Elsa Corniglio - 9 luglio 2021
Delta Force: così gli USA combattono il terrorismo
La Delta Force è una delle Forze Speciali dell’Esercito degli Stati Uniti e viene impiegata per la prevalenza contro il terrorismo: ecco come funziona, l’organizzazione e l’equipaggiamento.
La Delta Force, conosciuta anche come Delta o Combact Applications Group, ha il nome ufficiale di 1st Special Forces Operational Detachment - Delta (1st SFOD-D). La Delta Force è un Corpo Speciale dell’Esercito degli Stati Uniti, la cui principale funzione è proprio quella di combattere il terrorismo.
Questo Corpo Speciale dipende dal Joint Special Operations Command - JSOC (ossia, il Comando Congiunto per le Operazioni Speciali), il cui quartier generale ha sede a Fort Bragg, nella Carolina del Nord. Insieme alla Delta Force, anche il DEVGRU della Marina degli Stati Uniti si occupa di lotta antiterroristica.
Vediamo nel dettaglio come gli USA combattono il terrorismo e come opera la Delta Force, una delle più importanti - insieme anche ai berretti verdi - tra le Forze Speciali dell’Esercito degli Stati Uniti.
La struttura e l’organizzazione della Delta Force
La Delta Force è composta da sette squadroni che sono stati codificati per lettere. I primi quattro sono di assalti, il quinto di aviazione e il sesto è specializzato in supporto delle operazioni ed è famoso per assumere anche donne, cosa non comune nelle Forze Speciali dell’Esercito degli Stati Uniti. L’ultimo squadrone, poi, presenta figure esperte in armi di distruzioni di massa, esperti artificieri e altri specialisti di armi.
A sua volta ogni singolo squadrone è composto da tre plotoni, uno di nome Sniper/Recce Troop, composto da cecchini e da ricognizione; gli altri due da combattimento, denominati Assault Troop. La Delta Force consta, in totale, di circa un migliaio di persone.
Nei plotoni da combattimento, sono presenti poi quattro squadre composte ognuna da cinque operatori e un piccolo stato maggiore di quattro componenti; mentre dentro ogni plotone di cecchini e da ricognizione sono presenti quattro squadre da quattro operatori ciascuna e, in questo caso, anche lo stato maggiore conta quattro operatori.
L’equipaggiamento della Delta Force contro il terrorismo
La Delta Force è sotto stretto controllo del Pentagono e i segreti su equipaggiamento e modalità di addestramento non sono pubblici in toto.
La natura non convenzionale della Delta Force permette a tutti i suoi membri di utilizzare e portare armi modificate e personalmente adattate alle esigenze operative a seconda delle situazioni.
Tra le armi più comuni c’è la Carabina M4, spesso usata con il Lanciagranate M203 o il kit SOPMOD. Come pistola, di solito si usa la Colt 1911 wilson combact oppure la classica Beretta m9 o anche la Glock calibro 22 o ancora, la pistola mitragliatrice HK MP5 anche nella versione silenziata.
Berretti verdi e Delta Force: le differenze
Possono essere trovate quattro differenze sostanziali tra berretti verdi e Delta Force e, in particolare:
- la Delta Force è stata considerata spesso, in passato, un’unità militare segreta, in cui i membri sarebbero stati sottoposti alla firma di contratti vincolanti che prevedevano l’incarcerazione in caso di rivelazione di informazioni private; questo non accadeva per i berretti verdi. Addirittura, in passato, sembra che il Pentagono abbia negato l’esistenza della Delta Force;
- la missione principale e originaria dei berretti verdi era la “guerra non convenzionale”, ovvero l’assistenza a forze di resistenza straniere o sovversione di governi locali, al fine di preservare gli interessi degli USA o del mondo. Invece, la Delta Force sembrerebbe essere impiegata per la prevalenza in missioni brevi e ben mirate a scopo antiterroristico;
- una grande differenza sembrerebbe esserci anche nella modalità di addestramento. Infatti, per quanto la selezione dei berretti verdi sia dura e severa, la Delta Force presenta quella che spesso è stata definita una “selezione brutale” ;
- i berretti verdi sono una sezione molto più grande e diramata della Delta Force. Quest’ultima si occupa per la prevalenza di brevi operazioni mirate e particolarmente fuori dall’ordinario.
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