Le differenze tra casa circondariale e casa di reclusione

Quando si commette un reato, che sia di natura meno grave o più grave, si va incontro a una pena proporzionale al reato commesso, che si può concludere con l’arresto o la reclusione.

Dopo essere stati denunciati e aver subito un processo si aprono davanti quindi due possibili scenari a seconda della gravità del reato.

• Reato meno grave. La pena non è superiore a cinque anni di detenzione in una casa circondariale.
• Reati più gravi. Gli anni di detenzioni saranno maggiori e saranno scontati in una casa di reclusione.

A questo punto ci si potrebbe domandare quale sia la differenza tra casa circondariale e casa di reclusione, intrinsecamente legata alla differenza tra arresto e reclusione. Una differenza che ci aiuta a comprendere meglio il nostro codice penale e le pene detentive. Vediamo quindi nel dettaglio come distinguere le strutture e le pene.

Pene detentive: differenza tra arresto e reclusione

Le pene detentive si distinguono in arresto e reclusione a seconda del reato commesso. Entrambe le pene prevedono la privazione della libertà personale del condannato e possono essere scontate nelle apposite strutture, quali casa circondariale, casa di reclusione, casa mandamentale, carcere speciale, casa di cura o la propria abitazione.

A seconda quindi che il condannato sia arrestato o condannato alla reclusione, questi sarà destinato a strutture diverse: è il caso, quindi, di vedere nel dettaglio quali siano le differenze tra le due pene.

• 1. L’ arresto prevede la privazione della libertà, determinata dalla commissione giudiziaria, a seguito di una contravvenzione. La pena copre un arco temporale che va da cinque giorni a tre anni (con una pena, quindi, inferiore ai cinque anni). La pena sarà contata in uno degli istituti appositi. Il condannato ha l’obbligo di lavorare e, tenendo conto delle sue attitudini e attività precedenti, potrebbe svolgere anche lavori diversi da quelli solitamente praticati in carcere.

• 2. La reclusione prevede la privazione della libertà personale a tempo determinato, a causa della commissione di un delitto, o a tempo indeterminato in caso di ergastolo. La pena può estendersi in un arco temporale che va da quindici giorni a ventiquattro anni scontato in un istituto preposto: il carcere.

Il carcere: differenza tra casa circondariale e casa di reclusione

La parola “carcere” viene utilizzata normalmente per indicare un luogo di custodia dei condannati o di chi subirà un processo. Ciò che molti non sanno è che la parola è un termine ombrello che racchiude in sé diversi istituti, da quello di custodia preventiva, a quello per l’esecuzione della pena e quello per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

Vediamo quindi la distinzione tra casa circondariale e casa di reclusione:

• 1. la casa circondariale, presente in ogni città che ospita un tribunale, è l’istituto preposto alla detenzione delle persone in attesa di giudizio o per chi riceve una condanna con pene inferiori ai cinque anni. A volte in queste case si trova anche chi ha un residuo di pena inferiore ai cinque anni;

• 2. la casa di reclusione è il vero e proprio istituto adibito all’espiazione della pena. In questa sono detenuti coloro che hanno ricevuto una condanna definitiva non inferiore ai cinque anni.

Oltre alla casa circondariale e casa di reclusione: altri istituti

Dopo aver visto la distinzione tra casa circondariale e casa di reclusione non stupirà certo sapere che esistono altri istituti che rientrano nel “termine ombrello”: carcere. Conosciamo quindi le altre strutture:

• la casa mandamentale è la struttura in cui sono detenute le persone in attesa di giudizio con accuse di reati lievi, oppure condannate a pene fino a un anno, come nell’arresto. Questi istituti sono quasi tutti dismessi;

• il carcere speciale, la struttura preposta alla detenzione dei condannati per delitti di criminalità organizzata, quindi la mafia;

• il carcere minorile per i minori che commettono un reato.