Fesi 2020, Arma dei Carabinieri: circa 1.000 euro a giugno, altri 485 a dicembre

Ancora qualche mese e poi sarà tempo di pagamento del premio di produzione per i servizi svolti nel 2020. Dopo aver parlato dell’avvio delle operazioni per il FESI delle Forze Armate, ecco alcune anticipazioni su quello che verrà riconosciuto al personale dell’Arma dei Carabinieri.

Al momento non ci sono ancora conferme su date - ma il pagamento dovrebbe esserci in prossimità dell’estate - e importi, ma ci sono delle indiscrezioni riportate dal delegato Co.Ce.R. Carabinieri, Vincenzo Romeo, che ci aiutano a capire se ci saranno cambiamenti rispetto allo scorso anno.

FESI 2020, Arma dei Carabinieri: tempistiche e importi

Anche quest’anno il FESI 2020 sarà erogato in due tranche: lo conferma il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Vincenzo Romeo, il quale ha spiegato che si tratterà degli stessi importi dello scorso anno, “con l’aggiunta però di circa 70,00€ lordi che verranno erogati nella seconda tranche”.

Una piccola novità, dunque, che nel complesso non andrà a modificare quanto finanziato lo scorso anno dal fondo di efficienza servizi istituzionali.

Per quanto riguarda le tempistiche del pagamento del FESI 2020 non ci sono notizie ufficiali, ma è confermato appunto il pagamento in due parti. La prima dovrebbe essere in pagamento già nel mese di giugno 2021, mentre per quanto riguarda la seconda bisognerà aspettare fine anno, in quanto dovrebbe arrivare contestualmente a stipendio - e tredicesima - di dicembre.

Romeo ci dà alcune anticipazioni interessanti sugli importi del FESI 2020, il quale - ricordiamo - è destinato al personale dal grado di Carabiniere a quello di Capitano. Per questi, è attesa una somma rispettivamente di 1.000 e 1.200 euro, con l’aggiunta poi di “ulteriori 650 euro per gli incarichi di comando”.

Questo nella prima tranche: a dicembre poi saranno erogati altri 485 euro lordi per le presenze effettuate nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021.

FESI 2020, Arma dei Carabinieri: novità lato Covid

Il Covid ha imposto dei cambiamenti ai criteri per il calcolo del premio di produttività.

Come spiegato da Vincenzo Romeo, infatti, per garantire il calcolo della presenza in maniera non penalizzante per chi ha dovuto effettuare giornate per esigenze Covid, le presenze sono state calcolate con ore settimanali. In questo modo viene garantito quanto già disposto l’anno scorso, quando le presenze sono state portate ad un massimo di 280 giorni, garantendo così che le assenze del reparto per cause connesse al servizio non penalizzassero l’efficienza dei servizi svolti durante l’anno.

Informazioni utili per saperne di più sul premio di produttività che verrà presto riconosciuto al personale dell’Arma dei Carabinieri (come pure a Forze Armate e di Polizia, ma con dei criteri differenti che variano a seconda dell’amministrazione di riferimento).