Le Forze dell’Ordine in borghese possono fare controlli e multe?

Le Forze dell'Ordine in borghese possono fare controlli e multe?

Le Forze dell’Ordine possono fare le multe in borghese oppure effettuare controlli? Se sì, quando possono farlo?

Una cosa è certa: sia i Vigili Urbani, ossia la Polizia Municipale, sia i Carabinieri, sia la Polizia di Stato e anche la Guardia di Finanza possono fare contravvenzioni per violazione del Codice della Strada.

Se, però, l’agente della Polizia Municipale o di qualunque altra Forza dell’Ordine è in abiti civili o anche fuori servizio, è possibile che ci faccia lo stesso una multa per qualche tipo di effrazione commessa sulla strada al volante?

Chi può fare le multe in borghese

La Polizia Municipale ha la qualifica di poter operare soltanto nel territorio di appartenenza e solo limitatamente al tempo in cui gli agenti sono in servizio. Al contrario gli agenti dei Carabinieri o della Guardia di Finanza o delle altre Forze dell’Ordine sono sempre da considerarsi in servizio.

Questo, pertanto, crea un’enorme differenza tra chi può fare le multe e quando. Soprattutto, ci sono delle differenze fondamentali tra chi può fare le multe in borghese e chi, invece, non ne ha l’autorità.

Carabinieri e Polizia di Stato in borghese: possono fare le multe?

La multa fatta dal carabiniere o dall’agente della Polizia di Stato o anche dall’agente della Guardia di Finanza è sempre valida. Ciò va ad implicare che le multe sono tutte valide anche qualora l’agente non sia in servizio al momento dell’effrazione commessa e rilevata.

A chiarirlo è una sentenza della Corte di Cassazione. Infatti, coloro che appartengono a tali Forze dell’Ordine devono considerarsi in servizio permanente e, pertanto, la loro qualità di pubblico ufficiale non cessa nel momento in cui non si indossa più l’uniforme. Al contrario, anche quando sono in borghese, Carabinieri, Polizia di Stato e Finanza possono fare le multe.

E i vigili urbani possono fare multe in borghese?

Al contrario di Carabinieri, Finanza e Polizia di Stato, i Vigili Urbani - ossia tutti gli agenti della Municipale - possono accertare le violazioni per il Codice della Strada in materia di sanzioni amministrative purché queste si trovino nell’ambito territoriale di competenza e alla condizione che l’agente sia effettivamente in servizio.

Ciò vuole significare che, in buona sostanza, che la qualifica attribuita ai Vigili Urbani è limitata nel tempo alle ore di lavoro e, quindi, possono fare le multe solo se sono in servizio. Nel caso in cui un vigile faccia la contravvenzione al di fuori dell’orario di lavoro, questa può essere considerata nulla e impugnata entro 30 giorni con la richiesta al giudice di pace. In tal caso, è bene sapere come contestare una multa.

Serve comunque trasparenza

Comunque, la parola d’ordine è trasparenza. Ciò significa che così come un autovelox deve essere posizionato in un luogo dove sia possibile affiggere un cartello di preavviso, lo stesso vale per la Polizia o i Carabinieri.

Gli agenti che operano su strada devono essere visibili a distanza in uniforme e nel caso in cui questi siano in borghese, devono mostrarsi facendo uso del distintivo e per fermare una vettura devono chiaramente mostrare la tessera personale. Infatti, soprattutto ai Carabinieri, è severamente vietato elevare contravvenzioni senza prima dichiarare la propria posizione di agente.