quanto succede a Gaza a dimostrazione dell’importanza strategica dell’Operazione in cui la nostra Marina Militare è impiegata in prima linea contraddistinguendosi per l’efficacia delle proprie azioni.

Tuttavia, nonostante un ruolo di primo ordine, nonché un elevato rischio per la propria incolumità, il personale della Marina fino a oggi ha beneficiato di un trattamento economico inadeguato all’importanza della missione.

A tal proposito, i sindacati si sono mossi tempestivamente per far capire al governo Meloni l’errore che si stava commettendo. Tra questi c’è il SIM Marina che proprio a noi di ForzeItaliane.it, attraverso il proprio responsabile della Comunicazione - C.V. Cacace - ha spiegato l’importanza del riconoscimento dell’indennità per missione internazionale:

Non si può non considerare la rilevanza delle responsabilità della nostra Marina Militare nonché i rischi a cui giornalmente i nostri marinai sono sottoposti. Le condizioni sostanziali per il riconoscimento dell’indennità di contingentamento sono presenti nella missione Aspides nel Mar Rosso, ma anche in quella Levante in Libia, Atalanta in Somalia, e quella nel Golfo di Guinea. È il momento che ai nostri militari venga riconosciuto quanto fanno non solo moralmente ma anche in termini economici. Il SIM si batte per questo e fa squadra con la Forza Armata, intendendo lealmente testimoniare l’impegno che la Marina Militare sta mettendo nella questione ad ogni livello.

Serviva dunque un riconoscimento importante da parte del nostro Governo, in quanto oltre a prendersi gli onori internazionali per le dimostrazioni di forza date dalla nostra Marina hanno la responsabilità di garantire al personale impiegato un’adeguata valorizzazione economica.

Stop quindi al compenso forfettario di impiego, via libera all’indennità di missione internazionale mettendo così fine a qualsiasi sperequazione tra le Forze Armate.

Un plauso ovviamente va a chi, come il sindacato SIM, ha sempre lottato puntando dritti all’obiettivo.

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