Presentata l’Associazione Sindacale ASPMI: da dove nasce, chi riguarda e cosa offre

Presentata l'Associazione Sindacale ASPMI: da dove nasce, chi riguarda e cosa offre

In una videoconferenza, il direttivo di ASPMI si è presentato agli associati. Tra le novità: per aderire non è necessario il pagamento della quota associativa.

In un incontro tenutosi in video conferenza, il direttivo di ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari) si è presentato agli associati, ribadendo le linee guida e la filosofia che anima l’Associazione che nasce allo scopo di tutelare, assistere ed informare il personale militare e, contestualmente, creare in loro una coscienza sindacale.

Gli associati si sono dimostrati interessati e certi che il direttivo si stia muovendo nella direzione giusta, perseguendo sempre l’interesse del militare, ribadendo onori ed oneri e diritti e doveri del personale.

All’iniziativa erano presenti anche alcune testate giornalistiche, tra cui la nostra, al fine di saperne un po’ di più circa le linee guida di ASPMI e le sezioni dedicate presenti sul sito.

ASPMI non è nuova a posizioni precise e puntuali sulle tematiche che più stanno a cuore al personale delle Forze Armate. Svariate volte si è espressa su temi legati alla previdenza, al regime pensionistico, alla fiscalità e non ultimo al rinnovo contrattuale 2019-2021 per le Forze Armate.

ASPMI: da dove nasce

Il progetto di un’Associazione tra Professionisti Militari a carattere Sindacale nasce in virtù del cambio di passo che porterà alla fine della rappresentanza Militare e alla formazione delle Associazioni Sindacali.

Il passaggio in legge del Decreto Legislativo n.195 del 1995, calendarizzato per il mese di marzo, darà ai sindacati militari il potere di firma che oggi hanno solo quelli delle Forze di Polizia ad ordinamento civile.

Tuttavia, le radici di ASPMI sono da ricercarsi nella volontà di un gruppo di addetti ai lavori che intendono perseguire sempre l’interesse del militare.
Sono quei princìpi su cui si basava DemofiloMil, l’opuscoletto che un paio di estati fa allietò ed interessò il personale militare e non solo, generando curiosità e riflessione.

ASPMI: chi riguarda

All’Associazione Sindacale Professionisti Militari può aderire tutto il personale delle Forze Armate.

Come è emerso dall’incontro, la maggior parte del personale militare è disorientato dinnanzi alle questioni burocratiche, ma anche su quelle strettamente legate alla vita militare.

L’obiettivo che si prefigge ASPMI è proprio questo: inquadrare le donne e gli uomini in divisa anche dal punto di vista giuridico. Il sindacato come una sorta di bussola e il suo direttivo di specialisti come la lancetta che segna sempre il Nord.

L’approccio nei confronti dell’Amministrazione sarà:

  • Moderato;
  • Ragionevole;
  • Di supporto.

Poiché “Lo scontro non è mai la soluzione, non fa gli interessi del personale”.

ASPMI: cosa offre

Tra le varie sezioni di cui si compone il sito, vi sono: legale e burocratica, cause di servizio, vittime del dovere e del terrorismo.

Ad oggi, ASPMI ha scelto la strada del consenso partecipato. Per essere punto di riferimento, al momento, non è necessario il pagamento di una quota associativa.

Finché non c’è una legge che sancisce il definitivo passaggio dalla Rappresentanza Militare alle Associazioni sindacali

“chiedere del denaro equivarrebbe a svilire il senso stesso della vocazione sindacale, risulterebbe, infatti, un mero prelievo con il solo scopo commerciale, oltre ad essere deontologicamente inaccettabile. Quando la legge fisserà le prerogative delle Associazioni a carattere sindacale e i limiti delle quote relativi alle tessere sindacali, si procederà al tesseramento.”

Altro tema chiave è stato il rinnovo contrattuale 2022-2024.

L’eventuale partecipazione delle sigle sindacali, maggiormente rappresentative, al tavolo delle trattative, vorrebbe significare che alle sigle sindacali viene riconosciuto un ruolo negoziale.

Con la modifica del decreto-legge n.195 del 1995 si darà ai sindacali il potere di firma pari a quello delle Forze di Polizia ad ordinamento civile.

Non solo l’Amministrazione sarà seduta al tavolo delle trattative, come avviene al momento, ma anche le associazioni che tutelano i diritti del personale.

A breve, ASMPI avrà modo di presentarsi “ufficialmente” con un congresso nazionale.

Inoltre, è già prevista la partecipazione di ulteriori consulenti di settore che porteranno, alla sigla sindacale e ai futuri tesserati, la propria expertise sia politica che militare.

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