La Polizia Penitenziaria può fare multe?

La Polizia Penitenziaria può fare multe?

La Polizia Penitenziaria può fare multe se assiste ad una violazione del Codice della Strada?

Oltre a vigili urbani e Polizia stradale, esistono altre autorità che possono fare multe per quanto riguarda il Codice della Strada? E nello specifico, la Polizia Penitenziaria può fare multe? Vediamo di fare chiarezza.

La Polizia Penitenziaria può fare multe?

La risposta a questa domanda è sì: la Polizia Penitenziaria può fare multe, ma non è sempre stato così. Infatti, la facoltà di svolgere il servizio di polizia stradale è stata riconosciuta alla Penitenziaria soltanto a partire dal 2008.

In tal senso, va sottolineato anche che fino a poco tempo fa, questo potere era valido solo dal punto di vista formale, dato che la polizia Penitenziaria non riusciva a notificare o emettere verbali di contravvenzione, non possedendo i terminali gestionali adeguati a tale scopo. Tuttavia, il problema tecnico è stato superato e la Penitenziaria può svolgere lo stesso ruolo di vigili urbani e Polizia stradale nel fare le multe.

Nello specifico, la situazione è cambiata con un accordo avvenuto con le Poste Italiane, grazie al quale la Polizia Penitenziaria può accedere al servizio integrato per notificare e redigere verbali di violazione del Codice della Strada.

Polizia Penitenziaria: cosa può fare come Polizia stradale?

Dopo l’accordo convenuto con Poste Italiane, la Polizia Penitenziaria può agire come Polizia stradale su tutto il territorio italiano, secondo le necessità locali. Tra i servizi accessibili dalla Penitenziaria, rientrano innanzitutto la contravvenzione e la notifica, ma non solo. La Polizia Penitenziaria può anche:

  • gestire il flusso delle auto nel traffico;
  • collegarsi con banche dati per effettuare controlli (come identificare il proprietario di un veicolo, controllare i suoi dati e quelli della vettura);
  • fare visure su chi trasgredisce le regole del Codice della Strada;
  • gestire i punti della patente di chi ha commesso l’effrazione o decurtare punti se richiesto dalla legge del Codice della Strada;
  • fare contravvenzioni non solo in Italia, ma anche all’estero;
  • conservare cartoline di avvisi di ricevimento per il periodo di 5 anni previsto dalla legge, come prova dell’avvenuta notifica della contravvenzione.

Ci si può opporre alla Polizia Penitenziaria?

Il verbale della Polizia Penitenziaria vale come un verbale dei vigili urbani e perciò, è opponibile negli stessi casi di qualunque altra contravvenzione. In linea generale, il verbale è illegittimo se:

  • non è stato notificato entro 90 giorni dall’accertamento della violazione del Codice della Strada;
  • presenta un vizio di forma o di sostanza, ossia un errore di qualunque sorta (dati, targa, luogo o altro).

Per capire come fare ricorso per la multa qualora ne esistano le motivazioni, è sufficiente seguire le regole generali di contestazione, rivolgendosi al giudice di pace di riferimento (entro 90 giorni dalla notifica del verbale o dalla contestazione immediata) o al prefetto incaricato (entro 60 giorni dalla notifica del verbale o dalla contestazione immediata). La domanda che rimane a questo punto è la seguente: le Forze dell’Ordine possono fare controlli e multe anche in borghese?