La Corea del Nord minaccia la sicurezza internazionale: testato un nuovo missile a lungo raggio

La Corea del Nord minaccia la sicurezza internazionale: testato un nuovo missile a lungo raggio

La Corea del Nord ha testato un nuovo missile a lungo raggio e gli USA lo ritengono una minaccia per la sicurezza internazionale: vediamo i dettagli.

Dalla Corea del Nord è stato annunciato con successo il test di un nuovo missile da crociera a lungo raggio. Diversi lanci del nuovo missile sono stati svolti tra sabato e domenica.

Alcune fonti vicine al Governo degli Stati Uniti hanno affermato di essere a conoscenza dei test che hanno preso luogo in Corea del Nord e gli USA dichiarano che continueranno a monitorare la situazione.

Il Pentagono ha aggiunto, però, che questi test del nuovo missile a lungo raggio in Corea del Nord rappresentano una minaccia per i Paesi limitrofi e per la sicurezza internazionale: vediamo i dettagli.

Perché la Corea del Nord sta testando un nuovo missile a lungo raggio

La Corea del Nord sta sviluppando questo nuovo missile per il significato strategico di avere un altro mezzo di deterrenza utile per garantire in maniera affidabile la sicurezza interna dello stato e di contenere le eventuali manovre di forze ostili.

Il nuovo missile a lungo raggio testato con successo dalla Corea del Nord ha volato per ben 1.500 chilometri prima di colpire l’obiettivo preposto nelle acque internazionali del Paese. Si è trattato solo di un test, ma gli occhi della comunità internazionale puntano la loro attenzione anche sulla Corea del Nord.

Stati Uniti: la Corea del Nord è una minaccia per i Paesi vicini

Gli Stati Uniti, pur essendo a conoscenza dei lanci per testare il nuovo missile, si dichiarano pronti a continuare il monitoraggio della situazione. Il comando indo-pacifico degli USA rimarca però, che lo sviluppo del programma militare della Corea del Nord potrebbe rivelarsi una minaccia per la comunità internazionale.

Nel dichiarare questo, gli Stati Uniti restano fermi nell’impegno di difendere la pace internazionale. Frattanto, la Corea del Sud promette una profonda analisi del test avvenuto nella Corea del Nord, attraverso l’ausilio di esperti statunitensi.

La nuova arma della Corea del Nord: perché è pericolosa

Questa analisi sarà possibile grazie alle foto pubblicate dal Rodong Sinmun, Partito dei Lavoratori. Da queste foto si nota che l’arma è uscita da uno di cinque tubi presenti su di un veicolo di lancio e che il missile ha volato orizzontalmente.

Il motivo per cui gli Stati Uniti lanciano l’allarme è che il pericolo risiede proprio nella fattezza dell’arma in dotazione alla Corea del Nord. L’arma ricorda i missili da crociera a lungo raggio Tomahawk degli Stati Uniti e lo Hyunmoo-3C in dotazione alla Corea del Sud. I missili balistici hanno gittata molto più lunga e si muovono in modo più veloce di quelli da crociera a parità di dimensioni.

Tuttavia, i missili da crociera sembrano essere più minacciosi, data la loro capacità di trasportare testate nucleari e il fatto che volano in linea dritta e a bassa quota, qualità che li rende più difficili da rilevare.

I timori del Giappone sulla Corea del Nord

Anche dal Giappone arriva un’aria di preoccupazione proprio in merito a questo ultimo test missilistico portato avanti dalla Corea del Nord. Infatti, un missile in grado di volare per 1.500 km potrebbe rivelarsi in primo luogo una minaccia per la sicurezza dell’area intorno al Giappone, oltre che per quella internazionale.

Questo lancio si colloca nel tempo come il terzo importante test missilistico svolto da Pyongyang nel corso del 2021. Il 21 marzo furono lanciati due missili da crociera al largo della costa occidentale, mentre quattro giorni dopo si rilevarono due vettori balistici, ritenuti una versione aggiornata del tipo Iskander KN-23, nel mare del Giappone.

Inoltre, i colloqui con gli Stati Uniti volti a distogliere l’idea di conseguire programmi nucleari in Corea del Nord sono in fase di stallo dal 2019. Tuttavia, l’ultimo test non viola le sanzioni dell’Onu - che ha regolato per la Corea del Nord l’uso di tecnologia balistiche negli ultimi anni, ma non di missili da crociera.

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