Pubblica Amministrazione, aumenti fino a 1.500 euro con l’avanzamento di carriera: come funziona

Pubblica Amministrazione, aumenti fino a 1.500 euro con l'avanzamento di carriera: come funziona

Avanzamenti di carriera e aumenti degli stipendi alle porte. Per la Pubblica Amministrazione sono previsti aumenti fino a 1.500 euro. Ecco come.

Lo stipendio dei dipendenti della Pubblica Amministrazione potrà aumentare fino a 1.500 euro ogni tre anni. Si parlava già da tempo di questa possibilità, ma ora si hanno le cifre e una certa sicurezza.

Il prossimo anno l’aumento dello stipendio sarà previsto in base all’avanzamento di carriera. Si ci prepara così a tenere maggiormente conto delle pagelle, ovvero dello strumento con il quale verranno stabiliti i premi legati alla produttività da assegnare ai dipendenti pubblici.

È inoltre prevista una riforma delle aree professionali, con l’inserimento di un’area del tutto nuova. In base alle valutazioni e all’esperienza ci sarà un avanzamento di carriera ogni tre anni (al momento non è un’informazione certa). Ma vediamo come funziona.

Pubblica Amministrazione: aumentano gli stipendi fino a 1.500 euro

L’Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni (Aran) fa sapere che sul tavolo delle trattative ora ci sono gli aumenti degli stipendi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Grazie alle nuove risorse in arrivo si può discutere di un sistema di avanzamento di carriera, in linguaggio tecnico “progressioni economiche orizzontali”, che potranno avvenire ogni tre anni. Saranno sei gli scatti e saranno legati “alla valutazione dei dipendenti e alla loro esperienza professionale”. Ma come funzionano?

PA: ecco come aumenteranno gli stipendi

L’aumento dello stipendio per i dipendenti pubblici è strettamente legato alle pagelle, cioè alla valutazione del merito. Ma c’è anche una novità importante: la riforma delle aree professionali.

Alle tre già previste se ne aggiunge una quarta, di cui ancora non si conoscono i dettagli. Ecco quali sono:

  • area degli operatori;
  • area degli assistenti;
  • area dei funzionari;
  • area delle alte professionalità (novità assoluta).

In ognuna delle aree saranno previsti avanzamenti di carriera, per un massimo di sei scatti, uno ogni tre anni (ma questo passaggio è ancora in trattativa). In concreto, secondo le parole del Presidente dell’Aran Antonio Naddeo, l’avanzamento di carriera prevederà:

  • aumenti annui tra i 281,00€ e i 460,00€ per gli operatori;
  • aumenti annui tra i 616,00€ e gli 840,00€ per gli assistenti;
  • aumenti annui tra i 1.247,00€ e i 1.518,00€ per i funzionari.

Sulla quarta aree ancora nessun nuovo dettaglio, probabilmente perché ancora in discussione.

Cosa dicono i sindacati sull’aumento degli stupendi

Aumentano i fondi per la Pubblica Amministrazione (fino a 250 milioni) da utilizzare per equilibrare stipendi e favore l’avanzamento di carriera. Ora il gioco dei sindacati sarà quello di garantire o un aumento di stipendio più alto a pochi o un aumento più basso ma a più dipendenti.

I fondi dopotutto sono gli stessi e tra i nuovi ingressi e l’adeguamento dei vecchi contratti, che potranno iniziare a concorrere per l’avanzamento di carriera, si dovrà decidere da che parte far pendere la bilancia.

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