Perché Fedez è stato denunciato per vilipendio delle Forze Armate

Perché Fedez è stato denunciato per vilipendio delle Forze Armate

Accusa di vilipendio e istigazione a delinquere per il rapper Fedez da parte dell’Associazione Pro Territorio e Cittadini Onlus. La denuncia riguarda una sua canzone di 11 anni fa.

Dopo il Codacons e la Rai per le questioni più disparate, ora anche l’Associazione Pro Territorio e Cittadini Onlus fa il nome di Fedez alla Procura di Milano, stavolta per vilipendio e istigazione a delinquere.

La denuncia sporta dal gruppo di cittadini che sostiene di difendere il decoro delle forze armate della Repubblica italiana, muove i passi dalla canzone “Tu come li chiami” contenuta in un mixtape pubblicato il 4 giugno 2010 e diffuso sulla rete dalla casa discografica Blocco Recordz.

Ad essere contestate sono proprio le affermazioni contenute nel testo di quel pezzo musicale di tanti anni fa. La conseguenza auspicata da tutti coloro i quali hanno firmato l’atto presentato alla Procura sarebbe l’oscurazione delle numerose pagine web che ad oggi riportano il testo di questo brano.

Ad oggi, 30 luglio 2021, non sono ancora arrivate risposte da parte del giovane e influente cantante italiano, ma è possibile capire meglio le ragioni del gesto compiuto dai suoi detrattori.

Vilipendio e istigazione a delinquere: cosa viene contestato?

Al centro della contestazione sono le parole pronunciate e scritte da Fedez. La canzone “Tu come li chiami” ha un testo che alcuni definirebbero schierato e netto poiché contiene certamente frasi che, senza mezzi termini, vorrebbero denunciare lo stato di degrado del panorama sociale italiano dirigenziale.

I politici ma anche i membri delle forze dell’ordine sono definiti tramite appellativi che i contestatori che chiedono la censura web definiscono tacciabili di “vilipendio delle forze armate dello stato in violazione dell’art.290 c.p.". Roberto Colasanti, colonnello dei Carabinieri in congedo, appoggia questa versione e sottoscrive l’atto e come tutti gli altri firmatari associa il suo nome al documento in cui si riportano frasi offensive rivolte ad "appartenenti alle forze armate della Repubblica italiana (carabinieri e militari) chiamandoli infami e definendoli figli di cani. E istigazione a delinquere per aver realizzato e diffuso in tempi diversi sulla rete internet”. In quale forma non è stato ancora specificato e probabilmente non verrà specificato oltre.

A ispirare questa iniziativa di privati cittadini ad ogni modo, afferma Sky TG 24, sarebbero state numerose segnalazioni pervenute al gruppo da parte di Carabinieri in congedo nel corso dei giorni scorsi.

Come si svilupperà la vicenda?

Ovviamente il cantante non ha pubblicato in prima persona il testo del suo brano sui vari siti che riportano la lyrics della canzone e, chi difende la posizione di Fedez, sottolinea come in tanti casi non vengano neanche acquisiti i diritti dagli autori e dagli editori per procedere alla pubblicazione dei contenuti a cui l’Associazione fa riferimento.

C’è da dire però che, come riportato dall’agenzia Adnkronos, la denuncia sembra essere supportata anche dalla relazione tecnica della azienda “Legal technology solutions srl” che su incarico dell’Associazione Pro Territorio e Cittadini Onlus stessa "ha proceduto all’acquisizione con metodologia forense delle pagine web di cui viene chiesto l’oscuramento, in cui è presente il testo della canzone".

Se Fedez sceglierà di sorvolare sulla cosa per non dare maggior risonanza mediatica a questa vicenda o meno è presto per dirlo ma il polverone ormai si sta alzando.

Argomenti correlati: Codice penale Carabinieri