Aurora Marinaro - 29 novembre 2024
Iscrivetevi alle APCSM con senso di responsabilità, il monito dello SME a Radio Esercito
Ecco perché è così importante iscriversi a un sindacato militare secondo lo Stato Maggiore dell’Esercito.
Nell’ambito della recente iniziativa promossa dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, tesa a divulgare fino ai minimi livelli svariate tematiche di interesse generale del personale attraverso la piattaforma in streaming “Radio Esercito”, è stata condotta un’intervista, tenuta dal Tenente Colonnello Martella Marcello, Capo dell’articolazione dello Stato Maggiore che si occupa di Relazioni con le APCSM, volta a promuovere un’adeguata e corretta cultura in materia di associazionismo professionale a carattere sindacale tra militari, nell’ottica di una partecipazione attiva e consapevole.
La rappresentatività delle APCSM
Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha chiarito i requisiti di rappresentatività e operatività cui sono chiamate le APCSM. Nel dettaglio, le Associazioni acquisiscono operatività soltanto con l’iscrizione all’apposito albo del ministero della Difesa, previo superamento del controllo di legittimità.
Il numero di iscritti è determinante nella rappresentatività delle APCSM, che si consegue soltanto ricevendo una soglia minima di deleghe, fissata dalla legge. La legge n. 46/2022 ha imposto attualmente un minimo del 2% dei dipendenti della Forza Armata, ma come ricordato dal Tenente colonnello la soglia salirà al 4% (3% per le Associazioni interforze) dal 27 maggio 2025. I sindacati rappresentativi delle Forze Armate ottengono così una piena operatività, da cui consegue anche il potere negoziale.
Le APCSM rappresentative possono infatti partecipare ai tavoli di contrattazione per il rinnovo con la Funzione pubblica, elemento di cui è fondamentale tenere conto. La legge conferisce diverse prerogative alle Associazioni, i cui compito fondamentale è la tutela dei propri iscritti e, più in generale, dei rappresentanti della Forza Armata. A questo fine, l’attività e l’organizzazione del sindacato devono essere ispirate ad alcuni principi essenziali, rammentati dal Tenente colonnello:
- democraticità;
- neutralità;
- coesione interna;
- trasparenza.
Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha ricordato che l’attività dei sindacati militari non deve comunque interferire con lo svolgimento dei compiti istituzionali. È sempre la legge a determinare il campo d’azione delle Associazioni, che hanno competenza esclusiva sulle seguenti materie:
- contenuti del rapporto d’impiego (come il trattamento economico accessorio e fondamentale, le licenze e così via);
- l’assistenza fiscale;
- la consulenza previdenziale;
- il reinserimento nel mondo del lavoro del personale che cessa dal servizio;
- la previdenza per infortuni;
- le pari opportunità;
- il benessere del personale.
Al contrario, le APCSM non possono trattare i seguenti argomenti:
- l’ordinamento militare;
- il settore operativo;
- il rapporto gerarchico-funzionale;
- l’impiego del personale.
Leggi anche: Forze Armate, la differenza tra i sindacati rappresentativi e quelli che non hanno superato il 2%
Aderire a un sindacato militare è fondamentale
L’adesione a un’Associazione professionale a carattere sindacale tra militari deve essere libera, volontaria e individuale. Lo SME ricorda che può iscriversi a un sindacato militare il personale in servizio, incluso quello in ferma prefissata, esclusi i militari in riserva e in congedo assoluto. Non possono aderire, invece, gli allievi degli istituti di formazione e le cariche di vertice di Forza Armata o interforze (come il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri o della Guardia di finanza e così via).
L’iscrizione, ammessa soltanto verso un’unica Associazione, si perfeziona attraverso il conferimento di una delega e il pagamento della quota sindacale. Quest’ultima deve peraltro non essere inferiore determinate percentuali rispetto alla retribuzione del militare, ai fini del conteggio per la rappresentatività.
Sull’importanza dell’iscrizione alle APCSM lo Stato Maggiore dell’Esercito ritiene quanto segue:
Risulta doveroso ribadire l’opportunità che ogni militare riponga la giusta attenzione al ruolo che le Associazioni svolgono e in tale ottica è fondamentale veicolare un’opportuna formazione, proprio per creare quella corretta coscienza sindacale militare affinché le associazioni possano rappresentare in maniera sostanziale e credible gli interessi del personale dell’Esercito.
È stato infatti sottolineato anche il numero di iscritti risulta determinante nel potere negoziale delle Associazioni, invitando pertanto i militari a scelte consapevoli, mature e con senso di responsabilità, sulla stessa lunghezza d’onda del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito: per l’efficienza dello Strumento militare è innegabilmente fondamentale la tutela degli interessi del personale.
Nell’adesione, lo Stato Maggiore dell’Esercito ha invitato a verificare la coerenza degli statuti e dei programmi delle APCSM, che dovrebbero avere proposte credibili a difesa degli interessi collettivi.
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