’Ndrangheta: i beni confiscati a Sorbolo assegnati alla Guardia di Finanza

'Ndrangheta: i beni confiscati a Sorbolo assegnati alla Guardia di Finanza

Matteo Salvini ha consegnato alla Guardia di Finanza numerosi immobili confiscati alla ’Ndrangheta nell’ambito del processo Aemilia. Le Fiamme Gialle li utilizzeranno come foresteria e alloggi.

Beni confiscati all’ndrangheta: questa volta chi ne usufruirà è la Guardia di Finanza. Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, infatti nella mattinata del 18 dicembre ha consegnato alle Fiamme Gialle alcuni degli immobili confiscati alla ’ndrangheta.

Siamo a Sorbolo, un Comune in provincia di Parma, all’interno del quale tredici appartamenti, dieci autorimesse, una cantina e un locale tecnico, sottratti alla criminalità sono stati donati alla forza armata.

I locali sono stati confiscati nell’ambito processo “Aemilia” e sono situati in Via Montefiorino 2.

Affidati al Reparto Logistico Amministrativo della Guardia di Finanza in comodato d’uso gratuito, in base a un contratto sottoscritto con l’ Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), saranno utilizzati come foresteria e alloggi di servizio.

La cerimonia

La cerimonia di assegnazione degli edifici alla Guardia di Finanza si è svolta alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, della deputata M5S Giulia Sarti, del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, oltre che di numerosi esponenti della Guardia di Finanza e del Procuratore Capo di Parma D’Avino.

Unanime tra i presenti la consapevolezza che assegnare alla Guardia di Finanza i beni appartenuti alle mafie ha una forte valenza simbolica nell’opera di contrasto alla criminalità e di converso di educazione alla legalità: una testimonianza tangibile dell’uso pubblico cui sono destinati i beni sottratti a chi li detiene illegalmente.

Il processo che ha condotto all’assegnazione degli edifici alla Guardia di Finanza è frutto di una sinergica collaborazione tra le istituzioni, a più livelli.

In proposito Matteo Salvini ha commentato:

Devo fare i complimenti all’Agenzia per il lavoro eccezionale che ha svolto da nord a sud, gestendo circa 200.000 immobili. Ma i complimenti non bastano: ecco perchè nel decreto sicurezza si raddoppiano le risorse e il personale per le quattro sedi distaccate dell’agenzia. Oggi è un bel giorno in cui lo Stato dimostra di essere più forte delle mafie

Salvini ha poi aggiunto:

Siamo più forti noi, possono tener duro ancora qualche mese o anno ma mafia, camorra e ndrangheta saranno cancellate dal nostro splendido paese, ce la metteremo tutta”.

I beni confiscati in Emilia Romagna

Solo in Emilia, i beni confiscati sono 119. La regione Emilia Romagna è l’unica in Italia ad aver avviato in collaborazione con l’Università di Bologna una mappatura on line dei beni confiscati.

La Regione ha inoltre sottoscritto una serie di protocolli, vere e proprie best practies per la promozione della legalità, in particolare sensibilizzando i giovani.

Tra il 2017 e il 2018 la Regione finanziato 71 progetti, con un finanziamento regionale di oltre 1,5 milioni di euro.

Tra le altre misure: il protocollo sulla legalità sottoscritto con il Governo e le Prefetture, già in vigore all’epoca del terremoto e l’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori lavori (White list).

A marzo 2018 il Protocollo d’intesa con tutte le Prefetture per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e dei lavori pubblici.

Argomenti correlati: Guardia di Finanza