Cos’è Clearview, l’app per il riconoscimento facciale: la Polizia italiana la sta usando?

Cos'è Clearview, l'app per il riconoscimento facciale: la Polizia italiana la sta usando?

L’app Clearview è una novità in fatto di riconoscimento facciale; ma cos’è nello specifico? La Polizia italiana la sta utilizzando?

Negli Stati Uniti è in arrivo la nuova stretta in merito al riconoscimento facciale Clearview. Sulla stessa linea, anche il commissario per la protezione dei dati del Regno Unito e quello australiano hanno confermato l’utilizzo di questo software.

In effetti, centinaia di Forze di Polizia di tutto il mondo si affidano al riconoscimento facciale di Clearview, che comunque pare essere sotto inchiesta in diversi Paesi in tema di Privacy; ma cos’è nello specifico Clearview, la app per il riconoscimento facciale? La Polizia italiana sta usando Clearview?

Cos’è Clearview, l’app per il riconoscimento facciale

Clearview è stata fondata a New York nel 2017. Si tratta di una start up che ha sviluppato un software di riconoscimento facciale decisamente controverso. Infatti, le polemiche in merito - e anche i problemi di privacy - non sono stati pochi.

Lo stesso fondatore dell’app ha definito Clearview come un motore di ricerca di volti, in cui tutti gli utenti sono schedati a livello mondiale. Questo è il nodo intorno al quale verte il problema inerente alla privacy degli utenti.

Come funziona Clearview e il problema di privacy

Il software confronta l’immagine ripresa - ad esempio, da un pubblico ufficiale o da una semplice videocamera - con un database di oltre 3 miliardi di foto scaricate da Facebook, YouTube e da tutti gli altri siti online.

Le Forze dell’Ordine degli Stati Uniti e la Polizia locale della Florida o anche l’FBI e il dipartimento per la sicurezza interna pare facciano uso di questa app per il riconoscimento facciale, in misura del tutto indipendente dal problema di privacy che si spiega da sé.

Le dichiarazioni di Clearview sulla violazione della privacy

La start up si autodefinisce come uno strumento utile all’applicazione della legge, attraverso il recupero di foto da Internet. L’intento sarebbe quello di recuperare dati facciali in modo da riconoscere e quindi identificare potenziali sospetti.

Gli Stati Uniti, comunque, stanno discutendo una legge che ne approvi in via ufficiale l’utilizzo. In tal senso, molti altri Paesi potrebbero porsi a seguito dell’ufficializzazione di Clearview ed iniziare ad utilizzarla risolvendo i problemi di privacy.

La polizia italiana sta usando Clearview?

In realtà, l’Unione Europea - e in particolare il Comitato UE per la protezione dei dati, noto con l’acronimi Edpb - sta indagando in merito all’utilizzo di questo software per le autorità locali. Perché Clearview possa essere utilizzata liberamente dalle autorità dei singoli Stati dell’Unione Europea c’è bisogno di una revisione drastica a livello di normativa di dati personali e sensibili

Al momento, il parere dell’Unione Europea è che, almeno allo stato attuale della normativa, l’utilizzo di Clearview non sarebbe in linea con il regolamento per la protezione dei dati. Ciò significa che, almeno per il momento, la polizia italiana non può utilizzare Clearview senza incorrere nella contraddizione di cui sopra, poiché facente parte dell’Unione Europea.

Argomenti correlati: Polizia di Stato