Omicidio Nada Cella: chi era, cosa è successo e indagati

Omicidio Nada Cella: chi era, cosa è successo e indagati

Il caso Nada Cella è stato riaperto dopo 26 anni: la procura di Genova ha deciso di ascoltare il PM che seguì le indagini all’epoca.

Il caso Nada Cella è stato riaperto dopo 26 anni: la procura di Genova ha deciso di ascoltare il Pm che all’epoca seguì le indagini, Filippo Gebbia, oggi in pensione.

Si cerca di capire se ci sono state importanti omissioni concettuali sul caso; oggi, dopo 26 anni, ci potrebbe essere una svolta a questo caso.

Il Pm allora decise di far cadere le accuse sull’indagata Anna Laura Cecere, nonostante ci fossero indizi sulla donna. Ma come mai? L’omicidio di Nada Cella al momento resta un mistero irrisolto come tantissimi altri casi del genere.

Nada Cella: il delitto di via Marsala dopo 26 anni

L’omicidio di Nada Cella è definito per uso comune “delitto di Via Marsala” perché prende il nome della via in cui è avvenuto. La giovane Nada Cella, lavorava in uno stabile in via Marsala 14, a Chiavari, quando fu uccisa. Era la mattina del 6 maggio 1996, faceva la segretaria da 6 anni presso lo studio del commercialista Marco Soracco.

Ricostruiamo la vicenda: l’aggressione avvenne intorno alle 8:50, non c’erano segni di forzature su porte e finestre e nessuna traccia di colluttazione sul corpo della donna. L’aggressione fu velocissima, tanto che la vittima non se ne accorse; la giovane perse i sensi quasi subito.

Sul corpo sono stati riscontrati tre tipi di lesione:

  • alcune causate a mano nuda, perciò da pugni e/o calci;
  • alcune provocate da corpo contundente, ma nessun oggetto presente presentava tracce di sangue;
  • altre lesioni furono provocate da un urto violentissimo contro una superficie piana, queste erano presenti dal cranio al viso.

L’assassino ha agito con tutta la ferocia, ha continuato a martoriare il corpo anche quando la donna aveva già perso i sensi.

Il corpo fu ritrovato dal titolare, arrivato in ufficio alle 9:12 quel lunedì. Chiamò subito i soccorsi che arrivarono alle 9:30, dopo vari tentativi di rianimazione, fu dichiarato il decesso alle 14:10.

Gli indagati del caso Nada Cella

Tra gli indagati fu subito indicato il titolare, Marco Soracco, ma dopo un anno le prove su di lui decaddero completamente.

Oggi come allora, nella lista degli indagati c’è Annalaura Cecere: fu scagionata dopo pochi giorni e su di lei c’erano solo indizi, c’è bisogno ora di fare chiarezza sulla donna.

La donna, all’epoca 28enne, era una conoscente di Soracco: da alcune dichiarazioni si evince che sarebbe stata gelosa di Nada e voleva sostituirla a lavoro, inoltre mirava a una relazione col commercialista. Queste dichiarazioni sono state fatte da una sua vicina di casa ai carabinieri di Sestri Levante. Dal canto suo Soracco smentisce relazioni amorose con la donna, reputandola solo una conoscente.

La Cecere sarebbe stata vista in via Marsala poco dopo le 9 secondo quanto raccontato all’epoca da una mendicante e da una sua conoscente. Un’altra donna - di cui non si conosce l’identità - il 9 agosto 1996 ha fatto una chiamata anonima di sette minuti alla madre di Soracco, raccontando di aver visto la Cecere quel giorno infilare qualcosa sotto la sella del suo motorino parcheggiato in via Marsala e andare via subito. Quella chiamata fu registrata dalla segreteria telefonica e fu consegnata da Soracco agli inquirenti; non fu l’unica donna vicina alla Cecere a dichiarare che era frequentatrice dello studio.

Sta di fatto che ora la donna è presente nel registro degli indagati di nuovo. Ciò che si sa per certo, è che Nada è stata uccisa da una persona che conosceva di sesso femminile. Un dato importante che si evince dalle dichiarazioni di una cliente dello studio, che quella mattina chiamò due volte in quell’ufficio ricevendo risposte da una voce femminile che non conosceva.

La “prova regina” oggi può essere data solo da Emiliano Giardina, conosciuto per le indagini sul caso Yara Gambirasio. Bisogna capire solo se le tracce di sangue rinvenute sul motorino della Cecere 25 anni fa, potessero contenere il DNA di Nada.

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